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Lisbona, ritrovarsi a Casa Italia

insieme


Le sorprese della Gmg di Lisbona: ritrovarsi tutti insieme a Casa Italia - annuncia il sito internet del settimanale della diocesi di Treviso “La vita del popolo”.
Il vescovo di Treviso mons. Michele Tomasi (al centro della foto) con i suoi ex vicari generali, il vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto (a sinistra) e il vescovo di Piacenza-Bobbio mons. Adriano Cevolotto.

Pubblicato il 6 agosto 2023

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Il Vescovo: abbiamo bisogno della fiducia dello sguardo dell'altro

gmggaia

Contemplazione e cura, essere motivati, dare tempo, uscire da sé. Queste sono state le tracce della prima catechesi di questa GMG 2023. La cura per l’altro e l’intero creato, questione di passione e di impegno sapiente. È questo il filo conduttore che ci ha accompagnati.
Dopo esserci divisi in gruppi ci siamo riuniti e abbiamo affidato le nostre domande a mons. Roberto Farinella, Vescovo di Biella: “Come faccio a seguire il tempo di Dio quando il resto del tempo intorno a me mi impone un’altra strada? Come possiamo distinguere il bene dal male?”
Le catechesi si sono concluse con la messa presieduta dal vescovo Adriano che nella sua omelia ci ha parlato a cuore aperto.

Commentando Es 34,29-35 mons. Adriano ha racchiuso messaggi importanti per noi giovani: Mosè scendendo dal monte Sinai ha il volto raggiante ma non se ne rende conto. Ha bisogno che siano gli altri a farglielo notare.
“La bellezza del volto è che fa trasparire ciò che si prova e ciò che si è vissuto” spiega il vescovo Adriano. Infatti a Mosè non resta dentro la grazia che ha ricevuto, ma traspare dal suo volto. Il Vescovo ha continuato: “Noi siamo corpo: noi non siamo dei pensieri, delle idee ma noi siamo dentro un corpo che parla di chi siamo e parla di cosa c’è dentro di noi". Ma per comprendere questo abbiamo bisogno gli uni degli altri.

Mons. Adriano ci ha poi provocati così: “Il potere dei selfie: leggere nel nostro volto chi noi siamo. Ragazzi abbiamo bisogno di uno specchio ma attenzione perché può diventare la cosa più triste del mondo se ci illudiamo di piacerci, se ci fermiamo all’apparenza”. Ci spiega che sì abbiamo bisogno degli occhi, degli specchi, però quelli degli altri. Gli altri ci possono sottolineare cose che non ci piacciono, che ci fanno male, arrabbiare. Ma non ci siamo di aiuto se non ci diciamo la verità. È proprio questo il punto. Prosegue: “Abbiamo bisogno di qualcuno che ci vuole bene e che ci dice le ragioni del nostro valore. Proviamo a non essere falsi, diciamo la verità agli altri”. Con queste parole comprendiamo quanto la paura del fallimento sia una paura reale. “È segno di quanto dipendiamo e mendichiamo dalle aspettative degli altri, dal loro giudizio”. Per concludere il Vescovo Adriano ci ha lasciati con una preghiera: “Chiediamo al Signore di donarci la capacità di lasciarci guardare, amare perché solo uscendo dall’inganno dei selfie riusciremo a comprendere quanto ci sia bisogno della fiducia dello sguardo dell’altro”.

Gaia Parmigiani

Pubblicato il 4 agosto 2023

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Tappa a Lourdes per i giovani del Cammino neocatecumenale

giovanilourdes

Sono partiti nella notte del 31 luglio i giovani del Cammino neocatecumenale delle parrocchie cittadine della Santissima Trinità e dei Santi Angeli Custodi.
Lourdes, Bourgos, Santiago de Compostela, Fatima - dove ci sarà un incontro con le Figlie della Chiesa, presenti anche a Piacenza in San Donnino - per giungere a Lisbona all’incontro con il Papa il 5 e 6 agosto.
Il 7 incontro vocazionale
con l’iniziatore del Cammino neocatecumenale Kiko Argüello; l’8 sosta a Madrid, il 9 a Barcellona; il 10 rientro con sosta a Tolone, accolti dal piacentino don Martino Signaroldi.
Il pellegri
naggio sarà scandito dalla visita ai luoghi della fede, dalla messa quotidiana, dalle testimonianze e dalla Missione Popolare, con mo-menti di evangelizzazione di strada. I giovani saranno accompagnati da don Roberto Ponzini, don Valerio Picchioni e padre Nicola Albanesi.

I giovani delle parrocchie di San Giuseppe Operaio e Caorso

I giovani delle parrocchie di San Giuseppe Operaio di Piacenza e di Caorso vivranno l’avvicinamento a Lisbona con un pellegrinaggio che si soffermerà su alcuni luoghi significativi nella storia del Cammino neocatecumenale. Saranno accompagnati da don Franco Battiato e don Michel Kanyinda Mukendi. I due pullman sono partiti nela notte del 31 luglio, destinazione Barcellona.
A Madrid si visite
rà la Cattedrale dell’Almudena (dove Argüello ha realizzato i dipinti dell’abside, una cappella e le vetrate), e la tomba di Carmen Hernandez, coiniziatrice del Cammino, al Seminario Redemptoris Mater. I giovani trascorreranno due giornate a Fatima, dove proporranno la Missione Po-polare, per scendere a Lisbona il 5 e 6 per la Veglia e messa del Papa.
Il 7 incontro vocazionale con
Kiko. Partenza per Fuentes, vicino a Segovia, dove grazie ad Argüello è stata ristrutturata e recuperata un’antica chiesa e dove sorge un centro del Cammino neocatecumenale. Sosta a Marsiglia e rientro a Piacenza.

Nella foto, il gruppo dei giovani del Cammino neocatecumenale della SS.Trinità e Borgotrebbia a Lourdes.

Pubblicato il 1°agosto 2023

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«Avanti Piacenza»

lisbona

Il gruppo di pellegrini si avvicina al Parco Eduardo VII, dedicato al Re del Regno Unito, per assistere alla messa inaugurale della GMG, presieduta dal Patriaca ed Arcivescovo di Lisbona. L'atmosfera è quella di una grande festa, di una festa tra Paesi, dell'unità tra i Cristiani. Come in una gioiosa processione si procede tutti insieme, cantando e salutando.
Ogni gruppo porta alto il proprio nome e la propria bandiera. Dopo un'intera giornata in cui i giovani piacentini hanno potuto visitare la città e conoscere i tanti coetanei accorsi da tutto il Mondo, ora prenderanno parte tutti alla medesima celebrazione, un'emozione unica, una letizia difficile da descrivere a parole. Con questo momento inizia la GMG, inizia quel percorso che porterà alla Veglia con il Papa.

Francesco Archilli

Pubblicato il 1°agosto 2023

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Papa Francesco, il programma del viaggio in Portogallo

papagmg

È il 42mo viaggio internazionale di Papa Francesco che in dieci anni di pontificato ha già visitato 60 Paesi. In Portogallo è già stato nel 2017 in occasione del centenario delle apparizioni della Madonna di Fatima. La pace sarà sicuramente al centro delle preghiere di questa Gmg.

Il programma
 
L’aereo con a bordo Francesco parte mercoledì 2 agosto, alle 7.50, dall’aeroporto di Fiumicino, per atterrare alle 10 alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona. Alle 10.45 la cerimonia di benvenuto all’ingresso principale del “Palácio Nacional de Belém”, seguita mezz’ora dopo dalla visita di cortesia al Presidente della Repubblica, nel “Palácio Nacional de Belém”. Alle 12.15 l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico, nel Centro Culturale di Belém, occasione del primo discorso del Papa in terra portoghese. Nel pomeriggio, alle 16.45, l’incontro con il Primo Ministro nella nunziatura apostolica, cui faranno seguito, alle 17.30, i Vespri con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, le consacrate, i seminaristi e gli operatori pastorali nel “Mosteiro dos Jerónimos”, con l’omelia del Santo Padre.

Giovedì 3 agosto, alle 9, ci sarà l’incontro con i giovani universitari presso la “Universidade Católica Portugesa”, dove il Papa pronuncerà un discorso. Poi il trasferimento a Cascais, per il saluto – alle 10.40 – con i giovani di Scholas Occurerentes, nella loro sede locale. Alle 17.45 la Cerimonia di accoglienza nel “Parque Eduardo VII”, con un discorso del Papa.

La giornata di venerdì 4 agosto comincerà, a Lisbona, alle 9, con la confessione di alcuni giovani della Gmg a “Praça do Império”. Alle 9.45, nel “Centro Paroquial de Serafina”, l’incontro con i rappresentanti di alcuni centri di assistenza e di carità, a cui Francesco rivolgerà un discorso, per poi, alle 12, pranzare con i giovani nella nunziatura apostolica. Alle 18, nel “Parque Eduardo VII”, si svolgerà la Via Crucis con i giovani, con un discorso del Santo Padre.

Sabato 5 agosto, alle 8 dalla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona, la partenza in elicottero alla volta di Fatima, con atterraggio alle 8.50 allo stadio, dove alle 9.30 è in programma la preghiera del Rosario con i giovani ammalati presso la Cappella delle Apparizioni del Santuario di Nostra Signora di Fatima, luogo del discorso del Santo Padre e della preghiera. Alle 11 la partenza in elicottero dallo stadio di Fatima per Lisbona, con arrivo alle 11.50 alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona. Nel pomeriggio, alle 18, con l’incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù presso il “Colégio de S. João de Brito”. La giornata pubblica del Papa si concluderà alle 20.45, nel “Parque Tejo”, con la Veglia con i giovani a cui indirizzerà un discorso.

Domenica 6 agosto, alle 9, la messa per la Gmg nel “Parque Tejo”, seguita dall’Angelus. Alle 16.30 l’incontro con i volontari della Gmg presso il “Passeio marítimo” di Algés, con un discorso del Santo Padre. Alle 17.50 la Cerimonia di congedo presso la Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona. La partenza dell’aereo papale è prevista alle 18.15, con arrivo alle 22.15 all’aeroporto di Fiumicino.

A Fatima già 140mila pellegrini

(M.C.B.) Il Santuario di Fatima si riempie di giovani, colori e bandiere di tutto il mondo. Solo ieri alla messa delle 11, 100mila pellegrini hanno partecipato alla celebrazione riempiendo la Basilica e l’immenso piazzale del Santuario. I gruppi più numerosi provengono da Stati Uniti, Italia, Spagna e Francia. Alla messa del pomeriggio i giovani erano in 40mila, provenienti per lo più dall’America Latina. E’ Carmo Rodeia, direttrice dell’ufficio comunicazioni del Santuario, leggiamo dal Sir qualche cifra sulla presenza dei giovani a Fatima in questi giorni di Gmg. Sono cominciati ad arrivare qui dalla metà di luglio ma la loro presenza è cresciuta di numero giorno dopo giorno. Oggi pomeriggio a celebrare la Messa in Basilica alle 15 ci sarà il card. Luis Antonio Gokim Tagle, insieme al Rettore del Santuario Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas. Il Santuario si è attrezzato ad accogliere i giovani della Gmg. Qui possono trovare percorsi dedicati a loro e in diverse lingue: programmi organizzati e visite gratuite, soprattutto proposte di preghiera. Due volte al giorno possono anche seguire due workshops sulla spiritualità di Fatima. “Un percorso – spiega Carmo Rodeira – pensato sul messaggio della Madonna di Fatima che è centrato sulla preghiera e la conversione. L’idea è quella di far entrare la preghiera nella vita dei giovani come la cosa più importante. Solo uomini e donne capaci di riconciliare prima i loro cuori, possono costruire la pace e cambiare il mondo”. Le attività resteranno aperte fino al 10 agosto.

Si respira nel Santuario un clima di grandissima attesa per l’arrivo di Papa Francesco sabato 5 agosto. Il Santo Padre entrerà nel Santuario con la papa mobile e percorrerà il lungo piazzale che lo poterà nella Cappella delle Apparizioni che è il vero cuore del Santuario. Fu la prima costruzione fatta nella Cova da Iria sul posto delle Apparizioni della Madonna. Il posto esatto è indicato da una colonna di marmo sulla quale è posta l’Immagine della Madonna. Lì – fa sapere Carmo Rodeia – il Santo Padre sosterrà in silenzio per tutto il tempo che vorrà. Poi, comincerà la recita del Rosario. Dopo il saluto del vescovo di Fatima, il Papa terrà un discorso. Nella cappellina, oltre a tutti i vescovi del Portogallo saranno presenti 200 giovani malati e detenuti, “giovani – dice Carmo Rodeia – che non hanno potuto partecipare alla Gmg a Lisbona e avranno così l’occasione per salutare il Santo Padre”. La visita durerà circa 2 ore. La statua della Madonna custodita dentro la teca nella cappellina delle apparizioni sarà poi trasferita a Lisbona domenica 6 agosto per la messa di conclusione della Gmg. È la seconda volta che Papa Francesco visita il Santuario di Fatima. Lo fece nel 2017 in occasione del centenario delle Apparizioni della Beata Vergine Maria alla Cova da Iria. La direttrice delle comunicazioni ricorda che la tappa nel santuario è stata aggiunta al programma della Gmg perché Francesco vuole pregare in modo speciale Maria per la fine della guerra nel cuore dell’Europa e ricorda il gesto compiuto da Francesco, porprio nel segno di Fatima, a poco più di un mese dallo scoppio della guerra nella martoriata Ucraina, di chiedere la consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.

Pubblicato il 1°agosto 2023

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