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I giovani piacentini si preparano all'incontro con il Papa

silveira

Dopo le soste a Barcellona e Madrid, i giovani pellegrini piacentini sono giunti a Silveira, a nord di Lisbona: qui saranno ospitati  per la settimana della Gmg fino a domenica 6 agosto. La loro guida è il vescovo mons. Adriano Cevolotto insieme ai sacerdoti delle 27 parrocchie che hanno aderito al pellegrinaggio proposto dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile. Accompagnano i giovani anche don Alessandro  Mazzoni e Dario Carini.
Entra così nel vivo il cammino  del gruppo diocesano. Da oggi, primo agosto fino al 4 agosto, i piacentini si preparano all'incontro con il Papa a Lisbona con momenti di catechesi, Via Crucis, la festa degli italiani e altre iniziative del programma della GMG.
Il 5 e il 6 agosto ci saranno la veglia e la messa conclusiva con papa Francesco.
Dopo la messa il gruppo si traferirà a Valladolid per la notte.

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Nelle foto, l'arrivo dei giovani a Silveira: con loro il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

Pubblicato il 1° agosto 2023

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Verso Lisbona. Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore

messa

Domenica 30 e lunedí 31 luglio: giorni di viaggio in pullman, faticosi per certi versi, ma cos’è un’avventura senza un po’ di fatica? Ci prepariamo a vivere con il cuore aperto i giorni a Lisbona che ci attendono, arricchiti dalle parole del nostro Vescovo Adriano, pronunciate durante la messa domenicale nella basilica di Maria Auxiliadora a Madrid.

Il Vescovo: non c'è niente da scartare nella vostra vita

“Cosa chiederei al Signore se fosse disposto a darmelo?" e "Quanto comprendo che anche ciò per cui mi lamento, nella relazione col Signore, può concorrere al mio bene e a quello degli altri?” sono state le due provocazioni con cui ci ha lasciato il vescovo Adriano. Devi chiederti “Cosa vorrei per la mia vita?” se vuoi capire dov’è il tuo cuore e qual è il tesoro per cui saresti disposto a lasciare andare tutto il resto. Altrimenti vivi con il freno a mano tirato, consumando la vita nella taglia XXS dell’abitudine. Altrimenti non sei protagonista, ma spettatore: se sei spettatore il tempo passa, se sei protagonista il tempo arriva. “Non c’è niente da scartare nella vita - ha poi concluso il Vescovo Adriano - ma la condizione è quella di amare Dio”. Quindi tieni i piedi per terra, ma getta il cuore al vento: vedrai che il cielo saprà direzionarlo sempre dalla parte giusta.

Filippo Zaninoni

madrid

Pubblicato il 31 luglio 2023

La lunga nottata da Piacenza a Barcellona

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Il pellegrinaggio dei giovani della diocesi in direzione di Lisbona, in occasione della GMG è iniziato con una lunga nottata di viaggio da Piacenza a Barcellona.
Gli oltre trecento partecipanti una volta giunti a Barcellona, divisi per parrocchie, hanno potuto visitare i luoghi più iconici della capitale catalana come la Cattedrale di Santa Eulalia, Plaza de Cataluña e Casa Batllò. È palpabile nell'aria l'entusiasmo di tutti i pellegrini, che stanno vivendo un'esperienza unica. Ma sicuramente l'emozione maggiore di questa giornata è la possibilità di partecipare alla messa nella Cattedrale della Sagrada Familia, che in via del tutto eccezionale sarà riservata alla diocesi di Piacenza-Bobbio. 
Inoltre oggi i vari gruppi hanno colto l'occasione per festeggiare i compleanni di tre partecipanti  che hanno la fortuna di compiere gli anni in luogo così speciale.
Domenica 30 il nutrito gruppo ripartirà per Madrid, avvicinandosi in un costante cammino alla meta di Lisbona.

Francesco Archilli

Nella foto, un gruppo dei giovani piacentini a Barcellona.

Pubblicato il 30 luglio 2023

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Il Vescovo scalda i cuori dei giovani piacentini

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È stata una straordinaria avventura quella vissuta dai giovani di Piacenza, il 29 luglio, nella prima tappa a Barcellona, durante il viaggio verso Lisbona nella GMG 2023.
Le strade di Barcellona, intrise di storia, arte e tradizione, sono state invase dalla gioiosa vitalità dei giovani pellegrini piacentini. Tra le numerose mete culturali ed artistiche della città, un luogo ha catturato il cuore di tutti: la maestosa Sagrada Família, l'iconica basilica disegnata dall'architetto visionario Antoni Gaudí. Questo imponente edificio, che sembra quasi un organismo vivente di pietra, ha fornito la cornice perfetta per la celebrazione della messa da parte del vescovo Mons. Adriano Cevolotto.
La messa celebrata nella Sagrada Família è stata un'esperienza profonda e toccante, con la magnifica architettura che ha amplificato la spiritualità del momento. Le vetrate colorate hanno filtrato la luce, diffondendo colori incantevoli
che hanno incantato l'animo dei giovani pellegrini.

Aprire il cuore all’ascolto

“È una gioia grande, al termine di questa prima giornata, - ha affermato mons. Cevolotto - celebrare la messa in questo stupendo luogo che va vissuto proprio nella liturgia”.
I santi di Betania: Marta, Maria e Lazzaro sono stati al centro della riflessione del Vescovo. “Questi fratelli, dichiarati amici di Gesù, - ha sottolineato il presule - sono indicati anche a noi come esempio e modello di vita cristiana. A Betania si esprimono le relazioni fondamentali di fraternità e amicizia”. Nella sua meditazione, mons. Cevolotto ha sottolineato tre aspetti di queste relazioni: l’ospitalità, la conversione e l’ascolto.
“Gesù entra nella storia, nel mondo - ha evidenziato il Vescovo - e porta con sé l’accoglienza. Chiede a ciascuno di noi la sua parte perché si compia la sua opera. Però l’ospitalità e la fraternità hanno bisogno di conversione. Cristo ci rivela che l’ospitalità non è l’affannarsi di Marta, ma è uno spazio creato nel cuore attraverso l’ascolto. Gesù domanda a noi di che cosa ci preoccupiamo, anche nelle nostre relazioni. Infatti spesso nascono rivendicazioni, gelosie, bisogno di riconoscimenti. Invece Cristo ci proietta in un’altra dimensione che è quella dell’ascolto, quella di essere, come Maria, ai piedi della croce. In questo modo Gesù ci dimostra che la diversità è ricchezza, e ognuno può aiutare il cammino dell’altro nella misura in cui si lascia interpellare”. Infine il Vescovo ha presentato la figura di Lazzaro che sembra non abbia un volto, ma in realtà annuncia la verità su Gesù è venuto a liberarci dalla morte.

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Un cammino di speranza verso Lisbona

Mons. Adriano Cevolotto, pronunciando il suo intenso discorso ha invitato i giovani a riflettere sulla propria fede, sulla compassione e sulla comprensione verso il prossimo. Le sue parole hanno scaldato i cuori dei presenti, infondendo speranza e incoraggiando ciascun giovane a perseguire la propria vocazione con coraggio e amore, a plasmare una fede più radicata e un senso di appartenenza ad una comunità globale.
Ora, i giovani di Piacenza
continuano il loro cammino verso Lisbona per partecipare all'evento principale della Giornata Mondiale della Gioventù con papa Francesco. Con i cuori aperti e l'anima ricolma di gratitudine, sono pronti ad accogliere l'esperienza che li attende.

Nelle foto, la messa celebrata da mons. Adriano Cevolotto nella Sagrada Familia.

Riccardo Tonna

Cosa mi sta veramente a cuore?

Le sensazioni e le riflessione dei giovani dopo la messa nella Sagrada Familia

Siamo i ragazzi e le ragazze della diocesi di Piacenza Bobbio e venerdì 28 Luglio ci siamo messi in viaggio per raggiungere Lisbona.
E così dopo tanti mesi di preparazione e attesa siamo finalmente partiti per la 37esima Giornata Mondiale della Gioventù; è un incontro di giovani di tutto il mondo con il Papa, un pellegrinaggio, una celebrazione della gioventù e un momento forte per l'evangelizzazione del mondo giovanile.
Entusiasmo, curiosità, eccitazione ma anche un po’ di timore: queste sono solo alcune delle emozioni e sensazioni che trapelano nell’aria dei sei pullman partiti da Piacenza in direzione Lisbona. Per mesi ci siamo preparati a questo grande giorno; tanti giovani cristiani riuniti dal Papa per celebrare e ringraziare il Signore.
Che forza l’amore che proviamo per Te. Ci smuovi, ci ospiti, ci accogli, ci doni. Niente più confini, pregiudizi, distanze. Siamo tutti qui riuniti per un’unica cosa, la fede in Te. Forse non ci assomigliamo, ma che importanza ha? Questo mondo ci tiene insieme, e Dio ci vuole così: uniti in fraternità con chi incontriamo.
Il viaggio è stata la prima sfida di questi 15 giorni all’insegna dell’avventura. Arrivati a Barcellona in gruppi abbiamo visitato la città. Basilica di Santa Maria del Pi, Cattedrale di Barcellona, visita nel Barrio Gotico, la Rambla, il mercato della Boqueria, Piazza di Catalonia, Casa Batlló e Casa Milà, la Barceloneta e infine siamo stati ospitati dal parroco della Sagrada Familia e dal Vescovo di Barcellona in Sagrada Familia e abbiamo partecipato alla messa in memoria dei Santi Marta, Maria e Lazzaro. Una celebrazione suggestiva, immersa in una cornice unica grazie all’opera di Gaudí.

Di cosa ci preoccupiamo in tutto il nostro fare? Qual è il cuore di ciò che facciamo? La cosa più importante? Ecco le domande che il nostro Vescovo Adriano ci ha posto durante l’omelia.
Marta, Maria e Lazzaro, tre fratelli dichiarati amici di Gesù e modelli, esempi di vita cristiana e di relazione con Gesù. A Betania si esprimono due delle relazioni fondamentali: là fraternità e l’amicizia. I santi della casa di Betania ci riconducono a queste sue relazioni, che desideriamo di vivere intensamente. Nel Vangelo di Giovanni ci viene presentato un Dio che accetta di essere ospite, un Dio che non sembra bastare a se stesso. Ci insegna ad accogliere con gioia l’ospitalità di Marta e dei fratelli.
L’ospitalità e la fraternità però hanno bisogno di conversione. Questo è il dono di Gesù che fa quando entra a Betania, quando accetta di entrare nella nostra vita lui modella, trasforma, converte le nostre relazioni. L’idea che ha Marta di ospitalità è un’agitarsi, un assicurarsi di non far mancare nulla agli ospiti. Ma Gesù rivela che l’ospitalità è altro, è uno spazio creato nel cuore attraverso l’ascolto.
Anche la fraternità è alle prese con la conversione. Pensiamo alle nostre relazioni che spesso sono prese dalla rivendicazione, dalla gelosia, dal bisogno di riconoscimento e apprezzamento. Maria però introduce, rivela a Marta l’importanza dell’ascolto, che è qualcosa che le sfugge. La fraternità non è aspettare che gli altri rispondano ai nostri criteri ma invece è proprio la diversità che è una ricchezza.

Lasciamoci interpellare su come noi viviamo là fraternità, l’ospitalità, il servizio. E lasciamoci alcuni interrogativi: perché mi agito così tanto? Cosa mi muove? Cosa mi sta veramente a cuore?

Gaia Parmigiani

Pubblicato il 31 luglio 2023

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Prima tappa Barcellona: messa nella Sagrada Familia

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Sono in viaggio verso Lisbona i giovani piacentini che parteciperanno alla Gmg. Alle ore 20 del 28 luglio dal Piazzale dello Stadio di Piacenza sono partiti sei pullman con 300 pellegrini accompagnati dal vescovo mons. Adriano Cevolotto insieme a nove sacerdoti, sette suore ed alcuni educatori. Hanno viaggiato tutta notte per arrivare nella tarda mattinata del 29 luglio a Barcellona: qui alle ore 20.30 nella Sagrada Familia sarà celebrata la messa per i giovani piacentini presieduta dal Vescovo; la celebrazione sarà trasmessa  sul canale YouTube della diocesi.
Dopo la notte trascorsa a Barcellona, il viaggio prosegue domenica 30 verso Madrid: qui i piacentini arrivano nel tardo pomeriggio; sarà celebrata la messa nel Centro salesiano.
Lunedì 31 luglio il viaggio continua verso Silveira a nord di Lisbona dove i giovani saranno ospitati  per la settimana della Gmg fino a domenica 6 agosto.
C'è tra i giovani un'atmosfera di gioia, - riferisce Dario Carini del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile  - di entusiasmo e di conoscenza:  sono giorni scanditi da momenti significativi in particolare quello della messa nella Sagrada Familia. Sui pulman è stata recitata la preghiera di inizio pellegrinaggio.

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Nelle foto: in alto, il gruppo dei giovani della Besurica prima della partenza; sopra, da sinistra, i giovani di Carpaneto e un gruppo di Sant'Antonino in attesa di partire.

Pubblicato il 29 luglio 2023

L'arrivo a Barcellona

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