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«Natale ad Arte», concerto in Cattedrale e capodanno in Cupola

coro

«Natale ad Arte» - settima edizione: fino al 14 gennaio concerti, esperienze di visita, attività per bambini, incontri culturali a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio, Kronos – Museo della Cattedrale e CoolTour. Circa trenta appuntamenti che comprendono una varietà di eventi pensati per valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale che ruota intorno alla Cattedrale, dove a partire da 900 fa anni vita civile e vita religiosa si sono incrociate, cultura e spiritualità si sono vicendevolmente arricchite.
La Cattedrale è emblema in cui tutta la città si riconosce, un simbolo vivo per la comunità di Piacenza, dove raccogliersi e incontrarsi per vivere insieme le festività. Per questo motivo Natale ad Arte offre un calendario che si muove su più fronti con suggestivi e coinvolgenti concerti ed esperienze di visita sia presso la Cattedrale che presso altri luoghi di fede della città, con particolare attenzione alle esigenze delle famiglie: durante ogni fine settimana infatti si svolgeranno attività appositamente studiate per i più piccoli perché, nello scoprire e imparare attraverso attività educative laboratoriali ed esperienziali, possano divertirsi e calarsi nell’atmosfera festosa del periodo.

Concerto in Cattedrale

Venerdì 29 dicembre, Cattedrale, ore 21 «SPIRIT GOSPEL CHOIR, Concerto in Cattedrale». Il canto, l’armonia, l’energia dell’amore e della gioia, la voce dei cuori, la condivisione di un unico, altissimo sentimento, l’emozionarsi gli uni gli altri, il desiderio di arrivare a toccare i cuori di tutti coloro che ascoltano: questo è “SpiritGospelChoir”, un coro di una cinquantina di elementi attivo dal 2012 sotto la guida di Andrea Zermani.
Il coro, fin dalle sue origini, ha voluto fortemente andare al di là dei luoghi comuni e delle barriere di genere per affrontare un percorso intenso alla ricerca dell’essenza stessa della musica gospel e del suo senso più profondo e spirituale.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Capodanno in cupola

Domenica 31 dicembre, Museo Kronos (sottotetti della Cattedrale) ore 22.15 «CAPODANNO IN CUPOLA»
Una bolla di bellezza in cui trascorrere le ultime ore del 2023. Anche quest’anno nella notte del 31 dicembre, le mura della Cattedrale vi accoglieranno per salutare, con Guercino e le sue Sibille, l’arrivo del nuovo anno all’insegna dell’arte. Vi aspettano la visita al museo e alla cupola, un buffet sul percorso di ascesa, il brindisi di mezzanotte nei punti panoramici dei sottotetti da dove sarà possibile ammirare anche i fuochi artificiali della sottostante città in festa per l’arrivo del nuovo anno. L’evento, ormai tradizione consolidata, prevede l’offerta di una selezione di presidi enogastronomici locali e panettoni artigianali della pasticceria Giotto, a sostegno del progetto sociale di recupero dei detenuti del carcere di Padova, produttori dei panettoni stessi.
L’appuntamento per gli iscritti è alle ore 22,15 presso le biglietterie del Museo Kronos, via Prevostura 7, Piacenza.
Evento a pagamento con prenotazione obbligatoria. Posti limitati.
info e prenotazioni:  o 331 460 6435 (numero attivo dalle 10:00 alle 18:00).

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Pubblicato il 29 dicembre 2023

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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