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Il jazz conquista il pubblico del PalabancaEventi

Molti applausi per lAsteria Jazz Trio. Fotoservizio Mauro Del Papa

 

Energia, eleganza e passione, il tutto condito con la freschezza di tre giovani musicisti che hanno servito ai “commensali” del PalabancaEventi (Sala Corrado Sforza Fogliani) il prelibato “piatto” Astri in jazz, concerto organizzato dalla Banca di Piacenza (a portare i saluti di Amministrazione e Direzione, il vicedirettore generale Pietro Boselli) e dagli Amici della Lirica che ha visto protagonista l’Asteria Jazz Trio, formato da giovani musicisti cresciuti con una solida formazione classica al Conservatorio Nicolini di Piacenza e al Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Andrea Serena alla tastiera (che ha raccontato alcuni aneddoti riferiti ai prestigiosi autori scelti), Filippo Orlandi alla batteria e Giorgio Meloni al sax contralto e soprano
hanno proposto un programma caratterizzato da alcuni dei brani più iconici del repertorio jazz internazionale, spaziando da grandi maestri come Charlie Parker, Count Basie, Dizzy Gillespie e Charles Mingus, fino a pagine indimenticabili di standard che hanno fatto la storia, come Fly Me To The Moon o Autumn Leaves. Non sono mancate incursioni nella musica da film, con omaggi a Bernard Herrmann, Randy Newman e Justin Hurwitz, e sorprendenti riletture di celebri composizioni.

IL GRUPPO

Asteria Jazz Trio è nato nel 2022. È formato da Andrea Serena, Filippo Orlandi e Giorgio Meloni (tutti del 2005). La band suona principalmente musica jazz in tutte le sue declinazioni, dal bebop (come Ornithology di Charlie Parker e Take the A Train di Duke Ellington) allo smooth jazz (come Just the Two of Us di Grover Washington Jr.), oltre che colonne sonore di film (come Monster Inc., tratto da Monster & Co, e I Still Can’t Sleep, da Taxi Driver), di cui creano gli arrangiamenti. Si esibisce regolarmente in occasione di diversi eventi e nell’agosto 2024 è stata invitata a suonare al Festival Rossini di Pesaro. Ha anche eseguito diversi concerti in locali pubblici in provincia di Parma e Torino. Ha inoltre suonato presso il Teatro Duse di Cortemaggiore in occasione della lettura drammatizzata del libro “Novecento” di Alessandro Baricco, spettacolo ripetuto anche presso il Convento di Santa Maria degli Angeli a Busseto e la Casa Circondariale di Cremona. Il 28 ottobre 2024 ha tenuto un concerto presso il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e il 21 novembre a Villa Levi Terrachini, in occasione di una serata di gala organizzata dal CORE di Reggio Emilia. A gennaio 2025 ha ottenuto il Primo Premio nel Primo Concorso Musicale Internazionale “Concerto di Natale” organizzato dall’Associazione Culturale “Arte del Suonare” di Roma. Il 16 giugno 2025 ha partecipato a un evento presso l’Ospedale di Piacenza organizzato dall’associazione Amici della Lirica.

Nella foto di Del Papa il gruppo Asteria Jazz Trio durante l'esibizione al PalabancaEventi.

Pubblicato il 7 ottobre 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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