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«Di pieve in pieve», gli appuntamenti dal 1° al 3 luglio

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Prosegue “Di pieve in pieve“, la rassegna culturale tra arte, cammini, cibo, musica e letteratura  finanziata dal “GAL del Ducato“, in collaborazione con l’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi  in occasione del IX centenario della fondazione della Cattedrale. Gli eventi, in programma fino al 25 settembre  e organizzati da “CoolTour Turismo e Cultura” e dal gruppo “METE - Tour Cooperation” di Confcooperative, hanno  lo scopo di  valorizzare
il territorio piacentino-parmense con tutto  il loro patrimonio artistico e storico. Ricordiamo gli eventi dal 1° al 3 luglio.

Serata a Bobbio
Venerdì 1° luglio, alle ore 21.30, al cinema Le Grazie di Bobbio ci sarà la presentazione del film  “Nuovo cinema paralitico“,  con il regista Davide Ferrario  e il poeta e sceneggiatore Franco Arminio. “Nuovo Cinema Paralitico“ è un progetto nato dalla collaborazione tra Davide Ferrario e lo scrittore e poeta Franco Arminio. Attraverso numerosi cortometraggi, il progetto vuole restituire l'immagine poetica di un'Italia "marginale", lontana dai centri abitati e dimenticata dai media ufficiali. La partecipazione è libera e gratuita fino a esaurimento posti disponibili.

Evento a Vaccarezza
Venerdì 1° luglio, alle ore 18 nella chiesa di Vaccarezza, il poeta, scrittore e paesologo Franco Arminio incontrerà il pubblico, con letture tra il selvatico e il sacro in dialogo con Anna Leonida. L’evento è organizzato da “Nuovi Viaggiatori APS” e da “Scuola del Viaggio”.
A seguire, la visita guidata alla scoperta della chiesa di Sant’Eustachio: un’antica cella monastica fondata nel VII secolo alle dipendenze del monastero di Bobbio. Un piccolo gioiello sconosciuto del nostro Appennino, da sempre legato alla tradizione rurale che contraddistingue il territorio. Durante l’evento sarà possibile apprezzare la mostra di opere dell’artista bobbiese Pino Ballerini. Un rinfresco finale sarà offerto a tutti i partecipanti. La partecipazione è libera e gratuita.
Poesie e concerto
alla Perduca
Sabato 2 luglio, alle ore 18,  presso la suggestiva cornice della Pietra Perduca, si apre una serata di poesia, dialoghi, arte, gusto e musica. Ospiti il poeta e scrittore Franco Arminio e Giovanni Teneggi, esperto di cooperative di comunità, che daranno vita ad un incontro tra due anime “appenniniche“, una conversazione che sarà punto di congiunzione tra Nord e Sud, in un racconto sulla dorsale montuosa che narra e svela una storia comune. A seguire, la visita guidata alla  chiesa di Sant’Anna e la degustazione di birre artigianali piacentine “Sulla sommità della Pietra con gusto”.
Alle ore 21.30 il concerto dei  “Te Quiero Euridice. La chiesa di Sant’Anna, situata tra le colline e il fiume Trebbia, si erge sopra un imponente affioramento ofiolitico, roccia dal colore scuro nella quale ancora si trovano alcune vasche scavate, forse in uso alle antiche popolazioni della Valle. Conserva al suo interno resti di un ciclo di affreschi del XIV-XV secolo, rappresentanti la Vergine e una serie di Santi, tra i quali San Michele pesatore di anime e San Colombano, fondatore del cenobio di Bobbio.

Montereggio e Pieve di Casanova
Domenica 3 luglio a Montereggio in Alta val Nure, si apre una mattinata fatta di poesia, musica, escursioni, visite guidate e sapori. Si comincia alle 8.30 con un’escursione da Passo delle Pianazze a Castello di Montereggio (prenotazione obbligatoria al 349 5169093). Alle 9.30, nel Castello saranno ospiti il poeta e scrittore Franco Arminio e la violinista Eleonora Montagna.  A seguire, visita guidata gratuita alla chiesa di Sant’Anna (già pieve dei SS. Genesio e Protaso) e il pranzo “Da Pianassa“, antica trattoria in località Pianazze (per il pranzo è necessario prenotare la presenza al numero 349 5169093, menù convenzionato 20 euro). Dedicata ai SS. Gervasio e Protaso e in seguito a Sant’Anna, la  chiesa, costruita in pietra locale, si erge a picco sulla valle: un gioiello fragile da scoprire, che emoziona il visitatore nella sua semplicità e nel suo essere perfettamente incastonata nella natura.
 Domenica 3 luglio alle ore 17 a Casanova di Bardi una conversazione tra un poeta paesologo e un oste consigliere comunale:  Franco Arminio e di Giovanni Bracchi. A seguire, la visita guidata alla pieve di Casanova, l’escursione Casanova - castello di Lacore (prenotazione obbligatoria al numero 349 5169093) e degustazione “Sfide enogastronomiche d’Appennino”.
 La pieve di Casanova  sorge in meraviglioso contesto naturalistico, con una splendida veduta sulla val Ceno e sulla possente fortezza di Bardi. L’edificio sacro, probabilmente uno dei più antichi della diocesi piacentina, ha origine altomedievale, come testimoniato dai rinvenimenti archeologici ancora evidenziati dai pavimenti lastricati a vetro e da una grande vasca battesimale.    
La camminata da Casanova ai resti del castello di Lacore si sviluppa andata/ritorno dalla pieve. Una semplice mulattiera discende leggermente lungo il fianco orografico sinistro del Ceno, passando per la frazione Segarati, per poi dirigersi verso la località Tognoni.   

Per informazioni: ;  telefono,  349. 5169093

www.dipieveinpieve.it

Pubblicato il 1°luglio 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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