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Il 4 luglio visita straordinaria al Collegio Alberoni

1 COLLEGIO FACCIATE RESTAURATE

Venerdì 4 luglio alle ore 20 si terrà una visita guidata straordinaria al Collegio Alberoni che svelerà ai presenti la plurisecolare storia dell’Istituzione di San Lazzaro fondata dal cardinale Alberoni e affidata, fin dalle origini, ai Missionari di San Vincenzo de’ Paoli che ancora oggi la abitano e ne sono responsabili.

La visita guidata avrà inizio dalla Galleria Alberoni, prevede un ingresso ridottissimo (€. 5,00) e viene proposta a tutti gli appassionati di storia, arte e cultura in occasione del conferimento dell’Antonino d’oro ai Missionari Vincenziani del Collegio Alberoni.

Partecipazione senza prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili

Un’opportunità da non perdere, nella giornata di festa del patrono di Piacenza, per scoprire o riscoprire un’importante istituzione attiva dal 1751 nella nostra città.

La visita narrerà attraverso gli ambienti più suggestivi del Collegio Alberoni, la nascita del Collegio stesso, i più illustri missionari vincenziani che ne sono stati responsabili, il carisma di Vincenzo de’ Paoli e l’immenso patrimonio artistico, librario e scientifico che il Collegio custodisce tra le sue antiche mura.

Sarà naturalmente visibile l’Ecce Homo di Antonello da Messina, l’Appartamento del Cardinale con particolare attenzione allo straordinario Busto reliquario di San Vincenzo de’ Paoli, capolavoro in argento e legno dell’artista e orafo Angelo Maria Spinazzi, ora illuminato dalle suggestive luci di Davide Groppi.

Il percorso proseguirà attraverso la Biblioteca monumentale e la sezione scientifica. Sarà visibile anche la Chiesa di San Lazzaro, la cui pala d’altare è costituita dalla grande tela di Giuseppe Peroni con San Vincenzo che predica una missione e sulle cui volte Luciano Ricchetti affrescò la gloria di San Vincenzo de’ Paoli.

La storia dei più illustri missionari vincenziani tra le architetture del Collegio Alberoni

La visita guidata presenterà inoltre le figure più significative tra i missionari che hanno abitato e sono stati responsabili del Collegio Alberoni: da padre Alcide Marina, sepolto nella Chiesa di San Lazzaro, a Francesco Grassi che costituì l’Aula di fisica, dai padri Alberto Barberis, Carlo Ramellini e Giovanni Battista Tornatore, raffigurati nei ritratti di Francesco Ghittoni, fondatori della celebre rivista Divus Thomas, a padre Filippo Giriodi, effigiato in un ritratto di Francesco Hayez che generosamente mise a disposizione immobili del Collegio in tempi di epidemia colerosa.


La stanza di Giovanni Battista Tornatore

In Collegio sarà possibile visitare la riallestita stanza occupata da Giovanni Battista Tornatore, spirato a San Lazzaro il 31 gennaio 1895, cofondatore dell'ordine delle Figlie di S. Anna insieme a Rosa Gattorno.

Chiusura estiva della Galleria Alberoni

Si riapre con l’ultima settimana di settembre

Con la visita guidata straordinaria di venerdì 4 luglio si conclude l’intesa attività di aperture e iniziative culturali della Galleria Alberoni e inizia la consueta pausa estiva.

Nel mese di luglio saranno attivi solo i percorsi accompagnati su appuntamento nei giorni di lunedì giovedì e venerdì. Sempre attive le visite guidate su prenotazione per gruppi.

Percorsi accompagnati anche per singoli visitatori

E’ possibile contattare la Galleria Alberoni per un percorso accompagnato (durata di un’ora) nei seguenti giorni: lunedì 9-12 / 14-18, giovedì e venerdì 8-12 / 14-18

Visite gruppi

Per gruppi di almeno 15 visitatori visita guidata su prenotazione in ogni giorno della settimana

Tutte le modalità di visita sono descritte sul sito: www.collegioalberoni.it

https://www.collegioalberoni.it/come-visitare-il-collegio-e-la-galleria/

Un caldo autunno culturale alberoniano ricco di eventi ed appuntamenti speciali

La riapertura della Galleria avverrà con l’ultima settimana di settembre.

L’autunno 2025 sarà infatti densissimo di appuntamenti alberoniani ed eventi speciali: citiamo le iniziative, in fase in preparazione, per i 400 anni dalla fondazione della Congregazione della Missione di san Vincenzo de’ Paoli (mostre, installazioni artistiche, convegni, concerti, visite guidate speciali, proiezioni di film) e la quattro giorni di eventi speciali dedicata alla straordinaria collezione di arazzi, (convegno internazionale di studi, concerti e visite guidate no stop).

Tutte le iniziative saranno presentate nel prossimo mese di settembre.

Pubblicato il 30 giugno 2025

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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