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Sabato 17 maggio è «la notte dei musei»

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Torna l’appuntamento promosso dal Ministero della cultura per promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale europea con la Notte dei Musei in programma sabato 17 maggio.
Tra le tante iniziative ricordiamo:

Alla Galleria Alberoni sabato 17 una notte ricca di appuntamenti (nella foto alcune proposte di visita). La partecipazione a tutti gli eventi in programma è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
Le visite guidate all’Appartamento del Cardinale (partenze ore 18.30 - 19.30 - 20.30) - prevedono un biglietto ridottissimo di €. 1. Accesso senza prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili). Si potrà visitare, gratuitamente, la mostra “Vittorio Gandolfi. Idee per un abitare leggero”. Alle ore 21 in Sala degli Arazzi, concerto per pianoforte di Anna Maria Russo, intitolato, come il suo album “Paesaggi emotivi” (ingresso ad offerta per il doposcuola Vincenziano di Fiorenzuola). Dalle ore 22 nel parco del Collegio “Il cielo stellato sopra di noi”, osservazione del cielo con Gruppo Astrofili di Piacenza. Alle 22.30 in Sala degli Arazzi, “L’insetto secchione”, conversazione a cura di Maria Cristina Bertonazzi introdotta da Maria Rosa Pezza.
Tutte le altre iniziative sono a ingresso gratuito. L’ingresso è dalla Galleria Alberoni (via Emilia Parmense 67).


I Musei Civici di Piacenza partecipano con un’ apertura speciale dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso alle 23) e con attività e visite guidate. Biglietto simbolico di 1€ euro con cui visitare liberamente i Musei e partecipare alle attività didattiche e visite guidate ad eccezione della visita alla mostra su Malosso del costo di 3 euro.

Sabato 17 maggio XNL Piacenza aderisce alla Notte europea dei Musei con un’apertura serale straordinaria, dalle ore 19 alle 24 (ultimo ingresso ore 23.20), della mostra Giovanni Fattori 1825-1908. Il “genio” dei Macchiaioli visitabile con un biglietto di ingresso ridotto a 10 euro e, incluse nel biglietto, due visite guidate, fino a esaurimento posti, con partenza alle ore 21.30 e alle 22.30.
Alle ore 21.30 nei chiostri della Galleria Ricci Oddi intrattenimento musicale a cura del Piacenza Jazz Club: esibizione della Steve Lucignolo Band.

Pubblicato il 16 maggio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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