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Monasteri Aperti. Esperienze tra arte, spiritualità e natura a Bobbio

san colombano basilica

Torna in Emilia-Romagna Monasteri Aperti, l’iniziativa promossa da APT Servizi Emilia-Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna. Nelle due domeniche del 5 e 12 ottobre 2025, l'antico borgo di Bobbio, nel cuore della Val Trebbia, apre le porte del suo straordinario patrimonio monastico con un ricco programma di visite guidate, cammini spirituali e laboratori creativi. L’Abbazia di San Colombano, uno dei più importanti centri culturali e religiosi dell’Europa medievale, sarà il fulcro delle attività proposte da CoolTour, cooperativa attiva nella valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale locale.

Domenica 5 ottobre

Visita guidata al  borgo medievale di Bobbio
Ore 10.30 e 14.30
Un itinerario tra i luoghi simbolo della città: dall’Abbazia e la Basilica di San Colombano alla Cattedrale, fino al leggendario Ponte Gobbo.
Costo: 10€ – Prenotazione obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente.

Eremita per un giorno: sulle orme di San Colombano
Ore 9.30
Partenza da Piazza San Colombano – Bobbio
Un'escursione a piedi fino all’Eremo di San Michele, luogo solitario di preghiera frequentato dal santo, attraversando il Ponte del Diavolo e i sentieri della Val Curiasca.
Costo: 26€ (incluso ingresso al museo dell’Abbazia) – Difficoltà media – Prenotazione obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente.

Domenica 12 ottobre

Basilica e Museo dell’Abbazia: alla scoperta del cuore monastico di Bobbio
Ore 10.30
Una visita guidata tra la Basilica, la cripta e il Museo dell’Abbazia, custode di testimonianze dal periodo romano al XVI secolo.
Costo: 15€ (incluso ingresso al museo) – Prenotazione obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente.

ABC dell’amanuense – Laboratorio creativo per adulti
Ore 15:00
Bobbio
Un viaggio nel mondo degli amanuensi: dopo una breve introduzione con materiali originali e supporti visivi, i partecipanti potranno sperimentare la scrittura con la penna d’oca e la miniatura di una lettera su pergamena.
Costo: 10€ – Prenotazione obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente.

Informazioni e prenotazioni:
 ; 351/7221207 Tutti i tour e i laboratori sono attivabili con numero minimo di partecipanti.

Pubblicato il 1° ottobre 2025

 

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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