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Notizie Varie

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All’Isii Marconi la terza edizione del convegno «Il futuro è qui»

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All'Aula Magna "G. Modonesi" dell'Isii Marconi in via IV Novembre 116, con la terza edizione del  convegno “Il futuro è qui”, inserito nel programma del Festival della Cultura Tecnica, che per il secondo anno consecutivo si rivolge a studenti, famiglie, cittadini, imprese e istituzioni con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i percorsi scolastici, formativi e professionali in ambito tecnico-scientifico. L'appuntamento sabato 7 dicembre dalle 15 alle 16.30.
Il convegno, organizzato dall’Isii Marconi in collaborazione con Confindustria Piacenza e con il gruppo ex allievi dell’istituto, IsiiGroup, ha il patrocinio dell’Amministrazione comunale e vedrà la partecipazione di alcune aziende del territorio che  illustreranno aspetti  innovativi della loro attività. Destinatari privilegiati dell’evento, aperto a chiunque sia interessato, gli studenti di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado, accompagnati dalle famiglie. “Lo scopo del convegno – spiega il professor Maurizio Pavesi, ideatore di IsiiGroup e già docente di matematica, per 28 anni, presso l’istituto tecnico industriale di via IV Novembre – è quello indicato dal dirigente scolastico Mauro Monti: evidenziare che gli studi tecnici hanno piena dignità culturale e rappresentano una chiave importante per entrare nei processi di trasformazione della realtà, mettendo i ragazzi in contatto con le più affascinanti frontiere del cambiamento”. “Quello di IsiiGroup è un impegno prezioso – chiosa il vice sindaco Elena Baio – che ha il merito di favorire, tra i più giovani, la conoscenza delle discipline tecniche e delle relative opportunità formative e occupazionali, con risvolti concreti, sul territorio, anche in termini di un maggiore raccordo tra tessuto scolastico e imprenditoriale”.
Gli ex allievi che fanno parte di IsiiGroup, di età compresa tra i 25 e 50 anni, ricoprono in settori diversi ruoli che variano da perito industriale a responsabile di settore, da project manager a direttore di area, da direttore commerciale a direttore generale. Il gruppo, operativo da ormai tre anni, ha ottenuto subito il patrocinio di Confindustria Piacenza e ha coinvolto, dall’inizio del suo percorso, oltre 500 studenti dell’Isii Marconi. In particolare, nell’ambito dell’attività di orientamento dell’istituto, gli ex allievi presentano agli studenti del secondo anno gli indirizzi di specializzazione che loro stessi hanno frequentato, per facilitare una scelta consapevole nel passaggio dal biennio al triennio. Insieme alle classi terze, invece, viene portato avanti in orario extra-curricolare, il sabato mattina, un ciclo di incontri di preparazione alle esperienze di alternanza scuola-lavoro, attinenti sia alle regole del mondo del lavoro, sia alle apparecchiature tecniche e ai progetti che potranno essere oggetto dello stage aziendale.
A queste iniziative si aggiungono l’organizzazione del convegno “Il futuro è qui” e le attività innovative del laboratorio Pro.Me.Ca., che permette agli studenti di svolgere lavori di progettazione utilizzando gli standard industriali basati sull’impiego del disegno in 3D. “Il progetto, avviato l’anno scorso su ideazione del docente di Meccanica prof. Giuseppe Maini – spiega il professor Pavesi – è stato approvato e finanziato da Confindustria Piacenza con 22 aziende associate. Se, per la prima edizione, si è limitato a una classe terza dell’indirizzo meccanico, quest’anno il numero degli studenti che ha scelto di frequentarlo è quasi triplicato. Proprio per questo, se ne prevede l’ampliamento con la dotazione di una stampante 3D e, a breve, un collegamento Cam”. Infine, ormai da tre anni il presidente di IsiiGroup Gianluca Andrina, direttore commerciale di BFT Burzoni, in accordo con un insegnante di Meccanica dell’istituto svolge un ciclo di seminari incentrati su argomenti specifici e di attualità inerenti alla disciplina.

Pubblicato il 5 dicembre 2019

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Istituto Storia Risorgimento, gli atti del convegno 2018

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Al termine del recente convegno del comitato di Piacenza dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Robert Gionelli ha presentato il volume che raccoglie gli studi presentati lo scorso anno, nel convengo che si è tenuto il 17 novembre 2018. L’iniziativa, come sempre, si deve alla liberalità della Banca di Piacenza. Titolo: “Giuseppe Manfredi e la fine della grande guerra”.
Nella premessa il presidente avv. Corrado Sforza Fogliani ricorda che con questo convegno terminano i quattro incontri annuali dedicati alla prima guerra mondiale (Manfredi, il cui corpo riposa nella chiesa cittadina di San Francesco, era presidente del Senato).
Ricordiamo in breve autori e titoli delle relazioni riportati negli atti: Corrado Sforza Fogliani: “Nota introduttiva”; Aldo G.Ricci: “Giuseppe Manfredi, senatore de Presidente del Senato”; Augusto Bottioni: “I campi di concentramento di Gossolengo e Rivergaro per i prigionieri di guerra italiani rientrati dagli Imperi d’Austria e di Germania”; Paolo Brega: “Il deputato di Castel San Giovanni Nino Mazzoni alla fine della Grande Guerra”; Paola Castellazzi: “La fine della Grande Guerra nella stampa piacentina”; Ersilio Fausto Fiorentini: “Ripercussioni della guerra nella vita della Chiesa piacentina negli ultimi anni del magistero del vescovo Giovanni Maria Pellizzari (1918-1920); Luigi Montanari: “Vicende piacentine della Lega Proletaria fra mutilati ed invalidi”; Massimo Moreni: “ Il 4° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza sul Piave. Dalla battaglia del Solstizio a quella di Vittorio Veneto”; Valeria Poli: “Il programma di opere pubbliche apprestato dal Sindaco Enrico Ranza per il dopoguerra”; David Vannucci: “La costituzione dello Stabilimento militare di San Lazzaro Alberoni, le attività di supporto alle unità automobilistiche del Regio Esercito e quelle di smobilitazione al termine della prima guerra mondiale”.

Pubblicato il 4 dicembre 2019

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Calendasco, il vescovo Ambrosio in visita all’istituto “Longobucco”

Longobucco

Giornata ricca di belle emozioni all’Istituto Longobucco di Calendasco, gestito dal gruppo “Sereni Orizzonti”, per la visita del vescovo di Piacenza mons. Gianni Ambrosio e per la contemporanea presenza in struttura del vice sindaco Federica Borghi (in sostituzione del sindaco Filippo Zangrandi, indisposto) e dell’assessore Gianfranco Brachino nonché del luogotenente Vincenzo Russo, comandante della locale stazione dei carabinieri. Nell’accogliere le autorità religiose e civili la direttrice Michela Ghizzoni ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo implicito riconoscimento alla qualità dell’assistenza prestata agli ospiti così come al pieno inserimento della struttura nel tessuto sociale della comunità locale. Dopo aver celebrato la Santa Messa, monsignor Ambrosio si è intrattenuto con tutto il personale di “Sereni Orizzonti” per poi recarsi nelle camere dove lo attendevano gli ospiti allettati. La sua visita pastorale si è quindi conclusa in un clima di grande serenità e amicizia con un rinfresco e con la consegna da parte della direttrice Ghizzoni di un cesto con la coppa piacentina e i vasetti di marmellata confezionati nei giorni precedenti dalle ospiti dell’Istituto.

Publicato il 4 dicembre 2019

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Cercasi giovani formatori per la montagna

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“Hai buone capacità organizzative e relazionali?”: giovani aspiranti “facilitatori” cercansi per le nostre zone di montagna. L’opportunità offerta è di lavorare come “youth worker”, termine inglese con cui si definisce chi sa creare percorsi di attivazione e orientamento, animare iniziative di contatto per facilitare l’incontro tra il mondo del lavoro e i giovani. Nella nostra provincia la prima ad usufruirne sarà l’alta Valtrebbia. Prima occorre però che questo “facilitatore” venga formato: chi fosse interessato a diventare youth worker può far riferimento alla cooperativa Eureka o alla cooperativa L’Arco oppure all’associazione La Ricerca: sono le tre realtà a cui l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta del Distretto di Ponente, promotrice dell’operazione, ha assegnato la gestione del progetto, finanziato dalla Regione Emilia Romagna con il bando per progetti che promuovono azioni e interventi per contrastare le diverse forme di precarietà giovanile e favorire forme inedite di informazione e di orientamento.
Gli attuatori del progetto “Youth worker” sono i Comuni dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e precisamente Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Ottone, Piozzano, Travo e Zerba. A questi si affiancano come partner i Comuni di Castel San Giovanni, Borgonovo, Pianello, i comuni dell’Alta Val Tidone, Ziano, ma anche gli istituti scolastici superiori Volta di Castel San Giovanni/Borgonovo, Marcora di Castel San Giovanni, Tramello di Bobbio e l’ente di formazione Endo Fap Don Orione.
S’inizierà con un corso di formazione gratuito per massimo venti giovani diplomati, di età compresa fra i 18 e i 29 anni. Gli interessati potranno accedere iscrivendosi entro il 9 dicembre presso la Cooperativa Eureka di via Manfredi, 18 (Tel. 0523.756677,
info [AT] eurekacoop [DOT] it
).
Il corso sarà gestito da Endo Fap Don Orione a Piacenza. Al termine, lo staff del progetto valuterà a chi affidare la funzione di youth worker.
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato con certificato di competenze che potrà arricchire il curriculum personale.

Pubblicato il 4 dicembre 2019

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