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Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, a Roveleto di Cadeo

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Per chi lo conosce da una vita è semplicemente “Carlin”, il figlio di un’ortolana cattolica e di un ferroviere comunista, ma per mass media e buona parte del mondo è Carlo Petrini, “l’eco-gastronomo”, l’uomo che ha fondato Slow Food ma anche il Salone del Gusto, Terra Madre, Cheese, l’editoria, Slow Fish e addirittura un ateneo con l’Università di Pollenzo.
Colui che ha trasformato la moda del cibo, che impera ovunque, dall’editoria alla rete, “perché enogastronomia non vuol dire impiattare pastasciutta in televisione, la contraddizione è parlare di cibo e vino in un mondo che ancora muore di fame”, l’unico italiano che nel 2008 è stato inserito dal quotidiano inglese “Guardian” tra le 50 persone che “potrebbero salvare il pianeta”.

Scrittore attivista, sociologo, giornalista e pure ambasciatore della FAO, lunedì 12 dicembre alle ore 21 sarà ospite d’eccezione presso il teatro del Centro parrocchiale di Roveleto dove dialogherà con il pubblico sull’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco.

Leggi l'articolo a pagina 27 dell’edizione di giovedì 8 dicembre 2016

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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