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Summertime in Jazz 2025: poesia all’alba, ironia sotto le stelle e jazz tra le vigne

Manzoni Satta Organico

La rassegna Summertime in Jazz, organizzata dal Piacenza Jazz Club e resa possibile grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Piacenza, della Banca di Piacenza e di tutti i Comuni e le Pro Loco coinvolti, continua a sorprendere anche in questa XXII edizione con proposte originali e fortemente legate al territorio.
La mattina di domenica 3 agosto alle 5.50 sarà una prima assoluta: per la prima volta il festival accoglie il giorno con un concerto all’alba, in un luogo altrettanto inedito e suggestivo come il Teatro Organico Perduca nella frazione di Termine Grosso di Travo. Un’esperienza immersiva che comincerà già alle 5.00 con un’escursione guidata AIGAE con partenza dall’area picnic della Pietra Perduca, per raggiungere il teatro naturale tra le rocce. A dare voce al paesaggio sarà il progetto “Solo&Solo (non è un duo)” con due musicisti di grande sensibilità: Sara Manzoni al clarinetto e Gianni Satta alla tromba e flicorno. Un incontro tra timbri puri e libertà espressiva, perfetto per la magia delle prime luci del giorno. Dopo il concerto, per chi lo desidera, colazione condivisa e proseguimento dell’escursione verso la Pietra Parcellara per chi ha prenotato (le prenotazioni per l’escursione sono chiuse da tempo).

Il secondo appuntamento si terrà mercoledì 6 agosto alle ore 21.30 in un altro dei luoghi simbolo della rassegna: il sagrato della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Vigoleno, nel comune di Vernasca. A salire sul palco saranno Le Chitarre da Ripostiglio, formazione toscana composta da Luca Giacomelli e Luca Pirozzi, che fonde teatro-canzone, jazz manouche, swing italiano e tanta ironia. Uno spettacolo che coinvolge e diverte, perfettamente in linea con lo spirito leggero e raffinato di Summertime in Jazz. Anche in questo caso l’ingresso è libero e senza prenotazione.

Richiede la prenotazione invece l’ultimo appuntamento di Jazz SummerWine, la rassegna nella rassegna che porta il jazz tra le vigne che chiude la settimana giovedì 7 agosto alle 21.30. Saranno le Cantine Bonelli di Rivergaro a ospitare il concerto del trombettista Matt Chiappin, giovane talento che presenta il progetto “Little Fine Things”, affiancato da una formazione in quartetto. Un live fatto di brani originali e sonorità contemporanee. Per prenotare basta scrivere a o chiamare il numero 0523.579034.

Per il programma completo della rassegna e gli aggiornamenti: www.piacenzajazzclub.it. Tutte le info in tempo reale su www.summertimejazz.it oppure sui social, la pagina www.facebook/piacenzajazzfest o su Instagram con il profilo del Piacenza Jazz Club.

Nella foto, Sara Manzoni e Gianni Satta tra gli interpreti del Summertime in Jazz.

Pubblicato il 1°agosto 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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