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Notizie Varie

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Caritas, apertura natalizia della vetrina solidale in via Calzolai

Vetrina solidale il Nodo Natale 2025

Per iniziativa della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, nel periodo natalizio sino al 24 dicembre nei giorni di mercoledì dalle 9.30 alle 12.00, sabato dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00, domenica dalle 15.00 alle 19.00, è aperta la vetrina solidale temporanea in Via Calzolai n° 85. Presso la vetrina solidale, animata dalle volontarie e dai volontari della Associazione Carmen Cammi Volontari per la Caritas, si possono trovare le creazioni del Laboratorio Il Nodo del Samaritano a sostegno delle attività Caritas.
Per ringraziare tutta la cittadinanza dell’appoggio dato quotidianamente alla Caritas diocesana è stato inoltre allestito un albero di natale presso la Galleria San Francesco in centro città fatto all’uncinetto dalle volontarie e amiche del Laboratorio Il Nodo.

Pubblicato il 27 novembre 2025

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Violenza donne, 14 i Codici Rosso attivati in due anni a Gragnano

 gragnanodonne

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione Comunale di Gragnano ha proposto un momento di riflessione condiviso tra adulti, ragazzi e ragazze delle scuole medie, dei centri educativi e del centro di aggregazione. L’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto e della parità, raccogliendo il punto di vista dei giovani attraverso elaborati, cartelloni, frasi, video, brevi attività creative frutto dell’attività di sensibilizzazione è stato pienamente raggiunto e i lavori svolti sono stati resi pubblici così da valorizzare il percorso e il contributo di tutti i ragazzi. In autonomia ma in un’ottica di rete le diverse realtà educative il giorno 25 Novembre dunque, presso il Centro Culturale, alla presenza dell’assessore Francesca Grignano, assessore alla pubblica istruzione, di tutto lo staff dei Servizi Sociali, degli educatori dei vari Centri e della dottoressa Gaia Maggi in rappresentanza della Tutela Minori di Asp, i ragazzi hanno presentato il frutto del loro approfondimento.

I ragazzi del Consiglio Comunale dei ragazzi e alcuni frequentanti il Centro Educativo hanno esposto e illustrato un cartellone che schematizza il percorso di conquista dei diritti delle donne dal punto di vista della legislazione italiana. Dai loro commenti è emerso lo stupore e l’incredulità circa la vigenza di alcune leggi chiaramente discriminatorie fino agli anni 90 inoltrati. Si sono dichiarati per esempio “sbalorditi” dalle norme che consideravano fino al 1996 lo stupro quale reato contro la morale e il buoncostume, con pene conseguentemente limitate, anziché reato, punito molto più gravemente, contro la persona. Il gruppo del Centro Educativo “Il Clandestino” hanno invece proposto un video in cui si sono messi a confronto le espressioni utilizzate in caso di rapporti uomo-donna non improntati al rispetto reciproco e quelle invece che caratterizzano le situazioni non violente e rispettose dell’altro.

Nell’occasione don Alessandro Ponticelli hanno parlato della parità fra i sessi a partire dalle parole della genesi che ci restituiscono l’immagine della persona umana, nata, fin dall’inizio, uomo e donna. La sindaca Patrizia Calza nel ringraziare tutti i partecipanti ha voluto ricordare come la violenza sia parte anche delle piccole comunità come provato dai 14 Codici Rosso, scattati a Gragnano negli ultimi due anni e come bisogna imparare a riconoscerla e denunciarla.

Pubblicato il 26 novembre 2025

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Gli studenti piantumano due alberi alla scuola di Gragnano

alberi 

Grazie ai volontari di EkoClub e alla collaborazione dei Carabinieri Forestali della Stazione di Gazzola, a Gragnano si è celebrata ieri la “Giornata Nazionale dell'albero”, istituita dal Ministero dell’ambiente nel 2013. Presso la scuola media di Gragnano il volontario Giuseppe Ferri e i Carabinieri Forestali Miriam Ridolfi e Francesca Martini hanno svolto diverse attività rivolte alle classi prime della secondaria di primo grado. I ragazzi sono stati distribuiti in due diverse squadre alla ricerca di buste contenenti le foglie di vari alberi nonché le foto degli stessi: loro compito riconoscere le piante e abbinare le foglie alle stesse. Successivamente in classe si è approfondita la conoscenza dei tigli, abeti e delle piante le cui foglie erano state oggetto di ricerca. Non sono mancate le piantumazioni: i ragazzi hanno infatti visto e hanno preso parte alla piantumazione di un nocciolo davanti all’edificio scolastico e di una Lagerstroemia sul retro rispettivamente donati il primo dai Carabinieri Forestali e la seconda da Ekoclub. Le attività hanno visto la partecipazione delle insegnanti Stefania Bionda, Luisella Zangrandi e Adele Salami e in rappresentanza del Comune la professoressa Francesca Grignano, assessore alla pubblica istruzione.

“Teniamo molto a promuovere la cura e la valorizzazione degli alberi e ricordare il ruolo essenziale dei boschi e del verde urbano per il nostro ecosistema”, commentano Francesca Grignano e la sindaca Patrizia Calza. “Siamo molto grati a chi, come Ekoclub e la Forestale ci accompagnano e favoriscono questo percorso di conoscenza dell’ambiente e delle piante in particolare». Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’ambiente ricorda che proteggere e piantare gli alberi è anche una strategia per sopravvivere e vivere”.

La Fao stima che oltre un miliardo e mezzo di persone, tra cui la maggioranza dei popoli indigeni, dipendano dalle foreste per la loro sussistenza. Ogni albero assorbe anidride carbonica, contribuendo a mitigare l’effetto serra, e restituisce ossigeno all’atmosfera. Attraverso le radici e le chiome, specialmente nelle regioni montuose e collinari, gli alberi limitano l’erosione del suolo, controllano le acque meteoriche superficiali, prevengono le inondazioni, consolidano le sponde dei fiumi e dei torrenti, regolano la propagazione di parassiti e patogeni, guidano il riciclo di nutrienti come azoto e fosforo. Nei centri urbani ogni singolo albero porta benefici mitigando le isole di calore, assorbendo inquinanti gassosi, filtrando le polveri sottili. La presenza di alberi migliora il benessere psico-fisico dei cittadini e fa aumentare il valore degli immobili. Eppure, dal 2000 a oggi sono andati persi oltre 200 milioni di ettari di foreste nel mondo, 15 miliardi di alberi l’anno.

Pubblicato il 26 novembre 2025

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Access City Award, Piacenza è tra le cinque città finaliste in Europa

 Piacenza finalista disabilita

Piacenza è ufficialmente tra le cinque città finaliste dell’Access City Award 2026, il premio europeo dedicato alle città più attente al tema dell’accessibilità. Un risultato di grande rilievo, considerando che alla sedicesima edizione del premio hanno partecipato oltre cinquanta città di tutta Europa, poi ridotte a 18 nella preselezione nazionale e infine alle cinque finaliste scelte dalla giuria europea. Piacenza entra così in una short list prestigiosa insieme a Rennes, Salisburgo, Valencia e Saragozza. “Essere tra le cinque città finaliste in tutta Europa è già di per sé un riconoscimento importante. Rappresenta un incoraggiamento e, allo stesso tempo, una responsabilità” commenta la sindaca Katia Tarasconi.

“L’accessibilità non è un capitolo separato delle politiche urbane: è un modo di guardare alla città che tiene insieme giustizia sociale, qualità della vita e diritti. Questo risultato parla della serietà con cui, come amministrazione, stiamo cercando di costruire una Piacenza più inclusiva, ascoltando le persone con disabilità e lavorando ogni giorno su barriere che spesso sono invisibili ma molto concrete”. Accanto alla sindaca, anche l’assessore Francesco Brianzi, con delega ai progetti europei e all’Agenda 2030, sottolinea il valore del traguardo: “Questo risultato è per noi motivo di orgoglio ed un punto di partenza, perché frutto di un lavoro lungo, trasversale e altamente professionale portato avanti da assessorati, uffici comunali diversi e coordinato dalla Direzione Generale e dal Servizio Europa e Fundraising. Solo con questa pluralità di sguardi, attenta anche alle criticità, abbiamo potuto costruire una candidatura solida, credibile e basata su dati reali. Essere riconosciuti tra le migliori esperienze europee in un campo tanto delicato quanto strategico dimostra che la visione di città che stiamo costruendo in questi anni — una città che si muove insieme, che innova, che include — sta producendo risultati concreti e sta posizionando Piacenza a livello internazionale, stimolandoci a migliorare sempre di più. E lavorare in maniera integrata, con competenze e settori diversi è la strada maestra per rispondere ai bisogni di tutti i cittadini”. Il dossier inviato a Bruxelles — elaborato da diversi servizi comunali e coordinato con il supporto degli assessorati di Nicoletta Corvi (welfare e disabilità), Adriana Fantini (urbanistica, PEBA) e Francesco Brianzi — ha valorizzato un lavoro articolato: dal Peba, con la mappatura di oltre 3.000 criticità urbane, agli interventi su spazi pubblici, edifici, servizi sociali, mobilità, digitalizzazione e partecipazione attiva delle associazioni. Un percorso che Piacenza sta portando avanti in dialogo costante con le persone con disabilità, con il Disability Working Group e con la Garante dei diritti delle persone con disabilità, Miriam Stefanoni.

“L’accessibilità è fatta di scelte quotidiane” aggiunge la sindaca Tarasconi. “Piccoli gesti amministrativi, progettazioni complesse, investimenti mirati. Ma soprattutto la capacità di ascoltare chi vive la disabilità ogni giorno. Il fatto che la Commissione europea abbia riconosciuto questo percorso ci motiva ad andare avanti con ancora più convinzione”. Il prossimo appuntamento sarà il 5 dicembre a Bruxelles, durante la Giornata europea delle Persone con Disabilità, quando verrà annunciata la classifica finale e assegnato il premio. “In attesa del risultato — conclude Brianzi — essere tra le cinque finaliste europee è già un traguardo che valorizza non solo l’amministrazione, ma l’intera comunità piacentina, il terzo settore e tutti coloro che credono in una città capace di includere davvero”.

Pubblicato il 26 novembre 2025

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Nessun ticket sanitario per le persone che subiscono violenze

Ticket tolti alle vittime di violenze

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali. In Emilia-Romagna, per volontà della Regione che ha approvato il provvedimento ieri in Giunta, d’ora in poi le persone vittime di violenza di genere e/o a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere potranno accedere alle cure che si rendano necessarie in conseguenza della subita violenza, senza alcuna compartecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Accanto all’ampliamento delle prestazioni non soggette al pagamento del ticket, viene poi introdotto, per la prima volta, uno specifico codice di esenzione, che ha validità annuale e prevede la possibilità di rinnovo qualora dovessero persistere le condizioni cliniche correlate alla violenza. Il titolo idoneo a documentare il diritto di cittadine e cittadini residenti in Emilia-Romagna al riconoscimento dell’esenzione è il referto di Pronto Soccorso o il certificato specialistico, rilasciato in strutture sanitarie pubbliche.

“Con questo provvedimento, che siamo contenti di adottare proprio nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne - sottolineano gli assessori alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, e alle Pari opportunità, Gessica Allegni - la Regione prosegue nell’implementazione e nel rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto della violenza di genere. Estendendo la gratuità anche alle visite specialistiche ambulatoriali, vogliamo essere a fianco delle vittime passo dopo passo, per una presa in carico che possa sostenerle nella fuoriuscita da percorsi difficili e dolorosi”. “Da anni - proseguono Allegni e Fabi - questa Regione è impegnata a contrastare la violenza di genere e le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, ora facciamo un ulteriore passo avanti per il concreto e fattivo sostegno alle vittime”.

Pubblicato il 26 novembre 2025

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