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«Terre Traverse», il 9 settembre passeggiata e racconto storico

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Una terra che non perde coraggio, determinazione, speranza. Una terra che continua ad essere ospitale: per camminare, insieme”. Così Marina Tagliaferri, ha lanciato la presentazione del programma Terre Traverse 2022, l’associazione culturale che da anni mette al centro della sua mission la narrazione della terra rurale tra via Emilia e il Po, prendendo come icona la figura di un imprenditore agricolo d’eccezione: Giuseppe Verdi, nativo di queste terre e genio musicale per l’intera umanità.
Marina Tagliaferri - che figura tra i soci fondatori di Terre Traverse - ha presentato il ricco programma nella cornice del Castello di Cadeo, affiancata dal presidente dell’associazione, Gianpietro Bisagni, dal vicepresidente della Fondazione Piacenza e Vigevano Mario Magnelli e dai soci fondatori dell’associazione Franco Sprega e Piero Carolfi.
“Generazione dopo generazione noi uomini passiamo ma lasciamo dei segni - spiega Franco Sprega -. Con Terre Traverse cerchiamo di vedere e mettere in luce questi segni che sono distintivi del territorio.  Terre in cui è stato molto attivo Giuseppe Verdi e che è stato oggetto di numerose nostre ricerche, dal seminario sulla sua figura dedicato agli operatori economici, perché imparino a valorizzarne la ricchezza, fino  al corso di studi realizzato con istituto scolastico di Fiorenzuola”.

Un lavoro di rete
Giuseppe Verdi tratto peculiare di Terre Traverse ma non il solo: il concreto lavoro di rete è il punto di forza di un’associazione che anno dopo anno condivide progetti e collabora con associazioni locali. Alla presentazione del programma numerosi i partner presenti: Slow Food Piacenza, Fiorenzuola in Movimento, il Circolo Cine Fotografico Fiorenzuola, gli Amici del Tabarro, Pro Loco di Baselica e l'Agriturismo Antica Ruggine di Alseno. Tra i presenti anche don Stefano Antonelli in rappresentanza della parrocchia di Roveleto e Marica Toma sindaca del Comune di Cadeo.
Una rete di relazioni e collaborazioni che fa la differenza sul territorio come sottolinea Mario Magnelli della Fondazione Piacenza e Vigevano: “Il progetto Translands fa parte della mia esperienza come assessore della cultura in Provincia, negli anni 2004-2009, dove abbiamo avviato il progetto europeo, grande motore per il territorio.  Terre Traverse è legata ad una rete  di relazioni vera, spazio di incontro tra realtà diverse che puntano a valorizzare il territorio rurale, nei prodotti ma anche nell'immaginario legato al territorio. Oggi le persone vogliono vivere esperienze originali, non massificate, e qui c'è tanta originalità”.
Una rete di cui fanno parte ben sei Comuni della provincia piacentina: Alseno, Besenzone, Castell’Arquato, Fiorenzuola, Monticelli d’Ongina e Cadeo. “Questo cartellone di iniziative è ricco di spunti e cultura, una ricchezza per tutti i nostri Comuni - aggiunge la sindaca Toma-. Terre Traverse sarà con noi nella nostra “Festa di fine estate” il 17 e 18 settembre con una due giorni verdiana tra lirica e prosa, una preziosa occasione per tutto il territorio”.
Tante le proposte da settembre a dicembre, tra le quali figurano le tradizionali “Presepi delle campagne”, il “Pellegrinaggio della Notte Santa”  e le camminate tra trekking e narrazione rurale accompagnati da Fiorenzuola in Movimento.

Le iniziative in programma

Si inizia venerdì 9 settembre alle ore 18.30 con “Il campo dei russi 1799 Passeggiata”, approfondimento storico e picnic contadino con Franco Sprega; sede Agriturismo Casa della Memoria Casella, San Protaso Fiorenzuola d’Arda in collaborazione con Associazione culturale Fiorenzuola In Movimento.

Sabato 17 settembre ore 21.30 Gran Galà Verdiano.
Concerto di musica lirica al Castello di Cadeo in collaborazione con il Comune di Cadeo con Alice Quintavalla, soprano; Roberto Iuliano, tenore; Marzio Giossi, baritono e M° Milo Martani, pianista.

Domenica 18 settembre ore 16.00 - 17.00 Visita guidata all’organo di Giuseppe Verdi
a cura di don Stefano Antonelli Chiesa di Saliceto di Cadeo; ore 17.30 Semplicemente Peppina La grande storia d’amore con Giuseppe Verdi spettacolo teatrale dedicato a Giuseppina Strepponi di e con Chiara Tambani.

Venerdì 7 ottobre ore 20.00 Campagna e Champagne, narrazione e degustazione Agriturismo Battibue, Fiorenzuola d’Arda in collaborazione con Slow Food Piacenza.

Sabato 8 ottobre sabato ore 17.00 Pinin e le masche Teatro di prosa. Di Luciano Nattino, regia di Fabio Fassio con Massimo Barbero, Teatro degli Acerbi Vivaio Bearesi, Monticelli d’Ongina in collaborazione con Comune di Monticelli, Strada dei Vini e dei Sapori del Po e della Bassa Piacentina, Cooperativa Sociale Isola dei tre ponti, A casa del giardiniere APS.

Domenica 9 ottobre domenica ore 14.30 L’incanto dell’incanto, l’asta contadina. “Solidarietà di stalla” per il progetto di cooperazione internazionale con la Bosnia - Transumanza della Pace, e per altre iniziative benefiche Agriturismo all’Antica Ruggine, Alseno.

Domenica 30 ottobre ore 9.30 Il granaio del ducato. La via dei mulini.Camminata alla scoperta dei mulini di pianura Intervento di Giovanni Tocci, già ordinario di Storia Moderna, Università degli Studi di Bologna, autore del libro Le Terre traverse, Il Mulino 1985 Agriturismo Casa della Memoria Casella, San Protaso in collaborazione con Associazione Fiorenzuola In Movimento.

Domenica 15 novembre ore 15.00 La giornata del boscaiolo. Saperi e pratiche dei boscaioli d’Appennino Ca’ del Bosco, Castell’Arquato in collaborazione con Associazione Amici del tabarro.

8 dicembre 2022 - 6 gennaio 2023 I Presepi delle campagne allestimento dei presepi nei poderi a Baselicaduce, I Doppi, San Protaso Concorso di immagini e parole in collaborazione con CCF Fiorenzuola d’Arda, Pro Loco Baselicaduce, Associazione Sportiva San Protaso, quotidiano Libertà e il settimanale Il Nuovo Giornale.

Sabato 24 dicembre, ore 23.00 Presepe Vivente al Castello di Cadeo. Suggestiva rievocazione della Natività Azienda agricola Podere Castello, Cadeo in collaborazione con la Parrocchia di Cadeo.

Sabato 24 dicembre Pellegrinaggio nella Notte Santa In compagnia della mula Julia e alla luce delle lanterne ad olio, passeggiata a piedi da Cà del Bosco di Sant’Antonio ai Piani Castellani di Castell’Arquato (Loc. Cristo) e ritorno con la guida sapiente di Piero Carolfi in collaborazione con l’Associazione Amici del tabarro.

Pubblicato il 7 settembre 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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