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Giovani Suoni: un contest per rivitalizzare la scena musicale giovanile a Piacenza

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"Non partecipiamo solo per vincere, ma perché suonare ci fa felici": è il messaggio dei concorrenti al contest Giovani Suoni, iniziato il 25 aprile al Kiosko in via dei Pisoni a Piacenza. “La musica è divertimento hanno aggiunto -, riesce a trasmettere quello che uno ha dentro, oltre le parole. Quando componi ti apri, parli di amore, di disagio, di sogni e dolore, di rabbia e di pace, senza restrizioni e per questo diventi anche più vulnerabile, ma è giusto così, perché la musica crea feeling”.

Condividere la passione musicale

Dopo una pausa di alcuni anni, questo evento è stato rilanciato dall’associazione “La Ricerca”, impegnata da anni a sostenere ogni fragilità, in collaborazione con l'associazione socio-musicoculturale Crazy Sound di Podenzano. La manifestazione vuole essere un momento significativo per la comunità locale e i giovani artisti emergenti. Al Kiosko una trentina di giovani musicisti, suddivisi in otto band, hanno l'opportunità di esibirsi e di condividere la loro passione per la musica. Il programma dell'evento si articola in tre serate di gare, ed è iniziato il 25 aprile, con i primi quattro gruppi: Afterglow, The Therapy, Midnight Lullaby e Anh. In molti sono accorsi al locale, oltre ai giovani anche tanti genitori ed insegnanti perché molti gruppi nascono dalle scuole. Il locale non riusciva a contenere il numeroso pubblico che ha sostenuto le band con applausi fragorosi.

I premi

La seconda serata, prevista per domenica 5 maggio, vedrà esibirsi i gruppi Sourgrapes, Young Guns, Field of Petrichor e An Awkward Duet. La competizione culminerà domenica 12 maggio con la finale, dove i gruppi più applauditi dal pubblico, che funge da giuria, si contenderanno i prestigiosi premi. I vincitori del contest avranno l'opportunità di registrare per due giorni in studio, un premio che può rappresentare un significativo trampolino di lancio per le loro carriere musicali. I secondi classificati riceveranno un buono per l'acquisto di prodotti musicali, mentre il terzo posto garantirà l'accesso al Crazy Fest di Podenzano, un altro evento importante per i musicisti della zona.

Musica libera e potente

Elisabetta Balordi, educatrice della Fondazione La Ricerca Don Giorgio Bosini ETS - Servizi Educativi C.O.Te.Pi. EducAzione & Lavoro, ha sottolineato l'importanza di questo evento come opportunità per i giovani di condividere una passione comune, di imparare l'uno dall'altro e di crescere personalmente e professionalmente. Giovani Suoni non è solo un contest, ma una celebrazione della musica come forma di espressione libera e potente. Il contest ha lo scopo di evidenziare il ruolo della musica nella formazione dei giovani, creando luoghi dove la creatività e la passione possono davvero prosperare.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 26 aprile 2024

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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