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Per Cefal la priorità è la formazione professionale

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Leggi prima accoglienza e di primo acchito non ti vengono in mente le buone pratiche. Eppure ci sono.
Anche nella nostra regione, anche a Piacenza (Cadeo, Cortemaggiore, Bettola i comuni interessati).
Buone pratiche in tema di accoglienza che sono al centro del convegno “Lottatori di speranza” organizzato da Cefal Emilia Romagna, Cooperativa europea formazione aggiornamento lavoratori, e Movimento cristiano lavoratori il 1° dicembre dalle ore 17 al Samaritano (Piacenza, via Giordani 12).

Per Cefal la missione principale è la formazione professionale, ma dal 2012 la coop è attiva in Regione anche per ospitare richiedenti asilo.
Sono 234 i posti (53 nella zona di Piacenza) con 21 persone che lavorano al progetto a vario titolo.
“Abbiamo sempre improntato l’accoglienza con lezioni di italiano, progetti di avviamento al lavoro, tirocini e insieme a enti e associazioni locali”, spiega Fabio Federici, responsabile progetto accoglienza Cefal romagnolo, che non nega una diffidenza iniziale dei cittadini toccati dall’arrivo dei migranti - tutti uomini adulti provenienti in maggioranza da Africa subsahariana, Bangladesh e Afghanistan - che muta con il tempo e la conoscenza reciproca.

L’esperienza di Bettola - dove sono ospitati quindici uomini del Bangladesh - è esemplare in questo senso.

Leggi l’articolo a pagina 9 dell’edizione di giovedì 30 novembre 2017

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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