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Notizie Varie

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Vigolzone, Scuola ed azienda vitivinicola insieme per un progetto educativo

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A partire dal 2 aprile e fino a metà maggio, i bambini e le bambine che frequentano la scuola dell’infanzia “Orfani di guerra” di Vigolzone tutte le settimane trascorreranno la mattinata o il pomeriggio all’Uccellaia, azienda vitivincola biologica che ha la propria sede sulle colline di Vigolzone, per imparare a diretto contatto con la natura.
I dettagli e le finalità del progetto sono stati presentati a Vigolzone nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti le titolari dell’azienda vitivinicola biologica “Uccellaia” Giulia Nicoletti ed Enrica Baroni, la coordinatrice della scuola dell’infanzia Maria Giovanna Capelli, Adriana De Leo in rappresentanza delle scuole FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) di Piacenza; don Pier Lezoli, rappresentante legale della scuola e il dott. Umberto Gandi, membro del CDA della scuola.
L’idea del progetto, denominato “L’Uccellaia un contesto diVINO – Imparare dalla natura”, ha preso le mosse dal desiderio della proprietaria dell’Uccellaia Giulia Nicoletti di mettere a disposizione gli ampi spazi esterni all’azienda per ospitare attività ricreative ed educative rivolte ai bambini del territorio. La coordinatrice didattica e le insegnanti della scuola dell’infanzia hanno accolto questo invito come una preziosa occasione per mettere in pratica i principi pedagogici a cui si ispira il loro lavoro, che vedono il bambino come protagonista attivo della sua crescita e i processi di apprendimento come un’interazione attiva e ludica con la realtà. Dopo i primi contatti è iniziata una fase di co-progettazione che ha coinvolto l’azienda ospitante e il corpo docente: il percorso che è stato progettato si propone da un lato di rispondere al meglio ai bisogni dei bambini che frequentano il servizio e dall’altro di rispettare il contesto in cui si svolgeranno le attività, per dispiegare tutto il potenziale che esso può offrire.
A cadenza settimanale quindi, per tutto il mese di aprile e per parte di quello di maggio, i bambini, divisi in gruppi omogenei per età, accompagnati dalle insegnanti e dalla coordinatrice, trascorreranno mezza giornata all’aperto negli spazi dell’azienda vitivinicola Uccellaia. Per raggiungere la sede in collina potranno contare sull’aiuto della Proloco di Vigolzone e del suo presidente Camillo Ronda che si è reso disponibile ad accompagnare i bambini in tutte le uscite.
Sono tre i percorsi didattici nei quali bambine e bambini saranno coinvolti: uno dedicato alle api, uno alla vite e uno al bosco. Ogni percorso sarà tenuto da esperti del settore, rispettivamente un apicoltore, una produttrice di vino e un’ambientalista che, utilizzando un approccio ludico e interattivo, aiuteranno i bambini a conoscere gli spazi e ad interrogarsi sulle potenzialità che essi offrono. Gli esperti supporteranno le scoperte dei bambini e accoglieranno i loro interrogativi, incoraggiando l’evoluzione degli apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli, ma li aiuteranno anche ad affrontare le loro ansie e le loro paure, stimolando l’aiuto e il confronto con i compagni.
Il progetto si propone anche di creare una dinamica di circolarità e di continuità tra il percorso didattico all’interno della scuola e l’esperienza vissuta all’esterno: ciò che i bambini scopriranno tramite uno scavo o che immortaleranno in una fotografia, come un’emozione provata, sarà esplorato, presentato, raccontato e quindi elaborato nei giorni successivi a scuola durante i momenti di ricognizione.
In sintesi, gli obiettivi perseguiti attraverso il progetto sono: favorire la scoperta dell’ambiente naturale attraverso i cinque sensi; incoraggiare la collaborazione nel gruppo; stimolare la creatività attraverso materiali naturali, destrutturati, spontanei; facilitare l’espressione personale, l’ascolto, la responsabilità, e l’aiuto reciproco; favorire lo sviluppo motorio e cognitivo; sviluppare un pensiero e un comportamento ecologico/ambientalista.

Pubblicato il 28 febbraio 2019

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Si è svolta in Provincia la giornata sui «pericoli della rete»

studenti

Si è tenuto nella Sala del Consiglio, della Provincia di Piacenza, l’incontro di formazione dedicato alla legalità “Pericoli della Rete: Uso improprio dei social network, smartphone” nell'ambito del progetto ConCittadini 2019, il percorso promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto ai ragazzi delle scuole, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propriacomunità.
L’incontro, aperto dalla Consigliera Provinciale Valentina Stragliati che ha sottolineato l’efficacia di questi incontri per sensibilizzare i ragazzi su un tema così delicato e attuale come i pericoli della rete – “E’ importante che ognuno di voi faccia tesoro delle nozioni che ci verranno fornite dal Dott. Arcelli Fontana per essere sempre più consapevoli dei punti di forza e di debolezza dei social”.
La giornata di formazione, tenuta dal Capo di Gabinetto della Questura di Piacenza Dott. Filippo Sordi Arcelli Fontana, ha visto la partecipazione di circa 40 studenti delle Scuole elementari e medie del nostro territorio.
“E’ importante insegnare alla nuove generazioni – sottolinea Arcelli Fontana – la conoscenza dei pericoli della rete, che non sempre viene percepito in maniera corretta, anche se i ragazzi, al giorno d'oggi, sono più consapevoli dei rischi in cui è possibile incorrere. Bisogna stare molto attenti – continua il Capo di Gabinetto - perché tutto quello che facciamo ha delle conseguenze, anche quando si tratta di social network. Usare in maniera impropria Facebook, Whatsapp o qualsiasi altro strumento social, non è una cosa astratta, anche nel mondo virtuale è possibile essere bulli, pagandone le conseguenze”.
La Polizia di Stato è costantemente impegnata a sensibilizzare e a monitorare i pericoli della rete, organizzando spesso incontri rivolti anche ai genitori.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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Cantina Valtidone: un focus sul biologico per il concorso delle scuole

cantine

Sterza decisamente verso il mondo del biologico la quarta edizione del concorso per le scuole piacentine promosso da Cantina Valtidone, che è ormai diventata un’iniziativa consolidata e molto apprezzata da studenti e professori degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia. Nato nel 2016, in occasione del cinquantesimo anniversario di attività dell’azienda vitivinicola borgonovese, il concorso, che ha il patrocinio di Provincia di Piacenza, ha permesso negli anni agli studenti di misurarsi nella realizzazione di un’etichetta, poi di un spot e uno slogan e, lo scorso anno, nella predisposizione di un calendario. Quest’anno, invece, anche sull’onda dell’impegno di Cantina nel campo della produzione biologica, il concorso si concentrerà sulla realizzazione di un ricettario con un focus su un prodotto biologico e sugli abbinamenti con i vini dell’azienda valtidonese.
La quarta edizione del concorso è stata presentata nella sede di Cantina Valtidone dal Presidente, Gianpaolo Fornasari, insieme alla curatrice Daniela Pilla e ai rappresentanti dell’azienda, il vicepresidente Graziano Alberti, i consiglieri Pierluigi Campagnia e Dionisio Genesi, il direttore Mauro Fontana e Antonella Zambelli. “Abbiamo in questi ultimi anni raggiunto la consapevolezza di essere la cantina del territorio – ha detto il Presidente Fornasari – e come tale vogliamo essere motore non solo di sviluppo economico e sociale, ma anche culturale. Oltre al concorso che quest’anno ha un’importante finestra sul mondo bio, sono tante le iniziative che ci vedono impegnati a sostegno di associazioni e attività socio-culturali e su progetti benefici, come ad esempio quello dei defibrillatori in collaborazione con Progetto Vita o il sostegno ad AMOP” “E questo impegno – ha aggiunto il Direttore Fontana - ci viene riconosciuto anche dagli operatori commerciali come elemento distintivo e caratterizzante della nostra attività”.
Ad entrare nello specifico del concorso, dal titolo emblematico “Un, due tre …bio” è stata Daniela Pilla, che dopo aver ricordato date e modalità di partecipazione (la scadenza per le adesioni è il 30 aprile), consultabili comunque sul sito internet www.cantinavaltidone.it, ha sottolineato: “Con questa edizione intendiamo avvicinare il mondo giovanile e le scuole al tema del biologico, per permettere ai ragazzi di conoscere e approfondire le colture bio del nostro territorio, lo studio dei prodotti e il loro utilizzo in cucina; temi che oggi hanno conquistato una notevole diffusione nel dibattito culturale”. Il montepremi del concorso, anche quest’anno, è di 10mila euro che verranno divisi tra i tre gradi di istruzione (primaria, secondaria di primo e di secondo grado) a sostegno delle attività didattiche. Dopo una prima fase di individuazione degli elaborati più meritevoli, si passera alla fase finale come di consueto a settembre con la presentazione pubblica da parte dei finalisti al Teatro di Pianello e la premiazione in occasione della festa del vino novello Picchio Rosso di Cantina Valtidone a inizio novembre.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche, Giovanni Bigoni, Presidente di Endo-FAP Don Orione, una cui classe ha vinto lo scorso anno uno dei premi come miglior calendario, che è stato stampato in una edizione limitata a cura di Cantina Valtidone: “Apprezziamo molto l’impegno e l’iniziativa di Cantina Valtidone – ha detto – perché permette ai nostri studenti di lavorare su un progetto concreto, che ha degli sviluppi e che ci consente di confrontarci anche con un settore fondamentale della nostra economia territoriale, la produzione agroalimentare e vitivinicola”.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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Cadeo, intesa per tutelare territorio e animali

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Tempo di rinnovo di Convenzioni a Cadeo a tutela del territorio, dei cittadini e degli animali. E' avvenuto in questi giorni, protagonisti il sindaco Marco Bricconi e l'assessore Massimiliano Dosi a nome dell'Amministrazione e di Loris Burgio in rappresentanza delle guardie ecozoofile dell'associazione "Fare Ambiente".
"Abbiamo rinnovato per il terzo biennio consecutivo l'accordo con Fare Ambiente - dichiara Marco Bricconi, sindaco di Cadeo -; recupero degli animali vaganti e interventi
di controllo e vigilanza del territorio in materia di ambiente sono gli aspetti di cui l'associazione dovrà continuare a farsi carico".
"Come Amministrazione abbiamo ancora una volta detto sì ad un impegno economico che punta a tutelare, e al tempo stesso a promuovere ed educare a comportamenti virtuosi, dalla corretta gestione del ritrovamento di un animale vagante fino alla riduzione di eco reati che spesso deturpano il nostro territorio", aggiunge Bricconi.
"Per tutto il 2019 grazie a Fare Ambiente avremo ancora un servizio di recupero degli animali abbandonati attivo 24 ore su 24 - sottolinea l'assessore Massimiliano Dosi - a cui si aggiunge l'eventuale consegna, a loro carico, del cane al canile di Castell'Arquato trascorsi i due giorni in cui l'animale viene tenuto nei nostri box comunali".   
Non solo recupero animali ma anche di rifiuti abbandonati in aree cittadine e lungo argini dei torrenti, come spiega l'assessore Dosi: "Gli ispettori ambientali continueranno ad essere presenti sul territorio per vagliare situazioni di abbandono rifiuti in aree urbane e lungo argini dei torrenti ma anche nel corso di eventi e mercatini, come quello dell'usato".

Pubblicato il 27 febbraio 2019
 

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Confapi Industria Piacenza: 100 giovani industriali a sostegno del Liceo Respighi

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Tanti sono stati i partecipanti alla cena organizzata dal Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria Piacenza al Circolo dell’Unione per raccogliere fondi per il progetto “Immaginare l’impossibile” del liceo Respighi. La scuola ha infatti risposto a un avviso del Miur per la creazione di aule e spazi tecnologici e si è classificata 50esima su oltre 5000 istituti di tutta Italia con l’idea di un’aula attrezzata con delle tecnologie innovative e progettata non solo a uso e consumo del liceo scientifico, ma anche di altre scuole primarie di Piacenza. Un’aula che nasce anche con il contributo del Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria: “Abbiamo avuto un’adesione a questa iniziativa ben oltre le attese – spiega il presidente Giacomo Ponginibbi – segno che l’associazione è sempre vicina al territorio e alle sue esigenze. Questo poi è un progetto concreto che fornirà un servizio importante ai nostri ragazzi, offrendo loro l’occasione di confrontarsi con una tecnologia d’avanguardia: come Gruppo siamo orgogliosi di fare la nostra parte, sostenendolo”.
L’aula sarà accessoriata con tecnologie d’avanguardia, visori per la realtà virtuale, green screen e smart tv: “Siamo molto soddisfatti – è il commento della dirigente scolastica Simona Favari che con gli studenti Nasko Stamenov e Luca Silva ha presentato il progetto all’inizio della serata – questo laboratorio di tecnologie avanzate sarà infatti un valore aggiunto non solo per la nostra scuola, ma anche per quelle del primo ciclo”.

Pubblicato il 27 febbraio 2019

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