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Notizie Varie

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«conNETtiamoci. Punti e ponti tra le famiglie», presentazione a San Nicolò

conNETtiamociChef

"ConNETtiamoci. Punti e ponti tra le famiglie di Ponente": è il progetto a sostegno/supporto a famiglie fragili in partenza nei Comuni di Rottofreno, Calendasco e Castel San Giovanni bel quale sono coinvolte diverse realtà.
L'iniziativa sarà presentata martedì 19 marzo alle ore 20,45 al Centro Culturale di San Nicolò (via Alighieri) nel corso della serata “conNETtiamoci Chef. Quando la rete parte dai fornelli” con gli chef Ettore e Stefano Ferri del ristorante “La Colonna” di San Nicolò che presenteranno le loro ricette.

Capofila del progetto è l'Associazione "Abracadabra. Progetto Famiglie". Al momento vi partecipano l'Associazione "Vitamina L" di Castel San Giovanni, Avis di San Nicolò-Rottofreno-Calendasco e Croce Rossa Italiana di San Nicolò. Il ruolo di coordinatori e garanti del progetto, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è ricoperto dall'ufficio di Piano e dallo Svep. Le realtà coinvolte aumenteranno con il procedere dell'iniziativa e sono già previste sinergie e collaborazioni con soggetti pubblici e privati del territorio, tra i quali Associazione La Ricerca, Comitato Biblioteca di Calendasco, Comuni e Istituti Comprensivi del territorio, parrocchie e relative associazioni o servizi presenti all'interno delle stesse, in primis Caritas, Servizi Minori dei Comuni interessati e di Asp, Centro per le Famiglie di Ponente, associazioni sportive e di volontariato del territorio.

Il progetto si propone una serie di iniziative volte a individuare situazioni di fragilità e criticità all'interno di nuclei familiari non ancora seguiti dai Servizi Sociali territoriali o seguiti in misura non ancora conclamata o molto avanzata e ad attivare iniziative di sostegno e supporto sia alla gestione della vita familiare, sia all'esercizio del ruolo genitoriale. L'intento è quello di evitare l'aggravarsi della situazione che potrebbe portare a situazioni più gravi di disagio sociale e familiare.
Tutti possono partecipare alla realizzazione del progetto, mettendo a disposizione un po' del proprio tempo, anche solo un'ora a settimana. L'unico vincolo richiesto è la disponibilità a partecipare ad un piccolo percorso formativo (2/3 incontri).

Per informazioni sul progetto ConNETtiamoci o sulla serata del 19 marzo è possibile contattare l'Associazione Abracadabra: tel. 328.4260474 (Daniele Righi), e-mail abracadabrapfsannicolo [AT] gmail [DOT] com oppure fami [DOT] righi [AT] gmail [DOT] com.


Pubblicato il 18 marzo 2019

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Visite gratuite alla chiesa di San Giuseppe Ospedale

chiesasgiuseppe

L'Ausl di Piacenza continua il progetto di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’ospedale di Piacenza attraverso visite e percorsi guidati su prenotazione. Le iniziative sono possibile grazie a diverse collaborazioni e al coinvolgimento di molti gruppi.
Il prossimo appuntamento è in programma martedì 19 marzo: in occasione dell’omonima festa, viene promossa una tappa dedicata alla chiesa di San Giuseppe, uno degli esempi più interessanti di soluzione decorativa tardo barocca piacentina. Il tempio è stato a lungo trascurato dagli studiosi, concentrati soprattutto nello studio delle altre due chiese maggiori cinquecentesche di via Campagna (Santa Maria di Campagna e San Sepolcro); solo negli ultimi decenni è stato riscoperto e apprezzato.
San Giuseppe venne costruita in una zona che rappresentò, fin dall’epoca carolingia, uno snodo fondamentale nei tracciati viari che dal Nord portavano verso il Sud, in particolare verso Roma e Gerusalemme. Di grande importanza il legame che ebbe con il vicino ospedale, l'Hospitale Magnum (1471).

All’interno sono presenti complesse e sontuose decorazioni interamente volte all’esaltazione della figura di San Giuseppe, celebrato nei dipinti murali, negli stucchi e nelle tele.
Fra gli artisti più importanti che contribuirono a rendere unico questo luogo, il pittore fiammingo naturalizzato piacentino Robert De Longe (autore degli angioletti e della pala dell’altar maggiore con il Transito di S. Giuseppe), Giuseppe Bernasconi (cui spettano tutti gli altri dipinti murali, tra cui le due tele dedicate al sogno di San Giuseppe e alla Fuga in Egitto) e lo scultore lombardo Provino Dalmazio della Porta (stucchi).
Il patrimonio artistico della chiesa di San Giuseppe, di recente, si è ulteriormente arricchito grazie al rinvenimento di un inedito dipinto murale risalente all’epoca medievale raffigurante la Madonna con Bambino dell’artista Antonio De Caro.

L’appuntamento con la visita guidata gratuita, su prenotazione, è per martedì 19 marzo alle ore 17, con ritrovo direttamente all’ingresso della chiesa di San Giuseppe, in via Campagna 68.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0523.302641 oppure m [DOT] croci [AT] ausl [DOT] pc [DOT] it

La visita guidata del 19 marzo, per chi è interessato, potrà concludersi alla Cappella del Crocefisso in via Taverna.
L'edificio fu costruito o ricostruito su un altro più antico nei primi anni del 1600 a ridosso dell'abside della chiesa dei Santi Nazzaro e Celso per volontà di un benefattore. L'oratorio è a pianta centrale e reca nelle lunette e sulla volta decorazione pittoriche raffiguranti gli Evangelisti, la Vergine ed i simboli della Passione di Cristo.
Dietro l'altare è posto un gruppo scultoreo che rappresenta la Crocifissione.

Pubblicato il 18 marzo 2019

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«Il profumo dell'Eden» di Matteo Corradini, presentazione al Museo ebraico

corradiniEden

Domenica 17 marzo alle ore 16.30 al Museo ebraico "Fausto Levi" di Soragna (via Cavour, 43) si presenta il libro di Matteo Corradini "Il profumo dell'Eden" (Ed. Giuntina).

Sarà l’autore, ebraista e scrittore, già autore di saggi e curatore della nuova edizione del "Diario di Anne Frank", a presentare il suo ultimo lavoro, un viaggio attraverso incensi sacri, spezie rare, tentazioni idolatriche, vino, luci, animali fantastici, colori da annusare e profumi da vedere.
Una ricerca dove le tradizioni ebraiche e i percorsi mistici vengono riletti attraverso il senso dell’olfatto e narrati tramite odori reali e simbolici, per giungere a un matrimonio tra cieli e terra, là dove il naso conta più degli occhi e gli esseri umani profumano di paradiso.

Partendo dalle simbologie del rito della Havdalah, Matteo Corradini introduce il lettore alla conoscenza del profumo nella tradizione ebraica raccontando un viaggio simbolico che passa per l’olfatto più che per la vista, e getta uno sguardo inedito su simboli conosciuti e meno noti. Dal Cantico dei Cantici ai Salmi fino alla letteratura rabbinica, tra sensualità e visioni, l’opera è ricca di esempi, citazioni, collegamenti tra testi lontani, suggestioni, ipotesi. Là dove tutto diventa elevazione, a dirimere un piccolo mistero della simbologia ebraica.

Pubblicato il 15 marzo 20019

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Consiglio notarile: Mariarosaria Fiengo presidente

fiengo

Il Consiglio Notarile di Piacenza, dopo l'assemblea ordinaria collegiale, risulta composto dalla Presidente Mariarosaria Fiengo, dal Segretario Maria Benedetta Pancera, dal Tesoriere Carlo Brunetti e dai Consiglieri Vittorio Boscarelli, Manfredo Ferrerio, Massimo Toscani e Mario Onorato.
Riconfermato nella sua totalità, il Consiglio, con piena soddisfazione della Presidente Mariarosaria Fiengo, che così commenta l’esito: “La riconferma consentirà al Consiglio di proseguire nel lavoro già intrapreso nei precedenti mandati. Stella polare mia, e del Consiglio che mi onoro di presiedere, sarà quella di avvicinare sempre di più i notai alla cittadinanza, attraverso un dialogo che possa far incontrare la professionalità degli uni e le esigenze degli altri. Quella del notaio è la figura di un giurista esperto, professionista in grado di garantire terzietà, competenza e, grazie al proprio controllo preliminare, riduzione dei contenziosi. Ma non solo: il notariato rappresenta, sui territori, anche un presidio di legalità ed, in collaborazione con gli altri Ordini professionali, di supporto al cittadino in molti ambiti della vita della comunità, non solo dal punto di vista economico, ma anche nei rapporti familiari e sociali".

Pubblicato il 15 marzo 2019

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Fiori per la ricerca sulla sindrome di Phelan-McDermid

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Primule e violette per sostenere la ricerca scientifica per la cura della sindrome di Phelan-McDermid: i volontari di Aisphem (Associazione italiana sindrome di Phelan-MdDermid) saranno presenti sabato 16 e domenica 17 marzo sotto i portici di Palazzo Gotico, in piazza Cavalli a Piacenza.
L'iniziativa gode del patrocinio dei Comuni di Piacenza e Rivergaro e dell'Asl di Piacenza.

La Sindrome di Phelan-McDermid (PMS) è una malattia genetica rara che colpisce soprattutto i bambini, causata dalla perdita della porzione terminale di un cromosoma 22 (delezione 22q13);  la delezione comporta la perdita di una copia del gene SHANK3, chiave per lo sviluppo corretto del sistema nervoso umano.
I bambini colpiti regrediscono nella capacità di comunicare (smettono di parlare), possono manifestare comportamenti autistici (tendono a isolarsi), possono presentare disturbi del sonno, sono spesso agitati o iperattivi oppure manifestano problemi di attaccamento emotivo. In alcuni casi manifestano crisi epilettiche.

Pubblicato il 15 marzo 2019

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