Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Rassegna dialettale, la Valvezzeno in scena il 26 al President

Val Vezzeno

Sabato 26 aprile alle 21 al Teatro Presient di Piacenza, per la Rassegna dialettale Corrado Sforza Fogliani, andrà in scena la Filodrammatica Val Vezzeno con “Al Ciapa ciapa”, commedia dialettale brillante di Mauro Adorni liberamente adattata dalla stessa compagnia.

La trama
Vermiglio oltre che barbiere è anche sarto e svolge le due attività nel proprio negozio. Alle sue dipendenze, senza stipendio, c’è Telesforo “al Ciapa ciapa” che invece di aiutarlo gli procura solo problemi. Bernarda, madre di Telesforo, lo comanda a bacchetta, anche se in effetti non è più intelligente del figlio. La moglie del barbiere Tullia e la figlia Alba sono perennemente in disaccordo con lui. Roberto, il fidanzato di Alba ha un segreto e questo gli porterà guai con lei. L’avvocato Ausonio amico del barbiere e, sempre senza soldi, causa della propria non comprovata bravura, cerca di improvvisare un fantomatico processo a due vicine di casa, Elide e Marietta che si accusano a vicenda.
A creare ancora più scompiglio arriva Orsolina, una bella francese in cerca di un sarto per farsi confezionare un vestito nuovo. Infine Amabile, un probabile cliente del barbiere, che si imbatte sempre in situazioni paradossali… Tutto questo avvicendarsi di situazioni grottesche, rende questa commedia piacevole e al contempo esilarante.

Personaggi e interpreti
Personaggi e interpreti: Telesforo, al Ciapa – Ciapa, Giorgio Risoli; Vermiglio, sarto e barbiere, Mauro Biolchi; Tullia, sua moglie, Rita Carini; Alba, loro figlia, Marzia Romani; Bernarda, mamma di Telesfero, Enrico Ziliani; Elide, amica di famiglia, Franco Migliorini; Ausonio, avvocato, Fabio Casati; Roberto, fidanzato di Alba, Gabriele Battini; Marietta, vicina di casa di Elide, Valeria Albertelli; Orsolina, la francese, Ilaria Segalini; Amabile, cliente, Mauro Romani.

La regìa è di Daniela Maggi, i costumi sono di Maria Ravicini, le suggeritrici sono Daniela Maggi e Daniela Dallavalle.

Posto unico non numerato € 12 - Soci Famiglia Piasinteina € 5 - Under 18 Gratuito
Prevendita: CITY BAR, Via Manfredi 33 da lunedì a sabato dalle ore 7 alle 19
Info e prenotazioni: tel. 351 8728156 da lunedì a sabato dalle 15 alle 19.

Nella foto, la filodrammatica Valvezzeno.

Pubblicato il 19 aprile 2025

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. XNL Arte, le aperture straordinarie del periodo primaverile e un nuovo percorso di visite
  2. Successo della Via Crucis di Listz con il coro del Conservatorio in Sant'Antonino
  3. L'80° della Liberazione. Le iniziative del 25 aprile
  4. Piacenza celebra i vent'anni dell'Orchestra Cherubini nel segno del Maestro Muti
  5. Memoria e scrittura nelle poesie sulla Resistenza di Caproni, Primo Levi e Fortini. Se ne parla alla Passerini Landi
  6. La chiesa dei SS.Nazzaro e Celso: eventi per il millennio
  7. «Scrivi una storia che parli di te»: il premio Giulia Leone per condividere la forza della vita
  8. «Viviamo un cambiamento d’epoca: la fede in Dio era il collante dell’Europa, oggi è solo un’opzione fra le tante»
  9. Convegni Maria Cristina. Mons. Dosi: la Quaresima sia un segmento di impegno verso la Pasqua
  10. Dai dazi alle guerre: il prof. Timpano guarda al futuro
  11. «La Bruna» di Leili Kalamian il 12 a Rivergaro
  12. Al via la terza edizione di Rinascimusica Festival
  13. Banca di Piacenza, il 14 concerto di Pasqua in San Savino
  14. «Suggestioni», spettacolo a favore di «Scacco Matto»
  15. Il castello, strumento di promozione sociale
  16. I «ribelli» di Gioia e Romagnosi, una mostra per raccontare i partigiani negli anni della scuola
  17. «Musica in Sant'Antonino»: la Via Crucis di Liszt con il Coro del Conservatorio Nicolini
  18. Valeria Poli lunedì al PalabancaEventi con il libro sui castelli del Piacentino
  19. Paura, sfiducia, pigrizia: come risvegliare negli italiani la voglia di investire i risparmi
  20. Ingresso agevolato e Arte atelier gratuiti a cura di XNL per le Scuole in visita alla mostra su Giovanni Fattori

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    5

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente