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Notizie Varie

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I giovani industriali accolgono i ragazzi della Matita Parlante

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È un progetto nuovo quello che vede collaborare il Gruppo Giovani Industriali di Confapi Industria Piacenza e l’Associazione La Matita Parlante. Un progetto a cui il presidente Giacomo Ponginibbi tiene molto e che prevede l’inserimento lavorativo in azienda o l’organizzazione di visite aziendali destinate ai ragazzi affetti da autismo: per questo motivo nelle scorse settimane è stata avviata un’ampia attività di sensibilizzazione e di informazione fra gli imprenditori del gruppo, che si sono detti disponibili a collaborare con i ragazzi della Matita Parlante.“Questo nuovo progetto del Gruppo Giovani Industriali di Confapindustria Piacenza dimostra una volta in più la nostra vicinanza ai temi sociali e al territorio – spiega – abbiamo lanciato una sorta di appello per potere dare un’opportunità a queste persone “speciali”, anche organizzando una semplice visita guidata nelle nostre aziende e magari trovare una risorsa con caratteristiche importanti da potere inserire nel nostro organico”.
Da parte sua invece l’associazione, tramite la referente
Paola Rossi, ha ricordato i progetti che hanno visto impegnati i ragazzi in questi anni: il Book Box per portare una serie di volumi in contesti pubblici come sale d’attesa, biblioteche e uffici e gli In Book, libri “speciali” per una lettura facilitata che la “Matita Parlante” ha realizzato grazie all’esperienza di collaborazione con il Papero Editore nella libreria “Caratteri Mobili”.
“Valorizziamo il talento dei ragazzi autistici nell’ambito della scrittura, del disegno, dell’arte teatrale e cinematografica – spiega la dottoressa Rossi – è questa la mission della Matita Parlante, un impegno costante e quotidiano che ha come finalità quella di aiutare i ragazzi affetti da autismo che rientrano nel “Programma autismo 0-30” dell’Ausl di Piacenza a crescere e avere occasioni di inclusione sociale e lavorativa attraverso la cultura”.

Pubblicato il 17 ottobre 2019

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Le Guardie d'Onore del Pantheon in raduno a Saliceto di Cadeo

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La Delegazione piacentina dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon ha organizzato una messa in suffragio dei Re e delle Regine di Italia a Saliceto di Cadeo il 13 ottobre; è seguito un pranzo conviviale tra iscritti, amici dell’istituto e autorità locali.
La giornata ha vantato un significativo numero di partecipanti, giunti dall’intera regione Emilia-Romagna e dalla confinante Lombardia; erano altresì presente il Presidente nazionale e le rappresentanti locali del Corpo delle Crocerossine. La numerosa partecipazione di tutti, iscritti e non, è sicuramente il segno più evidente di come l’Istituto costituisca non solo un punto di riferimento per i valori che propone, quali la fede in Dio e la sacralità della Patria, ma anche per il clima di amicizia e di condivisione che vi è tra i suoi iscritti.
L’evento di domenica si colloca all’interno di un percorso più complesso, che vuole conferire alla nostra Delegazione una più costante presenza sul territorio, attraverso la partecipazione a commemorazioni storiche, a celebrazioni religiose e conferenze di carattere storico culturale. Tra di esse, si ricorda il prossimo evento a cui l’Istituto presenzierà: si tratta della Conferenza sull’Impresa di Fiume che si terrà a Piacenza, in data 11 novembre, a cura del dott. Riccardo Balzarotti e già proposta con successo a Roveleto di Cadeo lo scorso maggio.
L’Istituto, inoltre, attraverso le sue Delegazioni territoriali si sta facendo promotore, laddove non è già stato fatto, di sollecitare le Amministrazioni comunali ad intitolare strade, parchi o giardini pubblici al Corpo delle Crocerossine, che da più un secolo prestano la loro volontaria opera su più fronti e già in entrambe le Guerre mondiali come silenziosa, ma insostituibile fonte di sostegno e cura ai bisognosi di assistenza.

Pubblicato il 17 ottobre 2019

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Dopo di noi, incontro rimandato

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È stato rimandato per un lutto che ha colpito il relatore Marco Bollani l’incontro del 18 ottobre nell’ambito del ciclo di approfondimenti “Fare casa... non a caso” promosso dalla Fondazione Pia Pozzoli per fare il punto sulle possibilità aperte dalla legge 112 del 2016 sul dopo di noi e sulle possibili esperienze da costruire sul territorio.
La normativa - come spiega Marco Bollani nell’edizione in edicola oggi (che ancora riporta la data dell’incontro del 18, in quanto già in stampa alla comunicazione della cancellazione dell’incontro) - introduce una rivoluzione di mentalità nelle famiglie di persone con disabilità e anche nelle istituzioni. Dal tradizionale concetto di “residenzialità” si passa al concetto di “abitazione” vera e propria entro un percorso in cui pubblico, privato e famiglie sono chiamati a collaborare in modo sempre più stretto anche nella fase di progettazione.
A Piacenza sono al momento in corso tre esperienze che rispondono alla logica della legge 112. Vi raccontiamo sul nostro settimanale quella sperimentale avviata in collaborazione tra Comune, Aurora Domus e Fondazione Pia Pozzoli. Iniziata a giugno, sta già dimostrando i primi benefici sia per le persone coinvolte - tre uomini tra i 24 e i 43 anni - che per i loro familiari.

Verrà comunicata in seguito la nuova data dell’incontro con Marco Bollani, impegnato da oltre vent’anni nell’ambito delle politiche sociali per la disabilità, referente della Fondazione Anffas nazionale e lombarda, dal 2000 direttore della cooperativa sociale “Come noi” di Mortara, nel Pavese.
Sono invece già confermati gli incontri del 15 novembre e del 29 novembre sempre al centro Il Samaritano di via Giordani a Piacenza dalle ore 10 alle 12.30.
Per informazioni: tel. 366.9533096 - info [AT] fondazionepiapozzoli [DOT] it.

Pubblicato il 17 ottobre 2019.

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Giornata mondiale delle bambine, anche Gragnano ne discute con le classi quinte

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L’Amministrazione Comunale di Gragnano, insieme alle insegnanti della scuola primaria, ha voluto far riflettere i bambini e le bambine sui diritti negati alle bambine in tanti Paesi del mondo. Si comincia ad acquisire la consapevolezza dei propri diritti e, in particolare, il diritto al rispetto della propria persona e degli altri fin dalla più tenera età. Le riflessioni e i sogni dei ragazzi e delle ragazze delle classi quinta G e quinta H si sono tradotti in disegni che, l’Amministrazione Comunale l’11 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale della Bambina istituita dall’Onu, ha esposto nell’atrio d’ingresso e lungo lo scalone del Municipio.
“Ringrazio la docente Valentina Spelta e le insegnanti convolte nel progetto” - dichiara il sindaco Patrizia Calza. La Giornata Mondiale della bambina è ancora troppo poco conosciuta. “C’è ancora – aggiunge Calza - tanto da fare: spose bambine, violenza di genere, baby mamme, diritto allo studio negato sono realtà che vanno combattute. Sono necessari cambiamenti culturale e politici e tanta consapevolezza. Per questo da anni, come Comune, aderiamo alle iniziative di Terre de Hommes esponendo sul Municipio lo striscione arancione della Fondazione che promuove la campagna di sensibilizzazione «In-difesa» per un paese a misura di bambine e ragazze allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica”.

Pubblicato il 17 ottobre 2019

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Apprezzata la sacra rappresentazione «Non vincerà la la morte»

cristallo

L’occasione della Sacra Rappresentazione "Non vincerà la morte" – la quarta che, anno dopo anno, accompagna le annuali celebrazioni in onore della Co-patrona Santa Giustina - si è rivelata proficua per un’ulteriore riscoperta dei tesori artistici della nostra architettura, scultura e pittura religiosa e del loro perenne significato allegorico, etico e anagogico, che – ricollegandoci alla devozione con cui i nostri predecessori hanno significato tali realtà dell’uomo e della vita - ci aiutano a mantenere la continuità nelle manifestazioni dello spirito.
Dopo le riflessioni degli anni passati sui portali della Cattedrale e sui capitelli delle navate, il percorso di quest’anno ha portato a ritrovare i capitelli del transetto: il mondo fantastico dei capitelli continua infatti nelle penombre del Duomo sui pilastri del transetto, più rarefatto, ma con la stessa forza espressiva. Nei due bracci del transetto si confrontano soggetti diametralmente opposti: nel braccio nord sono raffigurati Maria Assunta, seguita da Sansone che sbrana il leone, e il grifone psicagogo, simboli di salvezza. Nel lato sud i capitelli riprendono invece la metafora dei démoni, che si aggirano dentro e fuori la coscienza dell’uomo. Anche nel transetto, dunque, la disposizione dei temi riflette il simbolismo bipolare di un mondo conteso tra il sacro e il diabolico.
La Sacra Rappresentazione
Non vincerà la morte”, per la quale hanno interagito gli attori/lettori della “Maschera di Cristallo” con le coreografie dell’Accademia “Domenichino da Piacenza”, con il Coro Femminile “Le Muse” di Bobbio, diretto da Ernesta Scabini, e con l’arpa di Valeria Pilastro, su testo di Giovanna Liotti, si è articolato nei seguenti quadri: Maria Assunta e i pellegrini, incubi della cattiva coscienza, il vile Suggeritore, vezzeggiare il Demonio, il grifone psicagogo, Sansone atleta di Dio, la Chiesa ha cura dei figli. Fra le musiche, la danza e le letture, eloquenti artistiche immagini in proiezione hanno aiutato gli spettatori ad ambientare i riferimenti tematici e scenici. Luci e audio a cura di Acid Studio.
La serata – che ha visto folto pubblico in Cattedrale – è stata conclusa da un intervento di Tiziano Fermi referente di Domus Justinae e Anspi Domus.

Pubblicato il 17 ottobre 2019

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