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XNL, doppio appuntamento con l'arte

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Doppio appuntamento all’insegna dell’arte contemporanea domenica 21 aprile, tra mostre e performance incentrate sul rapporto simbolo/voce/corpo, a XNL Piacenza, il centro dedicato alle arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Si parte alle 17 con una visita guidata, a cura della direttrice di XNL Arte Paola Nicolin, delle mostre Sul Guardare Atto 2° e Atto 3°, dedicate rispettivamente alle artiste Carol Rama e Berlinde De Bruyckere in dialogo con Giovanni Angelo del Maino, e all’artista-designer Andrea Sala. La visita è a partecipazione gratuita su prenotazione scrivendo a .
Alle 18.30 si prosegue con Plane/Talea una performance sonora che abita la mostra di Andrea Sala, costituita da un archivio di voci anonime, raccolte e poi attivate nel corso di diversi anni da Alessandro Bosetti, compositore e artista sonoro che nel suo percorso artistico ha declinato la passione per la sonorità del linguaggio parlato e per la voce attraverso molteplici forme e discipline.

Plane/Talea

L’archivio che alimenta la performance Plane/Talea, in continua evoluzione, contiene decine di migliaia di file audio, brevi enunciati vocali, tutti o quasi più corti di una parola dotata di senso, archiviati in cartelle che ne specificano le caratteristiche ma omettono qualsiasi dettaglio biografico sulla persona che li ha prodotti. L’estetica di questo lavoro si è precisata nel corso degli anni, riflettendo e amplificando l’interesse di Bosetti per la polifonia vocale. Una delle caratteristiche distintive di questa musica sta nella vita autonoma e luminosa che ciascuno dei frammenti vive all’interno di una brulicante comunità di voci. La performance troverà abitazione all’interno della mostra di Andrea Sala offrendosi al visitatore/spettatore come esperienza integrale di luogo e contenuto.
Plane/Talea fa parte di una sequenza di tre interventi, a cura del musicista e sound designer Nicola Ratti, ideati per scandire i tempi della mostra di Sala, iniziata con la performance Caveja di Enrico Malatesta andata in scena l’8 marzo scorso e che si concluderà il 28 giugno prossimo con L’Assente di Miranda Secondari. Tutte le performance sono presentate da LL piattaforma di produzione e progettazione culturale la cui curatela ed editoria è affidata a Nicola Ratti, Roberta Pagani e Marco Paltrinieri.

La visita guidata

La visita guidata parte alle ore 17 con l’esplorazione del secondo atto del ciclo Sul Guardare, che è sviluppato attorno al tema della bellezza e della resilienza al dolore e mette in relazione le monumentali sculture e le raffinate incisioni di due sofisticate e incisive artiste del XX Secolo, Berlinde de Bruyckere e Carol Rama, con un’importante opera proveniente dalla chiesa piacentina di Sant’Eufemia intitolata Dolente, di recente attribuita allo scultore rinascimentale Giovanni Angelo Del Maino, e si avvale della collaborazione della Diocesi di Piacenza-Bobbio e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Si prosegue con la mostra allestita al primo piano del palazzo, Sul Guardare Atto 3°, che propone una selezione di opere di Andrea Sala (Como, 1976), artista cresciuto professionalmente tra l’Italia e il Canada e autore di una serie di sculture che nascono dalla fascinazione per materiali fragili come terracotta, vetro e ceramica e da una peculiare rilettura di alcuni oggetti e arredi liturgici provenienti dai depositi e dalle collezioni del palazzo vescovile di Piacenza. Partecipazione gratuita su prenotazione scrivendo a .
Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell'Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

Pubblicato il 16 aprile 2024

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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