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Diocesi, disposizioni per le messe di Natale

palazzo vescovile
In seguito al recente Dpcm sulle norme per contenere l'epidemia da covid-19 la diocesi di Piacenza -Bobbio nel comunicato del Vicario generale così si esprime:
Carissimi,
come già sapete, dal 4 dicembre è entrato in vigore il DPCM sulle nuove norme per il contenimento della pandemia da Covid-19.
In particolare, dal 4 dicembre al 6 gennaio è confermato i! divieto di spostamento dalla propria abitazione dalle 22 alle 5 del giorno successivo. lnoltre, anche se la nostra Regione è rientrata nella "zona gialla", nelle giornate del 25, del 26 dicembre e del 1° gennaio sarà vietato ogni spostamento tra Comuni, fatte salve «comprovate esigenze lavorative», «situazioni di necessità» e «motivi di salute».
Come è stato nelle settimane passate, dunque, per i sacerdoti sarà possibile spostarsi tra Comuni per necessità legate al proprio ministero, fornendo in caso di controllo un'autocertificazione che attesti i motivi dello spostamento.
Le celebrazioni con la partecipazione del popolo continuino a svolgersi nel rispetto del Protocollo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza Episcopale ltaliana, e in particolare "l'accesso ai luoghi di culto avvenga con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tro loro".
Negli scorsi giorni la Conferenza Episcopale ltaliana ha pubblicato le indicazioni inerenti le celebrazioni del Natale, con particolare attenzione alla Santa Messa della "Notte". Nel comunicato finale, tra l'altro, si legge: "Tenuto conto delle diverse situazioni, sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di "orientare" i fedeli a una presenza ben distribuita, ricordando lo ricchezza della liturgia per il Natole che offre diverse possibilità: Messa vespertino nella vigilia, nella notte, dell'aurora e del giorno».
Alla luce di queste indicazioni, e del DPCM del 3 dicembre il nostro Vescovo consiglia:
per le celebrazioni del 24 dicembre, anche per distribuire le presenze, si può proporre la "Messa vespertina nella vigilia 'in un orario attorno alle 17/  17,30 e, a seguire, la messa "in nocte" tra !e 20 e 20,30 che termini attorno alle 21,30, per consentire ai fedeli di partecipare con tranquillità e fare rientro nelle proprie case entro l'orario stabilito delle 22.

Nel giorno di Natale, per favorire una migliore distribuzione dei fedeli, se si valuta necessario, si potrà celebrare una ulteriore santa Messa.
Ciascun parroco deciderà quindi l'orario e il numero delle Messe in base alle esigenze pastorali della sua/sue comunità e alle possibilità organizzative. ln questo senso può essere opportuno che gli orarisiano concordati dentro la Comunità Pastorale.

Per le Confessioni, si osservino le dovute cautele, in particolare la distanza.
Si può portare la Comunione ai malati, su loro richiesta e con tutte le attenzioni prescritte per evitare i contagi.
Approfitto dell'occasione per farvi giungere un caro saluto e ricordo che affido all'intercessione della Vergine lmmacolata con l'augurio di un buon Santo Natale.
Il Vicario Generale
mons. Luigi Chiesa

Ascolta l'audio   

Pubblicato il 10 dicembre 2020

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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