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«Piccola farmacia poetica di Vaccarezza», proseguono gli incontri letterari

Pietro e autrice 

Sabato 26 luglio, a Vaccarezza di Bobbio il sagrato della pieve di Sant’Eustachio ha ospitato la presentazione del libro Altritudini di Francesca Camilla D’Amico. L’incontro, inserito nella quarta edizione della rassegna Piccola farmacia poetica, ha visto la partecipazione dell’autrice in dialogo con Anna Leonida e introduzione di Adele Boncordo.

D’Amico, attrice, narratrice e guida ambientale, ha raccontato un viaggio tra Appennini, Mongolia e Circolo Polare Artico, narrato in un libro che intreccia memorie orali, paesaggi e incontri. Il tema del cammino, nella prospettiva dell’autrice, diventa una preziosa forma di ascolto e di conoscenza: “C’è un canto inafferrabile che si ascolta sulla grande soglia. Porta voci erranti. Alcune chiedono di essere raccontate. E’ allora che comincia il viaggio”. Anna Leonida ha evidenziato come la rassegna rappresenti un’occasione di riflessione sul rapporto tra uomo, comunità e ambiente, ed ha sottolineato l’importanza di iniziative che mantengano viva la memoria e la cultura locale all’interno di una narrazione che sottolinei il valore e l’alternatività dell’Appennino nell’epoca contemporanea.

“L’iniziativa”- come ha ricordato Adele Boncordo, presidente di Nuovi Viaggiatori - “fa parte del più ampio progetto #vivalappennino, iniziativa pluriennale promossa dalla nostra Associazione assieme alla Scuola del Viaggio di Pavia, con l’obiettivo di valorizzare il territorio in chiave realistica e rispettosa della sua identità e cultura”. L’evento ha, infatti, coinvolto numerose realtà locali, tra cui Circolo Verde Luna Vaccarezza, Pro Loco Cadelmonte, Pro Loco Santa Maria, Il Salone di Ceci (circolo ANSPI), Progetto Penice, Quinto Quarto Pino Ballerini, B&B La casa rossa di Alice, B&B Il cervo volante e la libreria “a l’Abri Viaggi e paesaggi”.

La rassegna proseguirà il 9 agosto, sempre alle 18.00 sul sagrato della pieve di Vaccarezza, con la presentazione del libro Storia naturale dei miei avi di Gianfranco Mammi. L’ingresso agli eventi è libero e gratuito. Per informazioni: .

Nella foto, l'incontro a Vaccarezza.

Pubblicato il 4 agosto 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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