A Bedonia il 17 maggio il raduno dei Lusardi
A Bedonia, nella sede del Seminario vescovile, il 17 maggio è in programma il raduno dei Lusardi: promotore dell'iniziativa è l'ing. Marco Lusardi, piacentino trapiantato a Milano. Lo scopo è di favorire l'ncontro fra persone e famiglie che hanno la stessa origine, ma che, attraverso i secoli, si sono sparsi in molte località d'Italia e del mondo, per conoscersi e conoscere la loro storia, nei luoghi da cui partirono i loro antenati.
Hanno già aderito 30 Lusardi provenienti da Liguria, Lombardia, Emilia Romagna più altrettanti accompagnatori. Vorremmo coinvolgere anche i Lusardi che vivono nell’area di Bedonia e dintorni e, comunque, tutti i Lusardi che sono interessati all'incontro.
Chi desidera partecipare deve iscriversi inviando una mail a marcolusardi [AT] gmail [DOT] com o un whatsapp al 3357445786.
PROGRAMMA
dalle 11 alle 11.30: arrivo al Seminario di Bedonia in Via Raffi 30, registrazione e consegna di un badge a tutti i Lusardi con nome e provenienza
alle 11.30: saluto del rettore del Seminario mons. Lino Ferrari e del sindaco dott. Gianpaolo Serpagli
dalle 11.35 alle 12.30: inquadramento storico del prof. Truffelli e cenni sui Lusardi più famosi dal 1250 ad oggi
dalle 12.30 alle 13.00: spazio per domande e proposte
alle 13.00: pranzo nel refettorio del Seminario al costo di 25€ (da confermare all’atto dell’iscrizione)
dopo pranzo: visita con il prof. Truffelli del borgo di Montarsiccio (15 minuti in auto dal Seminario); di questo borgo nel XIII secolo la famiglia Lusardi fece la propria sede rivaleggiando con la potenza dei Landi di cui fu alleata
sulla via del ritorno a casa: chi vuole con una deviazione di poche centinaia di metri può fermarsi a vedere il Castello dei Landi a Compiano
Informazioni
Per chi arriva da lontano e vuole fermarsi a dormire a Bedonia è possibile prenotare una stanza presso il Seminario telefonando allo 0525.824420; in occasione del raduno saranno disponibili copie del volume del prof. Truffelli.
“Storia dei Lusardi e dei Granelli” è il libro scritto da Corrado Truffelli che prende spunto da una curiosa storia dell'origine delle nobili famiglie Lusardi e Granelli scritta da don Giovanni Lusardi nel 1615 per ricostruire, attraverso un notevole insieme di testi e documenti in parte inediti, il dipanarsi della storia delle due consorterie e, attraverso essa, di alcuni aspetti di quella delle valli del Taro e del Ceno.
La prima parte, I ghibellini della montagna (XI-XIV secolo), come allora erano detti i Lusardi e i Granelli, riferisce del loro forte insediamento che si tradusse nel riconoscimento delle Terræ Luxiardorum et Granellorum Vallis Tari et Ceni e della loro partecipazione alle interminabili lotte intestine al mondo piacentino, a fianco di Ubertino Landi e dei suoi primi successori; cerca, inoltre, di delineare il contesto locale attraverso la citazione di altre consorterie presenti, quali i Platoni, i da Ena, i de Zelata.
La seconda parte, Dalle valli del Taro e del Ceno al Mondo (XV-XX secolo), tenta di seguire il diffondersi dei due gruppi dai luoghi di origine ad altri ambiti territoriali; dapprima in Liguria dove, soprattutto nel XV secolo, i Luxardi ebbero ruoli di primo piano, e a Piacenza, per poi dirigersi, specie dopo la fine dello Stato Landi, nell'ambito del plurisecolare processo migratorio che ha caratterizzato le nostre valli, in numerose parti d'Italia, d'Europa e di altri continenti.
Da questa pubblicazione è nata l'idea del raduno dei Lusardi promosso dall'ing. Lusardi.
Nella foto, la copertina del libro scritto da Corrado Truffelli.
Pubblicato il 18 aprile 2025
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