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Notizie Varie

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A Palazzo Galli il «Diario di politica e di banca» con il prof. Nicolosi

NicolosiPalGalli

Il ruolo del banchiere Anton Dante Coda e la sua frequentazione con Einaudi per la ricostruzione dell’Italia nel secondo dopoguerra: se ne è parlato a Palazzo Galli nell'incontro organizzato dalla Banca di Piacenza nell'ambito della Primavera culturale, durante il quale è stato presentato il “Un malinconico leggero pessimismo. Diario di politica e di banca (1946-1952)” (Olschki editore) curato dal prof. Gerardo Nicolosi, docente di Storia dei movimenti politici dell’Università di Siena.
Insieme al curatore del volume è intervenuto l'avv. Corrado Sforza Fogliani, presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza.

"Coda, banchiere umanista, nel suo diario ci fa entrare nell’atmosfera di grande speranza sul futuro dell’Italia che c’era a quel tempo", ha affermato l'avv. Sforza Fogliani, che ha definito il diario di Coda "puntiglioso" e "ricco di fatti straordinari finora assolutamente sconosciuti".
Dalla lettura del testo scopriamo che Einaudi - nel 1945 Governatore della Banca d’Italia e strenuo difensore della stabilità monetaria - non voleva saperne di entrare nel Governo: fu una telefonata furibonda di Benedetto Croce da Napoli a imporgli di dire sì a De Gasperi.

Il prof. Nicolosi - che ha dedicato tre anni alla preparazione del volume - ha spiegato l’importanza dell’opera nell’offrire uno spaccato della storia "dimenticata" dell’alta borghesia e dell’aristocrazia liberale, a cui era giusto restituire dignità.
"Coda, oggi poco conosciuto, era un personaggio autorevole - ha evidenziato l’autore -. Fu uno dei più attivi esponenti politici del liberalismo in Piemonte; durante il regime fu in contatto con Luigi Einaudi e con la cerchia liberale moderata di Croce".
Grazie al diario di Coda (l’originale è conservato all’Istituto storico della resistenza di Torino) si ricostruisce la vita di quella stagione.
Nell’aprile del 1946, per volere di Einaudi, Coda venne nominato presidente dell’Istituto San Paolo di Torino. Il diario 1946-1952 è una testimonianza del ruolo di Coda nella conduzione di una delle più prestigiose banche italiane ma, più in generale, è anche un’importante fonte per la ricostruzione dei rapporti tra banche, mondo imprenditoriale e politica nell’Italia del dopoguerra.
"Einaudi - ha evidenziato il prof. Nicolosi - di Coda apprezzava le doti organizzative, la dirittura morale e il carattere deciso nel dire “no” alle pressioni dei partiti per ottenere finanziamenti, anche a quelli della parte politica a lui vicina". I
l curatore del volume ha sottolineato come "Einaudi sia onnipresente nelle pagine di questo diario" e come lo stesso ricostruisca la sua vita politica "come ministro del bilancio, costantemente impegnato ad evitare spese inutili, e come Presidente della Repubblica, con un ruolo non notarile, come spesso si crede, ma molto politico, garante del centrismo".

Un’ultima riflessione del prof. Nicolosi sul titolo del libro: "Sono stato combattuto sulla scelta, perché non volevo dare di Coda l’immagine di un pessimista, che non era. Volevo sottolineare, invece, che in lui era andato maturando un sentimento di disillusione, vedendo prevalere logiche di parte anziché di interesse generale. Col senno di poi, possiamo dire che la sua disillusione è stata premonitrice, visto ciò che sta accadendo oggi".

Pubblicato il 22 febbraio 2019

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«Un'altra montagna», convegno ad Albareto di Parma

lupo

L'Associazione "Io non ho paura del lupo", che dal 2016 promuove il lupo e gli altri animali selvatici con eventi dedicati, campi didattici, monitoraggio sul campo e tramite una continua attività di informazione, annuncia la prima edizione dell'omonimo festival che si terrà il 16 e 17 marzo ad Albareto (PR), nel cuore della Val Taro, nell'Appennino Parmense.
Un festival dedicato in questa sua prima edizione al tema “Un’altra montagna” con lo scopo di raccontare come i cambiamenti che la montagna sta vivendo negli ultimi anni non siano necessariamente negativi, ma possano invece diventare l’occasione per la nascita di nuove opportunità per tutti, attirando giovani alla ricerca di una nuova rinascita a contatto con la natura, mutando il contesto montano e restituendo ad esso una nuova forma al passo coi tempi.
Molti ospiti illustri si alterneranno nei due giorni, raccontando non solo il lupo, magnifico predatore dei nostri boschi che sta riprendendo i suoi spazi nel suo processo naturale di espansione su Alpi e Appennino, ma dando anche ampio spazio alle realtà locali che con esso convivono.
Tra gli ospiti spicca la presenza di Bruno D'Amicis, biologo e fotografo naturalista professionista, con uno spiccato interesse per i temi della conservazione degli ambienti naturali e della biodiversità che al festival presenterà il suo progetto "Tempo da Lupi".
Le sue fotografie hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi internazionali, tra cui il prestigioso World Press Photo e il BBC Wildlife Photographer of the Year, e i suoi servizi sono pubblicati su riviste come National Geographic, GEO, BBC Wildlife.
Socio onorario dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani e membro della prestigiosa International League of Conservation Photographers ci racconterà i suoi anni a contatto con i lupi dell'Appennino attraverso i suoi magnifici scatti.
Ancora tra gli ospiti spiccano Elisa Berti del Centro Monte Adone, eccellenza del nostro paese per il recupero e le cure alla fauna selvatica, che insieme allo scrittore Giuseppe Festa presenteranno "I figli del bosco" libro edito da Garzanti, che narra la storia di Ulisse e Achille, due cuccioli di lupo trovati in difficoltà e affidati ai volontari del Centro Monte Adone che proveranno a restituire al bosco i suoi "figli", ridando loro la possibilità di una vita senza recinzioni.
Ad accompagnare i ragazzi di Monte Adone in questa sfida del coraggio, dell’ostinazione e della passione è Giuseppe Festa: trascorre con loro quindici mesi tra le cime innevate e selvagge dell’Appennino, ne condivide entusiasmi e delusioni, e oggi racconta in queste pagine l’avventura loro e di Ulisse e Achille, fino al sorprendente finale.
Il fotografo e videomaker Paolo Rossi sarà invece tra i protagonisti della domenica, per la presentazione in anteprima nazionale del cortometraggio "La vendetta del lupo monco", la vera storia di un lupo che, a causa di un atto di bracconaggio, ha adottato comportamenti anomali e per anni insieme al suo branco ha suscitato spavento negli abitanti di una valle dell’Appennino settentrionale.
Ma saranno molte anche le attività dedicate ai più piccoli, come la presentazione del libro “Patagonio e la compagnia dei randagi del sud” a cura dello scrittore Bruno Tecci, o il workshop dedicato al riconoscimento delle impronte che aprirà il festival nella mattina di sabato 16.
Il programma completo è disponibile su http://www.iononhopauradellupo.it/festival/

Pubblicato il 21 febbraio 2019

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Spazio a musica e giovani a Saliceto di Cadeo

sala

Nel Comune di Cadeo è stata inaugurata una nuova sala di registrazione. Uno studio musicale ha infatti preso vita presso gli spazi dell'ex-scuola di Saliceto grazie alla disponibilità dell'Amministrazione comunale e alla passione "musicale" della Proloco giovani di Roveleto.
"Il nostro per essere precisi è un project studio, uno studio musicale in cui si lavora anche sulla post produzione audio - spiega Davide Marsala, giovane fonico che insieme a Gianluca Marazzi guida la sala - qui è possibile incidere la voce, gli strumenti e fare post produzione. Siamo dotati di una stanza acustica insonorizzata per rendere il suono il più fedele possibile".
Lo spazio, sarà aperto all'intera comunità: "Siamo a disposizione di chiunque sia interessato, dalle attività comunali fino a quelle dei singoli cittadini".
"Abbiamo concesso con piacere gli spazi comunali per un'iniziativa musicale che può aprire nuove opportunità per i nostri giovani - sottolinea Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo -. L'intraprendenza e la voglia di esplorare nuove strade, sono elementi essenziali per far crescere il nostro territorio".
"Questo studio è per noi un bel traguardo - aggiunge Marica Toma, vicesindaco di Cadeo -; dopo il medico di base e il ripristino dopo tanti anni della fermata del bus, questa è un'altra iniziativa tesa a migliorare la quotidianità e a valorizzare la frazione di Saliceto".

Pubblicato il 20 febbraio 2019

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Visita guidata ai tesori della Biblioteca Passerini Landi

 

passerini landi

La Biblioteca è uno scrigno: i tesori della Passerini Landi è il titolo della visita guidata gratuita alla Biblioteca comunale, in calendario sabato 23 febbraio con inizio alle 11.
Il ritrovo sarà all’ingresso di via Carducci 14, mentre l’itinerario seguirà un percorso storico, con ingresso dal loggiato a fianco della chiesa di San Pietro.

Verrà proposto, a cura della bibliotecaria Cecilia Magnani, un percorso della durata di circa un'ora, attraverso le opere d'arte custodite in Biblioteca; non soltanto le riproduzioni dei pezzi più preziosi delle collezioni librarie, ma anche testimonianze d'arte custodite nelle sale: dal Salterio di Angilberga al Codice landiano della Commedia di Dante, a pezzi contemporanei come il Libro poetario di Gutenberg di Giorgio Milani e Il Nido di Romano Bertuzzi.

Pubblicato il 20 febbraio 2019

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Corsi di formazione per tecnici dei servizi turistico-ricettivi

benaglia salvatori gambazza rivaroli

Una nuova sfida per contribuire alla crescita dell’offerta turistico-ricettiva della nostra provincia. E’ la sfida che vede coinvolta CNA Piacenza, con il suo consorzio di formazione Ecipar, e che verrà realizzata grazie ai contributi del Fondo sociale europeo, della Regione Emilia Romagna e alla collaborazione del Consorzio Promo Piacenza Emilia. Una sfida - presentata oggi presso la sede di CNA dal Presidente provinciale Giovanni Rivaroli, dal Direttore Enrica Gambazza, dal Presidente di Ecipar Piacenza, Marco Salvatori e dal Presidente del Consorzio Promo Piacenza, Valeria Benaglia - che prenderà vita con un Corso di formazione per “Tecnico dei servizi turistico-ricettivi con competenze digitali”, destinato a dodici persone disoccupate desiderose di arricchirsi di un bagaglio di conoscenze, di competenze e di esperienza in quest’ambito in continua espansione anche nella nostra provincia.
“Siamo orgogliosi - ha sottolineato Rivaroli - di allargare la nostra offerta formativa e di contribuire, attraverso questo corso di alto livello, allo sviluppo del nostro territorio e al rilancio dell’offerta turistica. Abbiamo individuato il nostro partner ideale nel Consorzio Promo Piacenza, una realtà che già da tempo sta operando concretamente in questo settore, e siamo convinti di poter dare un contributo importante grazie alle competenze che i corsisti acquisiranno attraverso questo percorso formativo”.
Un percorso formativo che inizierà il 27 marzo, dopo le selezioni preliminari, e che si articolerà in 600 ore di lezioni di cui 360 in aula e 240 di stage che verranno effettuate nei dodici alberghi di Piacenza e provincia che hanno aderito all’iniziativa di Ecipar-CNA.
“Il nostro territorio - ha detto Enrica Gambazza - ha tanto da offrire e da raccontare a chi vi soggiorna ma è necessario poter disporre di persone preparate, qualificate e con competenze specifiche come quelle che potranno essere acquisite attraverso questo corso. E’ un progetto che risponde a due esigenze: aiutare persone disoccupate a trovare occupazione e offrire alle aziende alberghiere del territorio personale altamente qualificato”.
“E’ fondamentale - ha aggiunto Salvatori - lavorare in stretta sinergia con i professionisti dell’accoglienza e credo che questo corso, che segna un ulteriore punto di svolta nella nuova gestione di Ecipar, sia stato confezionato proprio tenendo conto di questa esigenza”.
Ma com’è l’offerta alberghiera del nostro territorio? Sicuramente buono il livello qualitativo, tenendo conto che la clientela è al 50% business e al 50% turismo, ma con nuovi traguardi sempre da raggiungere. “A questo progetto di Ecipar-CNA - ha commentato Valeria Benaglia - hanno aderito con entusiasmo tutti i dodici alberghi della città e della provincia che fanno parte del Consorzio Promo Piacenza che sta cercando di raccogliere tutti i promotori di turismo del territorio. Abbiamo già avviato una collaborazione con Piacenza Expo, dove ogni anno transitano decine di migliaia di visitatori, ed ora questa nuova collaborazione con Ecipar-CNA ci offre un nuovo aiuto per aumentare ulteriormente la preparazione dei professionisti che operano nel campo dell’accoglienza turistica, anche attraverso la conoscenza del mondo digitale e dei social network che costituiscono materia di studio di questo corso”.

Pubblicato il 20 febbraio 2019

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