Proseguono con il mese di marzo gli appuntamenti con la biblioteca di strada. Giovedì 7 – nella giornata che ogni settimana accoglie lo Sportello dei Cittadini e della Partecipazione – dalle 15 alle 18.30 ci sarà spazio anche per lo Sportello dello scambio e dell’usato. Ogni giovedì, inoltre, dalle 20 alle 23.30 la Biblioteca è aperta per chi desidera trascorrere una serata in compagnia, così come ogni giorno dalle 15 alle 20 (esclusa la domenica), è possibile fruire della saletta con entrata da via Tortona per attività ricreative da condividere. Domenica 10 ritornano le serate informative sulla legalità con l’associazione 100x100 in Movimento, tra la presentazione del libro su Boris Giuliano – assassinato dalla mafia il 21 luglio 1979 a Palermo – in collaborazione con la Biblioteca sociale Nino e Ida di Palermo, mentre nella settimana seguente non mancheranno gli approfondimenti dedicati a temi di grande attualità. A cominciare dal risparmio idrico e dai gesti e abitudini quotidiane che possono ridurre gli sprechi: se ne parlerà lunedì 11, alle 18, come corso di formazione per operatori e cittadini all’interno del progetto “Giardini da vivere”, con Paolo Buscarini, che martedì 12 allo stesso orario interverrà invece sul tema “Cos’è il denaro?” e il 26 marzo, alle 21, ripercorrerà la storia dei Templari dalle origini ad oggi. Giovedì 14 marzo, dalle 17.30 alle 19, gli agronomi Paolo Iacopini e Giancarlo Bergamaschi parleranno de “Il prato: non solo tappeto erboso e ornamentale”, mentre è ancora da fissare la data dell’incontro con l’agronoma Marilena Massarini, su “Genetica e miglioramento varietale in orticoltura”.
Sono diverse le iniziative carnevalizie patrocinate dal Comune di Rottofreno. Lo spettacolo di varietà, comico e musicale “Maschere 2019” si terrà sabato 2 marzo, alle ore 21 presso il Teatro parrocchiale di Rottofreno. Una gara, una sfilata di ospiti e cantanti, unitamente al cabaret di Gianni Astone di Zelig, trascineranno la cittadinanza in un fantastico Carnevale. La serata è organizzata dalla Pro loco di Rottofreno e dal Comitato dei commercianti di Rottofreno. La Parrocchia di San Nicolò propone il “Gran Carnevale per ragazzi e adulti” domenica 3 marzo alle ore 20.30 in Oratorio. Previsti musica, divertimento e premio alla maschera più originale. “Baby Chef – Maschere da mangiare” attende i piccoli cuochi al caffè letterario Melville lunedì 4 marzo alle ore 17.30 con l’insegnante Maria Antonietta Amodeo. Iscrizioni al Melville. La movimentata festa sannicolina all’aperto “Carnevale con Abracadabra” impernia la tredicesima edizione sul tema “Officina del Trebbia”; coinvolti anche i bimbi della scuola dell’infanzia appena trasferita in via Alighieri. L’appuntamento è martedì 5 marzo dalle ore 15,30 in Piazza Togliatti (pista polivalente) a San Nicolò. Previsti tanti giochi e mascherine. Come sempre, organizza l’associazione “Abracadabra – Progetto famiglie”, coadiuvata dal “Gruppo Educatori della Parrocchia”. “Angolo dolce” a cura della Pro loco “Amis ad San Niculò”.
A partire dal 2 aprilee fino a metà maggio, i bambini e le bambine che frequentano la scuola dell’infanzia “Orfani di guerra” di Vigolzone tutte le settimane trascorreranno la mattinata o il pomeriggio all’Uccellaia, azienda vitivincola biologica che ha la propria sede sulle colline di Vigolzone, per imparare a diretto contatto con la natura. I dettagli e le finalità del progetto sono stati presentati a Vigolzone nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti le titolari dell’azienda vitivinicola biologica “Uccellaia” Giulia Nicoletti ed Enrica Baroni, la coordinatrice della scuola dell’infanzia Maria Giovanna Capelli, Adriana De Leo in rappresentanza delle scuole FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) di Piacenza; don Pier Lezoli, rappresentante legale della scuola e il dott. Umberto Gandi, membro del CDA della scuola. L’idea del progetto, denominato “L’Uccellaia un contesto diVINO – Imparare dalla natura”, ha preso le mosse dal desiderio della proprietaria dell’Uccellaia Giulia Nicoletti di mettere a disposizione gli ampi spazi esterni all’azienda per ospitare attività ricreative ed educative rivolte ai bambini del territorio. La coordinatrice didattica e le insegnanti della scuola dell’infanzia hanno accolto questo invito come una preziosa occasione per mettere in pratica i principi pedagogici a cui si ispira il loro lavoro, che vedono il bambino come protagonista attivo della sua crescita e i processi di apprendimento come un’interazione attiva e ludica con la realtà. Dopo i primi contatti è iniziata una fase di co-progettazione che ha coinvolto l’azienda ospitante e il corpo docente: il percorso che è stato progettato si propone da un lato di rispondere al meglio ai bisogni dei bambini che frequentano il servizio e dall’altro di rispettare il contesto in cui si svolgeranno le attività, per dispiegare tutto il potenziale che esso può offrire. A cadenza settimanale quindi, per tutto il mese di aprile e per parte di quello di maggio, i bambini, divisi in gruppi omogenei per età, accompagnati dalle insegnanti e dalla coordinatrice, trascorreranno mezza giornata all’aperto negli spazi dell’azienda vitivinicola Uccellaia. Per raggiungere la sede in collina potranno contare sull’aiuto della Proloco di Vigolzone e del suo presidente Camillo Ronda che si è reso disponibile ad accompagnare i bambini in tutte le uscite. Sono tre i percorsi didattici nei quali bambine e bambini saranno coinvolti: uno dedicato alle api, uno alla vite e uno al bosco. Ogni percorso sarà tenuto da esperti del settore, rispettivamente un apicoltore, una produttrice di vino e un’ambientalista che, utilizzando un approccio ludico e interattivo, aiuteranno i bambini a conoscere gli spazi e ad interrogarsi sulle potenzialità che essi offrono. Gli esperti supporteranno le scoperte dei bambini e accoglieranno i loro interrogativi, incoraggiando l’evoluzione degli apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli, ma li aiuteranno anche ad affrontare le loro ansie e le loro paure, stimolando l’aiuto e il confronto con i compagni. Il progetto si propone anche di creare una dinamica di circolarità e di continuità tra il percorso didattico all’interno della scuola e l’esperienza vissuta all’esterno: ciò che i bambini scopriranno tramite uno scavo o che immortaleranno in una fotografia, come un’emozione provata, sarà esplorato, presentato, raccontato e quindi elaborato nei giorni successivi a scuola durante i momenti di ricognizione. In sintesi, gli obiettivi perseguiti attraverso il progetto sono: favorire la scoperta dell’ambiente naturale attraverso i cinque sensi; incoraggiare la collaborazione nel gruppo; stimolare la creatività attraverso materiali naturali, destrutturati, spontanei; facilitare l’espressione personale, l’ascolto, la responsabilità, e l’aiuto reciproco; favorire lo sviluppo motorio e cognitivo; sviluppare un pensiero e un comportamento ecologico/ambientalista.
La Notte dei Racconti è una proposta che da Reggio Emilia parte verso l’Italia, l’Europa e il mondo: tutti insieme, alla stessa ora dello stesso giorno, mamme, papà, bambini e bambine, nonni, educatori attorno a storie, avventure ed emozioni da leggere, narrare e ascoltare. E così venerdì 22 febbraio è successo che genitori e bimbi dei nidi Sant’Eufemia di Piacenza, Girogirotondo di Ponte dell’olio e L’albero dei sogni di Vigolzone, gestiti dalla Cooperativa Unicoop di Piacenza, si sono ritrovati negli spazi dei nidi, alla sera, per immergersi nella meraviglia dei racconti, nelle storie piene di abracadabra capaci di aprire porte invisibili. Quest’anno il tema della Notte dei Racconti è stato APRIMONDO: le storie aprono porte invisibili, spalancano visioni. In un tempo di confini, recinti, espulsioni, la voce dei racconti tesse ponti, ci ricorda la pasta dell’umano, il bisogno che abbiamo dell’altro e il destino fragile di ogni persona sulla terra. Così cerchiamo storie che aprano i muri, storie che ci facciano scoprire la sostanza luminosa dello stare insieme, senza paura. Le scenografie da favola allestite dalle educatrici dei nidi hanno riproposto un rito antico che ha fatto sedere bimbi e adulti in cerchio, come intorno a un fuoco nella notte dei tempi, dove a scaldare sono le parole delle storie, pronunciate nella penombra perché le storie non amano essere abbagliate dai neon, richiedono luci piccole, forse una candela, una lanterna. Tutto questo ha contribuito a far riscoprire ai bambini e alla famiglie il valore e la magia del racconto, in un moltiplicarsi di voci che, da ogni parte, come stelle hanno acceso la Notte dei Racconti.
Si è tenuto nella Sala del Consiglio, della Provincia di Piacenza, l’incontro di formazione dedicato alla legalità “Pericoli della Rete: Uso improprio dei social network, smartphone” nell'ambito del progetto ConCittadini 2019, il percorso promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e rivolto ai ragazzi delle scuole, per incentivare e favorire una cultura della partecipazione attiva nella vita della propriacomunità. L’incontro, aperto dalla Consigliera Provinciale Valentina Stragliati che ha sottolineato l’efficacia di questi incontri per sensibilizzare i ragazzi su un tema così delicato e attuale come i pericoli della rete – “E’ importante che ognuno di voi faccia tesoro delle nozioni che ci verranno fornite dal Dott. Arcelli Fontana per essere sempre più consapevoli dei punti di forza e di debolezza dei social”. La giornata di formazione, tenuta dal Capo di Gabinetto della Questura di Piacenza Dott. Filippo Sordi Arcelli Fontana, ha visto la partecipazione di circa 40 studenti delle Scuole elementari e medie del nostro territorio. “E’ importante insegnare alla nuove generazioni – sottolinea Arcelli Fontana – la conoscenza dei pericoli della rete, che non sempre viene percepito in maniera corretta, anche se i ragazzi, al giorno d'oggi, sono più consapevoli dei rischi in cui è possibile incorrere. Bisogna stare molto attenti – continua il Capo di Gabinetto - perché tutto quello che facciamo ha delle conseguenze, anche quando si tratta di social network. Usare in maniera impropria Facebook, Whatsapp o qualsiasi altro strumento social, non è una cosa astratta, anche nel mondo virtuale è possibile essere bulli, pagandone le conseguenze”. La Polizia di Stato è costantemente impegnata a sensibilizzare e a monitorare i pericoli della rete, organizzando spesso incontri rivolti anche ai genitori.
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