Il capolavoro della vita
Animato pomeriggio, domenica 17 settembre, alla Grande Festa della Famiglia in piazza Cavalli a Piacenza.
Ospiti, il torinese don Diego Goso, autore di diversi libri sull’educazione, la scrittrice Susanna Manzin, l’attore Simone Riccioni e Omar Baruzzi dell'associazione La Ricerca. Intervistati da Barbara Sartori, hanno raccontato l’esperienza della famiglia nella loro vita.
La famiglia - sintetizziamo i loro interventi - è il luogo si trova se stessi, si impara a relazionarsi e ad amare.
“Fate della vostra vita un capolavoro”, è l’appello finale di Riccioni.
È questo l’invito lanciato anche dal vescovo mons. Gianni Ambrosio nella messa nella basilica di San Francesco che ha ringraziato gli organizzatori per il “segno” della Festa della Famiglia che lancia un messaggio di fiducia a tutta la società.
Ha chiuso la Grande Festa della Famiglia l’intervento di Franco Nembirini, educatore, noto in Italia per le sue trasmissioni dedicate alla Divina Commedia su TV 2000. Introdotto da don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia, ha raccontato la vicenda di don Miguel Mañara, ricco nobile spagnolo del ’600, a cui Nembrini ha dedicato un libro.
Miguel Mañara ha tutte le donne che vuole, ma è terribilmente insoddisfatto, sopraffatto da una noia mortale. Nell’incontro con una giovane donna scopre che cosa il suo cuore desidera davvero, la sposa e inizia per lui una nuova vita. Ma poco dopo lei, Girolama, muore, e l’esperienza del dolore costringe Miguel ad andare fino in fondo al suo desiderio. Diventerà frate, e morirà in odore di santità.
Nembrini, con grande concretezza, ha invitato il pubblico a chiedersi qual è la prima è grande necessità della vita: essere felici. Spesso noi, in questo abisso della vita, siamo sopraffatti da una noia mortale che ci conduce anche a grandi sbagli e grandi tragedie. Ma si può davvero amare per tutta la vita se si vive l’amore come un continuo perdono.
Molto applaudite le esibizioni dei Tasti Neri e dei Lucky Fella.