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L’ attività degli «Amici dell’Hospice di Borgonovo»

hospice

Di fronte al mistero della vita e della morte c’è chi tende a enfatizzare la prima e parlare il meno possibile della seconda - così fa la nostra società - e chi lo affronta a viso aperto, anche negli aspetti più dolorosi. E’ la posizione degli “Amici dell’Hospice di Borgonovo” trasmessa dalla presidente Monica Patelli. Nel mondo, spesso misconosciuto, dell’Hospice - dice - si staglia, oltre all’équipe professionale di operatori sanitari (medici, esperti di terapia del dolore, psicologi, fisioterapeuti, infermieri, OSS, personale amministrativo), l’azione dei volontari, suddivisa in mille rivoli in cui si può trovare l’incombenza, non necessariamente a contatto coi degenti, più adatta alle proprie inclinazioni. Spicca l’attenzione dei tanti benefattori che con contributi, offerte, donazioni, consentono l’esistenza stessa dell’Hospice. Il meglio che si può, per rendere accettabile ai degenti quel tratto di cammino minato dalla malattia, viene fatto. La centralità della persona è l’idea guida che illumina ogni operatore dell’Hospice.
Inutile negare che il problema economico è a monte di ogni altro.
A fronte di assistenza gratuita garantita dal Servizio Sanitario Nazionale, la Regione Emilia-Romagna contribuisce con 197 Euro/giorno quando il vero costo è ben maggiore, stimato in 270 Euro/giorno e in tal guisa riconosciuto da altre Regioni. Ma tant’è. Questa è la legge e al suo interno occorre muoversi, sottolinea la Patelli. Per mantenere il servizio sul nostro territorio, ecco che contributi volontari sono indispensabili. E non mancano. Attenzione al problema è espressa da una miriade di associazioni, circoli, gruppi vari, Pro Loco, imprese e società, Comuni, soggetti privati, destinazioni del 5 per mille. Benché l’evento “morte” sia sottaciuto nella nostra società, è ben presente nella consapevolezza di molti che, nel silenzio delle loro meditazioni, vi pensano, vuoi per sensibilità personale vuoi per essersi scontrati con quella dura realtà.
Gli “Amici dell’Hospice di Borgonovo” organizzano manifestazioni per promuoverne la conoscenza, indicare come vi si può entrare, sensibilizzare la comunità sui temi della malattia e delle cure palliative. Quest’anno, per la prima volta in un ruolo diverso, collaborano nella gestione dei problemi. Tra cui l’allestimento di due nuove camere per degenti, che arriveranno così a dieci.
La camera privata, con bagno, TV, frigo, è il cuore dell’Hospice, dedicata anche a amici, famigliari, eventualmente cane, personalizzabile con propri oggetti. Senza parlare delle cure individuali dedicate e della rassicurante assistenza continua. Nella struttura c’è anche un soggiorno, per tutti, con angolo cucina, recentemente utilizzato per corsi di piccola gastronomia, in grado di … rivitalizzare grazie ai soli profumi che diffonde, e un giardino curato e attrezzato dai volontari.

Per sostenere l'Hospice:

  • Versamenti su

- CC “Amici dell’Hospice” c/o Banca di Piacenza (filiale di Borgonovo). IBAN: IT80E0515665200CC0000033144

- CCP “Amici dell’Hospice”.

IBAN: IT20V0760112600000005654491

  • Firma per il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi.

C.F. Ass.ne: 91087340336

  • Entrare come volontario nell’Associazione Amici dell’Hospice di Borgonovo.

Luisa Follini

Pubblicato il 9 maggio 2018

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