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Visite guidate alla chiesa di Sant’Eufemia

 corridoio abate

In occasione della Festa patronale   delle parrocchie di San Sisto e Sant’Eufemia, verranno proposte due visite guidate alla chiesa di Sant’Eufemia: sabato 17 settembre e domenica 18 settembre alle ore 17.

Info e prenotazione obbligatoria entro le ore 15  del giorno di visita al 349.5169093 o alla mail

In assenza di prenotazioni la visita non avrà luogo.

Biglietto unico: 5 euro, gratuito fino a 6 anni.

Di seguito il programma completo degli eventi collaterali:

Sabato 17 settembre in Sant’Eufemia

Ore 17.00: visita guidata alla chiesa

Domenica 18 settembre in Sant’Eufemia

Dopo la S. Messa delle 11:00, aperitivo sul sagrato

Ore 17.00: visita guidata alla chiesa

Ore 18.30 Concerto di musica sacra

Sabato 24 settembre in San Sisto

ore 18.30 Concerto d’organo con il Maestro Gian Francesco Amoroso.

ore 20.00 cena della comunità nei chiostri

da sabato 17 settembre a venerdi 23 settembre in San Sisto ogni giorno alle 18:00 e alle 19:00 visita guidata nell’Ex Monastero di San Sisto e dedicata alla Madonna Sistina di Raffaello.

Per le visite: info e prenotazione obbligatoria entro le ore 15:00 del giorno di visita al 349.5169093 o alla mail

In assenza di prenotazioni la visita non avrà luogo.

Prezzi per le visite guidate:

Sant’Eufemia: 5,00 euro, gratuito fino ai 6 anni

San Sisto: 10,00 euro comprensivo di ingresso e guida, gratuito fino a 6 anni.

Pubblicato il 10 settembre 2022

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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