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I poveri e la nostra vita: Gaia Corrao a Palazzo Galli

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40PrimaCheSorgailSole COPCosa significa concretamente accogliere i poveri e lasciarsi interrogare da loro nella vita?
Ne parlerà Gaia Corrao a Palazzo Galli della Banca di Piacenza (Piacenza, via Mazzini 12) lunedì 21 novembre alle ore 18. All’incontro la giornalista e nostra collaboratrice presenterà il suo libro “Prima che sorga il sole. Vivere in Brasile tra i bambini di strada”, edito dal nostro settimanale in collaborazione con la Nuova Editrice Berti.

Con il marito Gianluca Gaglione, la Corrao è legata alla Comunità “Cenacolo” e impegnata in una storia di solidarietà a fianco dei più deboli in Italia e nel mondo.

Gaia e Gianluca hanno vissuto per dieci anni in una casa famiglia per oltre 70 bambini di strada a Mogi das Cruzes, a 100 km da San Paolo, nel sud del Brasile: “Siamo partiti con due figli, oggi siamo in sette: due figli italiani, due brasiliani, più uno che non ha potuto vedere la luce e ci precede nel Regno dei Cieli - raccontava in un’intervista al nostro settimanale Gaia -. Nella nostra famiglia c’è di tutto: figli del grembo e figli del cuore. È vero quel che dicono, che per ogni figlio che nasce il cuore diventa più capiente. Oggi mi sembra che nel cuore ci sia sempre spazio per qualcun altro. È un desiderio d’amare e accogliere la vita che non finisce mai”.

Leggi l’articolo a pag. 4 dell’edizione di giovedì 17 novembre 2016

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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