Domenica 30 marzo alle ore 15.30 al salone Don Bosco di Gragnano va in scena l’Allegra Combriccola con “Il naufrago”, commedia brillante in tre atti di Tremagi, con traduzione e libero adattamento di Francesco Romano, che ne è anche il regista. L’evento è organizzato dal circolo MCL e dalla parrocchia San Michele arcangelo di Gragnano. Il naufrago è una commedia brillante, briosa, adatta al pubblico di tutte le età. Ambientata a Borgonovo nella metà degli anni ’70 racconta le vicissitudini di Renzo Pancini in occasione di una sua vacanza. Egli riceve da Luigi, vecchio amico di gioventù emigrato in Argentina il quale ha fatto fortuna, un invito per una rimpatriata oltre oceano. Terrorizzato all’idea di dovere affrontare il viaggio in aereo decide di partire in nave. Durante la traversata però… Una sarabanda di equivoci e colpi di scena, con la loro comicità, coinvolgeranno il pubblico in un puro e sano divertimento.
Personaggi e interpreti: Renzo Pancini, Maurizio Gallarati: Luisa, sua moglie, Antonella Melchi; Caterina, sorella di Renzo, Giovanni Bensi; Piero, amico di Renzo, Davide Manara; Julkio, italo argentino, Gerardo Beretta; Pancrazio, direttore, Francesco Romano; Lolita, entraineuse, Monica Traversone.
Nella foto, la compagnia L'Allegra Combriccola di Borgonovo.
Nella prima domenica successiva all’anniversario della nascita del Regno d’Italia (17 marzo 1861 - 17 marzo 2025), l’amministrazione di Gragnano ha chiamato a raccolta i diciottenni del territorio per consegnare loro la Costituzione italiana. Come ricordava Pietro Calamandrei - Padre costituente - ai giovani dell’Università di Milano, in un famoso discorso sulla Costituzione del 1955, il cui sonoro è stato riproposto, in estratto, ai giovani gragnanesi, "La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità". Quello di Calamandrei è in sostanza l’invito alla partecipazione alla vita del proprio Paese e della propria comunità e alla cittadinanza attiva che il sindaco Patrizia Calza, con gli assessori Francesca Grignano, Marco Caviati e Alberto Frattola, e i consiglieri comunali Cristiano Schiavi e Matteo Provini, hanno rivolto ai ragazzi e alle ragazze presenti all’evento, esortandoli a vincere l’indifferentismo e l’abitudine a demandare agli altri la responsabilità dell’impegno. Ancora di più che nel passato c’è bisogno di giovani attenti al loro futuro e alla loro comunità . Per meglio chiarire l’invito sono state ascoltate anche le parole di Roberto Benigni e di Papa Francesco sul valore della politica, intesa come ricerca del bene comune, nonché di Denise Carini, Marco Dotti, Maruska Fusini e Umberto Morelli, in rappresentanza rispettivamente della Proloco di Gragnano, Anspi Casaliggio, Avis e Mcl-Caritas che hanno presentato l’attività svolta dalle loro associazioni e invitando i giovani ad avvicinarsi ad esse, come espressione di impegno e cittadinanza attiva. La stessa Denise riceveva la Costituzione nel 2019, così come Gabriele Molinari che si è candidato nelle elezioni amministrative del 2024 e che, presente all’iniziativa, ha espresso ai giovani i suoi sentimenti e le sue prime osservazioni sulla vita politico-amministrativa e sulla sua complessità. I giovani che hanno ricevuto la Costituzione erano: Elisabetta Bianchi, Riccardo Chiacchio, Giuseppe Collesano, Francesco Cicalla, Fabio Coroli, Simone Costantini, Giulia Fuochi, Rebecca Marzani, Alessio Magnani, Alessia Napolitano, Elisa Pavlova, Emma Tassara, Emili Piccoli, Andrea Postè, Martina Gino Grillo, Tommaso Rebecchi, Claudia Rossi, Giada Sartori, Alessandro Franchini, Riccardo Franchini e Beatrice Terzoni. A ciascuno di loro il sindaco ha consegnato un biglietto personale che riportava le parole di esortazione del sindaco Giorgio La Pira ad amare la propria città: un testamento ancora attuale e di grande impatto emotivo.
Nella foto, il gruppo dei diciottenni con il sindaco di Gragnano Patrizia Calza.
Casalasco, uno dei principali operatori a livello mondiale nella produzione e trasformazione del pomodoro da industria, ha finalizzato un nuovo importante investimento nel settore agroalimentare. Dopo le filiere integrate per la coltivazione e trasformazione del pomodoro e del pisello, il Gruppo partirà quest’anno con una terza filiera integrata, dedicata alla coltivazione e trasformazione del basilico. Con questa iniziativa, l’azienda amplia e differenzia il proprio business, coniuga le esigenze della componente agricola con i trend di mercato, rafforzando ulteriormente la propria leadership nella valorizzazione della qualità del prodotto italiano in Italia e all’estero. Casalasco, che nei mesi scorsi ha già portato a termine operazioni importanti per il proprio portafoglio brand, acquisendo da Unilever la gamma di sughi tedesca Knorr - Tomato al Gusto e da Star i marchi Pummarò, Polpabella e Sugo Lampo, ha investito nella realizzazione della nuova filiera oltre 10 milioni di euro. Grazie alla consolidata esperienza nel settore agricolo, alla sinergia cha ha costruito con la filiera industriale e al forte rapporto con gli agricoltori del territorio, il Gruppo ha sviluppato un modello di filiera controllata che garantisce elevati standard qualitativi in tutte le fasi e le aziende agricole che coltiveranno il basilico sono già tutte certificate Iscc Plus, uno standard che ha come requisiti base la tracciabilità e la sostenibilità. La lavorazione avverrà presso lo stabilimento di Fontanellato (Parma), dove saranno installate nuove linee dedicate alla selezione, al lavaggio e alla prima trasformazione delle foglie fresche.
“Il nostro percorso di crescita - spiega l’amministratore delegato di Casalasco, Costantino Vaia - prosegue sia per linee esterne, come le recenti acquisizioni, sia per linee interne. Tra queste, la filiera del basilico rappresenta sicuramente l’investimento più significativo di quest’anno, e coniuga un’opportunità per la nostra filiera agricola con l’esigenza commerciale di rispondere alla crescente domanda del mercato. In particolare, per questa categoria merceologica, c’è una forte richiesta di prodotti che si distinguono per qualità, tracciabilità e sostenibilità della materia prima, tutti elementi alla base della nostra filiera”.
A Castel San Giovanni è stata inaugurata la sede di Confcommercio Piacenza, situata in Corso Matteotti 84B. Un ritorno importante per Confcommercio, che era già presente nel territorio attraverso il patronato Enasco 50&Più, attivo nel capoluogo della Val Tidone dal lontano 2009.
L'evento ha segnato non solo la riapertura dell’0ufficio di Castel San Giovanni, ma anche l'introduzione di una significativa novità: il Centro di Assistenza Tecnica (CAT). Questa nuova struttura si propone di offrire servizi di alta consulenza alle aziende del terziario, spaziando dalla formazione all'assistenza fiscale e digitale, fino al supporto per i bandi.
«Siamo particolarmente soddisfatti di poter riaprire una sede in un comune così importante – ha dichiarato Gian Luca Barbieri, direttore di Confcommercio Piacenza - e siamo doppiamente contenti perché in questa sede troverà luogo il nostro CAT. Il centro d'assistenza tecnica è una società che abbiamo appositamente istituito per dare servizi di alta qualità sia ai soci sia ai non soci che potranno usufruire di consulenze di innovazione d’impresa, di digitalizzazione, consulenze finanziarie e, cosa molto importante, con un focus specifico sulle startup. Diciamo un'assistenza particolarmente qualificata a 360°».
All'inaugurazione hanno partecipato figure di spicco dell'amministrazione locale e rappresentanti del tessuto economico, tra cui il sindaco di Castel San Giovanni Valentina Stragliati, l’assessore al Commercio Wendalina Cesario, il direttore di Confcommercio Piacenza Gian Luca Barbieri con il vicedirettore Arianna Beta, Franco Bonini presidente di 50&Più, il delegato Confcommercio per la zona di Castel San Giovanni Carlo Clemente Beretta, il vice delegato Cesare Resposi, la responsabile provinciale del patronato Enasco 50&Più Marica Battaglia e Andrea Binaghi, che gestirà il CAT.
Il sindaco Valentina Stragliati ha sottolineato l'importanza dell'apertura: «Una bella iniziativa che come amministrazione comunale vogliamo assolutamente sostenere. Abbiamo già iniziato convocando la cabina di regia con la presenza delle associazioni di categoria nell'ambito del Commercio per rilanciare il nostro commercio locale con il supporto dell'amministrazione comunale con l'organizzazione di nuovi eventi rispetto a quelli che sono stati in calendario negli anni precedenti, nuove iniziative per cercare di rilanciare il commercio che è in crisi un po' in tutta Italia».
Anche l'assessore al Commercio Wendalina Cesario ha espresso la sua preoccupazione per la situazione del commercio di vicinato a livello nazionale «Leggiamo tutti i giorni – ha detto - notizie di chiusure di negozi. Questo fa male perché sono attività che garantiscono un reddito alle persone ma sono anche presidi sociali importanti per per le città». I rappresentanti istituzionali hanno auspicato di riuscire ad innescare un'inversione di tendenza grazie anche al supporto di Confcommercio e del CAT.
La riapertura della delegazione Confcommercio, arricchita dal CAT, rappresenta un segnale di dinamismo e sarà un importante punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale di Castel San Giovanni e del suo territorio, avendo come obiettivo quello di fornire strumenti e competenze per affrontare le sfide del mercato attuale. Il CAT sarà operativo ogni giovedì mattina, con un recapito telefonico dedicato (3514079145) mentre il patronato 50&Più sarà disponibile l’ultimo martedì del mese (per appuntamenti telefonare al 348 4095151).
Nella foto, l'inaugurazione della sede di Confcommercio Piacenza.
Si è tenuta l'assemblea dei soci della Pro loco di Vigolzone, nella quale è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo formato da Andrea Poggioli, Enrica Mondani, Alexandra Agosti, Guido Baldrighi, Alessandro Ghetti, Giancarlo Savi e Yuri Zanelli. L'assemblea ha inoltre nominato quale presidente onorario Camillo Ronda come riconoscimento all'attività svolta dalla nascita dell'associazione. Il successivo Consiglio Direttivo si è riunito e ha votato, in modo unanime, Andrea Poggioli nel ruolo di nuovo presidente. Il resto è così composto: alla vicepresidenza Enrica Mondani e Giancarlo Savi, tesoriere Alexandra Agosti e la segreteria affidata a Yuri Zanelli. Durante la riunione sono stati impostati i lavori per l'edizione 2025 della Festa del Tortello De.Co, festa che dopo anni di pausa è ripartita lo scorso anno grazie ai volontari storici e a numerosi nuovi volontari. Poggioli, che ricopriva il ruolo di vicepresidente, succede così allo storico presidente del sodalizio vigolzonese, Camillo Ronda.
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