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Enrico Letta alle Serate Letterarie a Travo

Serate Letterarie 2025 07 17 Letta

Giovedì 17 luglio alle ore 21.15 alle Serate Letterarie Giana Anguissola si parlerà di Europa con l'autore più atteso della rassegna: Enrico Letta. Incaricato dal Consiglio europeo e dalla Commissione di preparare il piano di rilancio dell’integrazione economica, Enrico Letta, presidente del Jacques Delors Institute e decano dell’Istituto de Empresa (IE) di Madrid, ha attraversato l’Europa incontrando tanti cittadini, rappresentanti dei governi nazionali, delle istituzioni, della società civile, delle università e dei centri studi.

Il libro Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa (Il Mulino editore) è il frutto di otto mesi trascorsi a incontrare cittadini, amministratori, imprenditori e giovani in 65 città e 27 Paesi dell’Unione, e racconta un continente attraversato da crisi, ma anche da energie nuove. Un’Europa che cerca di ricostruire un’identità condivisa, capace di guardare oltre l’economia e di immaginare un futuro solidale e inclusivo. A dialogare con lui sarà Gian Luca Rocco, direttore responsabile Libertà, Telelibertà e Liberta.it, in un incontro che unisce pensiero e racconto, visione e concretezza.

Grande la soddisfazione della sindaca Roberta Valla: “non sarà solo un semplice incontro di presentazione, ma un’importante opportunità di confronto con un grande conoscitore della politica e dell’economia: Enrico Letta ci darà gli strumenti per riflettere sul ruolo dell’Europa in un mondo in continua evoluzione andando oltre le mere logiche del mercato mostrando come la nostra storia fatta di differenze sia la nostra stessa ricchezza e forza”.
Le Serate letterarie sono promosse dal Comune di Travo in collaborazione con la cooperativa Educarte e l’associazione Travolibri, patrocinate dal Ministero dei Beni culturali, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla provincia di Piacenza e sostenute dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da Gruppo Libertà.

Per saperne di più

Ingresso Gratuito; inizio incontro ore 21.15, Piazzetta dell’Asilo, Via Borgo Est, Travo (PC)

INFO e AGGIORNAMENTI:

www.gianaanguissolatravo.it

www.fb.com/ConcorsoGianaAnguissola

www.instagram.com/gianaanguissolatravo

Enrico Letta

Presidente dell'Istituto Jacques Delors ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri italiano. Dall'ottobre 2024 è preside della IE School of Politics, Economics & Global Affairs di Madrid. È stato Ministro per le Politiche comunitarie, poi Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato nei governi di Massimo D'Alema e Giuliano Amato. Deputato dell'opposizione dal 2001 al 2006, durante la XIV legislatura, Letta è tornato al governo nel 2006 come Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, al fianco di Romano Prodi. Tornato all'opposizione dopo le elezioni politiche dell'aprile 2008, nel 2009 è diventato vicesegretario del Partito Democratico (PD). Nominato primo ministro nell'aprile 2013, ha formato un governo di grande coalizione. Si è dimesso dalla carica di primo ministro il 14 febbraio 2014. Tra il 2015 e il 2021 è stato decano della Scuola di Affari Internazionali (PSIA) di Sciences Po Paris. È l'autore del rapporto sul futuro del mercato unico, Molto più di un mercato, presentato al Consiglio europeo nell'aprile 2024.

Pubblicato il 17 luglio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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