Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Torna «Natale ad arte»: iniziative dall'8 dicembre al 14 gennaio

concerto coro della cattedrale

Torna «Natale ad Arte» nella sua settima edizione: dall’8 dicembre al 14 gennaio: concerti, esperienze di visita, attività per bambini, incontri culturali a cura dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, Kronos – Museo della Cattedrale e CoolTour.
Circa trenta appuntamenti che comprendono una varietà di eventi pensati per valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale che ruota intorno alla Cattedrale, dove a partire da 900 fa anni vita civile e vita religiosa si sono incrociate, cultura e spiritualità si sono vicendevolmente arricchite.

La Cattedrale è emblema in cui tutta la città si riconosce, un simbolo vivo per la comunità di Piacenza, dove raccogliersi e incontrarsi per vivere insieme le festività. Per questo motivo Natale ad Arte offre un calendario che si muove su più fronti con suggestivi e coinvolgenti concerti ed esperienze di visita sia presso la Cattedrale che presso altri luoghi di fede della città, con particolare attenzione alle esigenze delle famiglie: durante ogni fine settimana infatti si svolgeranno attività appositamente studiate per i più piccoli perché, nello scoprire e imparare attraverso attività educative laboratoriali ed esperienziali, possano divertirsi e calarsi nell’atmosfera festosa del periodo.

Inaugurazione l'8 dicembre

Il calendario degli eventi si aprirà venerdì 8 dicembre, ore 17.15, con il concerto del coro della Cattedrale e l’inaugurazione del tradizionale presepe nel giardino del Museo Kronos, alle spalle delle absidi del Duomo, in via Prevostura.
Il Coro della Cattedrale di Piacenza diretto da Elisa da Corso e Matteo Cè si esibirà con una selezione di canti natalizi per accompagnare con le sue voci il tradizionale appuntamento per l’inaugurazione e benedizione del presepe della Cattedrale, su progetto e realizzazione dello scenografo Cristian Arbasi. Tornano le immagini medievali presenti nel nostro duomo, rilette per la realizzazione di una natività tutta piacentina, ma sempre dal significato universale.
Un’atmosfera magica, allietata anche da un caldo vin brulè e dalla tisana per i più piccoli. Appuntamento in via Prevostura, sul retro della Cattedrale, alle ore 17.15. Evento gratuito.
All’interno della Cattedrale sarà inoltre possibile visitare la mostra di presepi con scopo benefico: il ricavato delle offerte andrà all’ Associazione Piacentina per lo studio e la cura delle Leucemie e altre malattie del sangue.
Per informazioni: 331 4606435 (numero attivo dalle 10:00 alle 18:00); .
Il programma completo e in costante aggiornamento è consultabile sul sito www.piacenzapace.it/natale-ad-arte.

Pubblicato il 4 dicembre 2023

Ascolta l'audio

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    5

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente