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A Vigoleno Stefano Massini in «Il corrotto»

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Martedì 22 luglio alle 21.30 nel suggestivo scenario di Vigoleno - lo stupendo borgo altomedievale che, insieme a Castell’Arquato quest’anno amplia l’estensione del Festival di Veleia - Stefano Massini torna a guidarci in un viaggio affascinante e attualissimo tra le pieghe della corruzione, partendo dagli archetipi eterni di Catilina e Verre, raccontati da Cicerone.
Due volti del potere deviato, due maschere del male pubblico che attraversano i secoli per parlare al nostro presente, dove il confine tra verità e menzogna si fa sempre più labile.
Tra parole e musica dal vivo, una serata che intreccia storia, attualità e narrazione civile, con la voce inconfondibile di Massini (drammaturgo e scrittore di fama mondiale, narratore noto al grande pubblico per i suoi interventi su Repubblica e in tv a Piazzapulita e Riserva Indiana...) a illuminare il passato per decifrare il presente.

Stefano Massini

È il primo autore italiano ad aver vinto un Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad essersi aggiudicato sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Cifra stilistica di Massini è coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Amato e seguito per i suoi racconti in televisione, per la rubrica video quotidiana, oltre che per le opere diffuse in tutto il mondo, è stato definito il “raccontastorie più popolare del momento”. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico che intreccia vicende, personaggi, eventi quotidiani, fatti di cronaca e stati d’animo, come accade nei suoi interventi televisivi a “Riserva Indiana” (Rai3), nel programma “Piazzapulita”, nelle colonne del quotidiano "La Repubblica”, nei romanzi, nei saggi, nelle opere teatrali rappresentate da Broadway alla Comédie- Française. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche da un pubblico di giovanissimi. Con le sue narrazioni ha inoltre condotto “Ricomincio da RaiTre", la trasmissione tv in prima serata dedicata al teatro e allo spettacolo dal vivo. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da registi come Luca Ronconi e il premio Oscar Sam Mendes. “Qualcosa sui Lehman” (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono “Dizionario inesistente” (Mondadori, 2018), “Ladies Football Club” (Mondadori, 2019) “Eichmann. Dove inizia la notte” (Fandango, 2020), “Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio” (Il Mulino, 2021) “Manhattan Project” (Einaudi, 2023), “Mein Kampf. da Adolf Hitler” (Einaudi, 2024) e “Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man” (Einaudi, 2025).

Pubblicato il 21 luglio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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