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Sabato 20 messa per le vittime della pandemia

Benediz

“Quando sarà finita questa durissima prova, celebrerò una messa di suffragio per tutti i defunti proprio al centro del cimitero, invitando la popolazione a partecipare”: lo aveva assicurato monsignor Gianni Ambrosio in occasione della preghiera del 27 marzo scorso al cimitero urbano, quando nella cappella - affiancato soltanto dai diaconi Sergio Fossati e Cesare Scita che vi prestano il loro prezioso servizio - aveva benedetto le tombe e pregato per i defunti.
Ma le vittime, purtroppo, sono diventate oltre 950 sul nostro territorio e il timore è che il piazzale del cimitero non riesca a contenere, nel rispetto delle norme di distanziamento, i familiari di tutti. Sarà quindi l’arena “Daturi” di viale Risorgimento ad accogliere la messa del Vescovo per le vittime della pandemia. La celebrazione è in programma sabato 20 giugno alle ore 10 (originariamente prevista per il 13, era stata rinviata a causa delle previsioni meteorologiche sfavorevoli). L'altare sarà allestito dagli Alpini. 

IL 21 GIUGNO ULTIMA MESSA ALL'APERTO ALL'OSPEDALE. Ultimo appuntamento per il ciclo di messe nel piazzale antistante la chiesa di San Giuseppe dell'Ospedale (ingresso da via Campagna 68), volute dal cappellano don Andrea Fusetti. Domenica 21, alle ore 10, la messa è “A ringraziamento per tutti i malati guariti dalla pandemia o altro”.

Pubbblicato il 16 giugno 2020.

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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