La vita da attore nel dna
Salire su un palco di fronte a un pubblico numeroso e tenere l’attenzione per un’ora e mezzo tra una risata e l’altra: la vita da attore è nel dna di Pierluigi Bartolomei, che aprirà quest’anno la Grande Festa della Famiglia domenica 10 settembre con lo spettacolo “I cinque linguaggi dell’amore” (Teatro President di Piacenza, ore 21 - ingresso libero).
Ispirato dall’omonimo libro di Gary Chapman, quello di Bartolomei è un “cabaret in salsa familiare”, che porta in scena aneddoti della propria esperienza di marito e di padre, ma riflette anche a partire dai racconti degli studenti della scuola professionale Elis di Roma, di cui è preside.
“Al liceo ero nell’estrema sinistra. Incontrai un ingegnere che mi parlò di povertà, castità, lavoro offerto a Dio... Cose mai sentite prima. «Questa vita non è adatta a te», mi disse: la presi come una sfida. Ora eccomi qui, sposato, con cinque figli e preside di una scuola di frontiera” narra nell’intervista rilasciata al nostro settimanale.