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Premio La Quara: un nuovo capitolo con il seminario di scrittura a Tiedoli

LOCANDINA LA QUARA 2025

Dalle parole che abbattono muri alla formazione sul campo: lo storico concorso letterario di Borgo Val di Taro si arricchisce  con un weekend creativo guidato dallo scrittore Alessandro Bastasi nella verde cornice dell'Appennino parmense.
Il rinomato Premio letterario La Quara, giunto alla sua dodicesima edizione, amplia i suoi orizzonti culturali con una nuova iniziativa dedicata agli aspiranti scrittori. Quest'anno, il concorso letterario di Borgo Val di Taro che esplora il tema "Il muro" non si limiterà a raccogliere e premiare racconti brevi, ma offrirà anche un'opportunità formativa senza precedenti attraverso un seminario di scrittura che si terrà nella suggestiva cornice della Canonica di Tiedoli.

L'iniziativa nasce dalla volontà di creare un percorso completo per chi ama la scrittura: non solo un premio che riconosce il talento, ma anche un momento di formazione per coltivarlo. Nel fine settimana del 26 e 27 luglio 2025, gli appassionati di narrativa potranno immergersi in un'esperienza intensiva guidata da Alessandro Bastasi, autore di numerosi romanzi, tra cui i recenti "La seconda volta" e "Qof", che condurrà il seminario con la collaborazione di Roberto Ochi.
Il workshop si snoderà attraverso i fondamentali della narrazione: dall'esplorazione dei generi letterari alla scelta tra narratore in prima persona e onnisciente, dalla costruzione dei personaggi all'elaborazione della trama e della struttura, fino allo sviluppo di uno stile personale. Inoltre riflessioni sull'attuale sistema editoriale italiano, con approfondimenti sul ruolo delle case editrici, degli agenti letterari e degli editor, oltre che sulle dinamiche di distribuzione nelle librerie fisiche e digitali.
«Questa collaborazione tra il Premio La Quara e Tiedoli rappresenta un passo importante per la crescita culturale del nostro territorio» afferma Martina Fortunati, assessora di Borgo Val di Taro. «Crediamo fermamente che la letteratura non debba essere solo celebrata, ma anche coltivata attivamente. Offrire un percorso formativo accanto al nostro storico concorso significa dare strumenti concreti a chi desidera esprimersi attraverso la scrittura e magari partecipare alla prossima edizione del Premio con una maggiore consapevolezza creativa».
Il Premio La Quara, che quest'anno invita gli scrittori a riflettere sui muri fisici e metaforici che caratterizzano la nostra società, trova così un naturale complemento in questo seminario che aiuta gli aspiranti autori a superare proprie barriere creative. Come sottolinea il professor Massimo Beccarelli, ideatore del Premio, «la scrittura è di per sé un atto di superamento dei muri del silenzio e dell'incomprensione. Formare nuove voci narrative significa contribuire ad arricchire il dialogo culturale del nostro Paese».
Il seminario si terrà nella Canonica di Tiedoli, un luogo immerso nel verde dell'Appennino parmense che offre il contesto ideale per la concentrazione e l'ispirazione.
Gli incontri si svolgeranno sabato 26 luglio dalle 14.30 alle 17.00 e domenica 27 luglio in doppia sessione: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.30. La quota di partecipazione, fissata a 130 euro, sarà interamente destinata all'Associazione APS La Montagna Vive di Tiedoli per la gestione del Centro polifunzionale che ospita l'evento.

Alessandro Bastasi porta al seminario non solo la sua esperienza di romanziere, ma anche un bagaglio culturale arricchito da esperienze internazionali. Nato a Treviso nel 1949 e laureato in fisica, dopo essersi trasferito a Milano ha alternato l'attività di scrittore a quella di attore e giornalista teatrale. Tra il 1990 e il 1995 ha vissuto lunghi periodi all'estero, dalla Russia all'India, dalla Cina al Vietnam fino al Medio Oriente, esperienze che hanno influenzato la sua scrittura e la sua visione del mondo. La sua bibliografia comprende numerosi titoli pubblicati con varie case editrici, tra cui la serie di noir ambientati a Milano e opere come "La scelta di Lazzaro".

Gli organizzatori del Premio La Quara, da sempre impegnati a creare ponti culturali che superino i confini geografici e le barriere sociali, vedono in questa nuova iniziativa un'ulteriore conferma della vitalità letteraria di un territorio che, pur essendo considerato "periferico", continua a dimostrare una straordinaria centralità nel panorama culturale italiano. Con la Scuola Holden di Baricco tra i partner, Fondazione Monteparma e Rotary tra i sostenitori, e l'illustratore Luca Soncini per la locandina, "La Quara" dimostra che con le parole si possono abbattere muri.
La cerimonia di premiazione del concorso La Quara si terrà il 30 agosto  preceduta da eventi letterari e culturali che animeranno Borgo Val di Taro, confermando ancora una volta come la provincia italiana possa essere un laboratorio di idee e un centro propulsore di cultura autentica.
Per maggiori info sul Premio La Quara: www.premiolaquara.it

Pubblicato il 18 luglio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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