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A Piacenza un convegno che mette in dialogo design, industria e musica

piazza cavalli gotico Esterni PC 49 FOTO LUCA GIONELLI

Sabato 27 settembre alle ore 9.00, il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Nicolini” ospita ATTRAVERSO IL DESIGN. Un viaggio tra design, industria e musica, convegno promosso da Home Gallery e dal Conservatorio “Giuseppe Nicolini”, accreditato con crediti formativi per architetti e geometri. L’edizione 2025 sarà dedicata a Giorgio Armani, omaggio a una figura chiave della cultura del progetto e dell’identità italiana nel mondo. Il convegno si propone come un laboratorio sperimentale in cui si intrecciano ricerca, impresa e pratica artistica per costruire un modello di innovazione urbana replicabile anche a livello internazionale. Piacenza si configura così come una “sinfonia urbana” in cui progetti, aziende e suoni contribuiscono a definire identità culturale e sostenibilità territoriale. Tra i temi affrontati: integrazione tra ricerca e industria, sostenibilità dei processi produttivi, contaminazione tra linguaggi del design e della musica, e nuove possibilità per la filiera locale. Alla manifestazione affianca il proprio lavoro editoriale la rivista INTERNI, diretta da Gilda Bojardi, chiamata a riflettere sul ruolo della narrazione nel design contemporaneo.

Relatori e format
Il programma prevede interventi di rilievo, in ordine alfabetico per cognome: Gilda Bojardi (INTERNI), Riccardo Dapelo (Conservatorio Giuseppe Nicolini), Davide Groppi (designer), Roberto Lazzeroni (designer), Sergio Maggi (designer di yacht), Giulio Manfredi (orafo e artista), Umberto Monchiero (Docente Politecnico di Milano), Lorenzo Palmeri (designer e musicista), Carlo Ponzini (architetto e docente universitario) e Francesco Scullica (Professore Politecnico di Milano). Il convegno sarà moderato da Carlandrea Triscornia con il coordinamento di Franz Bergonzi. Le comunicazioni avranno la forma dialogica del Design Talk Show: oltre ai relatori, sul palco saliranno un rappresentante della filiera imprenditoriale locale — Lorenzo Marchi (CEO, Fornaroli Polimeri), per un confronto diretto tra imprenditoria e cultura sul futuro del design industriale nel territorio.

Eccellenze in mostra
Al termine della mattinata sarà inaugurata la mostra “1+1+1 – ATTRAVERSO IL DESIGN”, percorso espositivo che mette in relazione aziende, designer e università. Tra le imprese presenti in mostra figurano: Absolute Yachts, Davide Groppi, EGGER, Fornaroli Polymers, Fossati Serramenti, Giulio Manfredi, JOBS S.p.A., Laminati Cavanna, MAE S.p.A., Nordmeccanica, Paver, Ponzini Group e Unical. L’esposizione intende raccontare la capacità progettuale e l’innovazione produttiva del territorio piacentino. La Mostra, a cura di Home Gallery, sarà presentata dall’architetto Enrico De Benedetti. 
ATTRAVERSO IL DESIGN offre più di un’occasione di confronto: è un momento pratico per osservare come creatività, impresa e cultura possano integrarsi e produrre valore condiviso. Il taglio interdisciplinare — che include contributi sul sound design, la luce, i materiali innovativi, la musica nell’era digitale e la progettazione degli spazi — rende l’appuntamento di interesse per studenti, progettisti, imprenditori, docenti e operatori culturali.

Nella foto di Luca Gionelli una veduta dall'alto di Piacenza.

Pubblicato il 23 settembre 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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