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XNL Arte, le aperture straordinarie del periodo primaverile e un nuovo percorso di visite

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In occasione delle festività pasquali e primaverili, domenica 20, lunedì 21, venerdì 25 aprile, giovedì 1° maggio e lunedì 2 giugno XNL Piacenza sarà aperto al pubblico per consentire a turisti e appassionati d’arte di visitare la mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il “genio” dei Macchiaioli in corso all’interno di XNL Piacenza, Centro dedicato alle arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

La mostra – realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e curata da Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini – è dedicata al protagonista indiscusso del movimento dei Macchiaioli, Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908), nonché uno degli artisti più significativi del panorama figurativo europeo dell’Ottocento che ha saputo dominare tutti i generi pittorici: dalle prime ricerche sulla macchia, agli intensi ritratti, dai paesaggi en plein air ai soggetti di vita rurale e alle scene che esaltano la Maremma, simbolo di quel mondo contadino che Fattori amava e che contrapponeva alla disorientante modernità urbana. Con 170 opere (di cui 100 dipinti e 70 tra disegni e incisioni), la mostra rinnova la memoria dell’artista e offre una nuova interpretazione della sua figura e della sua opera, in rapporto al panorama dell'arte italiana del XIX secolo.

Nei giorni di festa il Centro osserverà l’orario continuato dalle ore 10 alle 20, come al sabato e alla domenica, mentre dal martedì al venerdì la mostra è aperta dalle ore 10 alle 19.

In abbinamento alla mostra, XNL Arte presenta Visite guidate in mostra, un ricco programma di visite guidate a presidio fisso per accompagnare il pubblico alla scoperta dell’universo di Giovanni Fattori e delle sue opere tutte le domeniche pomeriggio e nei giorni festivi.

Un percorso tra arte e memoria, che avrà una durata di circa 1 ora e 10, con prenotazione obbligatoria a  oppure attraverso il Contact center della mostra (+39 329 5617174, ) e costo a persona pari a 10 euro (più il costo del biglietto ridotto).

APERTURE STRAORDINARIE

Domenica 20 aprile

Lunedì 21 aprile

Venerdì 25 aprile

Giovedì 1° maggio

Lunedì 2 giugno

IL CALENDARIO DELLE VISITE GUIDATE IN MOSTRA (DOMENICHE E FESTIVI)

Domenica 20 e 27 aprile 2025, partenza visita ore 15.00

Lunedì 21 aprile, partenza visita ore 15.00

Venerdì 25 aprile, partenza visita ore 15.00

Giovedì 1° maggio, partenza visita ore 15.00

Domenica 4, 11, 18 e 25 maggio, partenza visita ore 15.00

Domenica 1°, 8, 15, 22 e 29 giugno, partenza visita ore 15.00

Lunedì 2 giugno, partenza visita ore 15.00

All'esaurimento dei posti disponibili si potrà prevedere una visita in orario successivo

Durata visita: 1 h 10

Costo della visita: 10 euro per persona + biglietto ridotto (12 euro)

Prenotazione obbligatoria scrivendo a: 

La mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il genio dei Macchiaioli è promossa da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio, prodotta da 

Dario Cimorelli Editore e realizzata con il sostegno della Banca di Piacenza, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, l’Istituto Matteucci, il Comune di Livorno e la Fondazione Livorno.

Pubblicato il 17 aprile 2025

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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