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Gli appuntamenti dell'Epifania alla Galleria Alberoni

Anticamera Appartamento

Gli appuntamenti del fitto calendario di eventi proposto dalla Galleria Alberoni per le feste di Natale.

Venerdì 5 gennaio 2024
(Aspettando l’Orchestra Farnesiana)
Anteprima in arte
Il Collegio Alberoni e i suoi tesori
Visita guidata al Collegio Alberoni e alla mostra La Regina e il Cardinale
Ingresso ridotto €. 6,00 – Durata un’ora
Partenze: ore 18-19-20
Venerdì 5 gennaio 2024 l’Inverno Farnesiano, promosso dal Comune di Piacenza, nell’ambito della mostra I Fasti di Elisabetta Farnese, farà tappa nella splendida cornice della Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, dove, alle ore 21, andrà in scena il concerto dell’Orchestra Farnesiana.
(In programma Gioacchino Rossini, Ouverture (da Il Barbiere di Siviglia), Luigi Boccherini, La musica notturna nelle strade di Madrid, Maurice Ravel, Bolero, Joaquín Turina, La oración del torero, Georges Bizet, Suite dalla Carmen, Heitor Villa Lobos, Bachianas Brasileiras n. 9).

In occasione del concerto la Galleria Alberoni propone un’anteprima in arte costituita da tre visite guidate intitolate Il Collegio Alberoni e i suoi tesori, con ingresso ridotto (€. 6,00) e partenza, dalla Galleria Alberoni, alle ore 18-19 e 20.
Ogni visita avrà la durata di un’ora e condurrà alla scoperta del Collegio Alberoni, dell’Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina e della Biblioteca del Collegio Alberoni con la mostra La Regina e il Cardinale, la corona e la porpora, che presenta le lettere e i documenti più significativi del cardinale Alberoni relativi al matrimonio di Elisabetta Farnese.
La partecipazione alle tre visite guidate è senza prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili.
Un’occasione da non perdere, tra arte e musica.


Sabato 6 gennaio 2024, ore 16
Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni
L’itinerario permette la visione del Collegio Alberoni, dell’Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina, della biblioteca monumentale con la mostra La Regina e il Cardinale
Ingresso ridotto con biglietto della mostra I Fasti di Elisabetta Farnese


Domenica 7 gennaio 2024, ore 15 e ore 16
Visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni:
L’itinerario permette la visione del Collegio Alberoni, dell’Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina, della biblioteca monumentale con la mostra La Regina e il Cardinale
Ingresso ridotto con biglietto della mostra I Fasti di Elisabetta Farnese

Sabato 6 e domenica 7 gennaio 2024 ancora altre occasioni per visitare il Collegio e la Galleria Alberoni, scoprendone i tesori e la mostra La Regina e il Cardinale, la corona e la porpora.
In occasione della mostra I Fasti di Elisabetta Farnese, la Galleria Alberoni, in collaborazione con il Comune di Piacenza, effettua infatti un’apertura speciale e straordinaria, al fine di consentire ai visitatori della mostra di accedere al Collegio, fondato dal cardinale Giulio Alberoni, e conoscerne la storia, i tesori e lo straordinario patrimonio artistico, scientifico e culturale.
Fino al 7 aprile 2024 ogni sabato alle ore 16 si terrà una visita guidata al Collegio e alla Galleria Alberoni (l’itinerario permette la visione del Collegio Alberoni, della biblioteca monumentale, dell’Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina - Ingresso ridotto con biglietto della mostra I Fasti di Elisabetta Farnese)

Ogni Domenica, invece, doppia visita guidata con inizio alle ore 15 e alle ore 16.
(L’itinerario permette la visione del Collegio Alberoni, della biblioteca monumentale, dell’Appartamento del Cardinale con l’Ecce Homo di Antonello da Messina - Ingresso ridotto con biglietto della mostra I Fasti di Elisabetta Farnese).

Ogni domenica, dalle ore 15.00 – alle 18.00: visita libera alla sola Galleria Alberoni
(Sala Arazzi e pinacoteca soprastante; non si accede al Collegio e non si vede l’Ecce Homo di Antonello da Messina)

Pubblicato il 3 gennaio 2024

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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