Sabato 23 giugno nello spazio antistante l’oratorio della Madonna di Caravaggio in località Brodo, Comune di Bobbio si svolge il primo incontro de "I suoni del Trebbia". Da questo piccolo paese partono diversi sentieri che gli amanti del trekking possono percorrere con facilità. Il più panoramico è senza dubbio il sentiero segnato dal Cai che permette di salire sin sulla vetta della Parcellara in soli venti minuti. La partenza è indicata proprio di fianco alla Cappella dell’oratorio della Madonna del Caravaggio. L’appuntamento da non perdere è alle 18, proprio all’oratorio sopra citato. Ai piedi del suggestivo paesaggio dominato dalla Pietra Parcellara MIRIAM COBIANCHI, docente di Geologia presso l’Università di Pavia parlerà brevemente dell’originalità della roccia che costituisce questa montagna e della sua provenienza dalle profondità della Terra. Seguirà un concerto per Oboe e fiati suonati da CAMILLO MOZZONI all’oboe, PIETRO TAGLIAFERRI al clarinetto e FAUSTO POLLONI al fagotto con musiche di W.A. Mozart. È importante sottolineare che i maestri sono tutti docenti del conservatorio Nicolini di Piacenza e vantano una prestigiosa carriera internazionale. I coraggiosi partecipanti di questo evento assisteranno alla breve conferenza di Miriam Cobianchi e al concerto seduti nel prato adiacente all’Oratorio e, se avranno una coperta con loro, la loro permanenza sarà più confortevole.
Il 27, 28 e 29 luglio Vernasca torna ad essere per tre giorni l’ombelico del mondo con la XIV edizione di Bascherdeis. La kermesse vanta anche per il 2018 un vastissimo repertorio di artisti di strada di ogni genere: acrobati, giocolieri, musicisti, clown, equilibristi ed altri originalissimi performers. Tre giorni interamente dedicati all’arte, arricchiti dai numeri di alcuni tra i più eclettici buskers a livello internazionale. Il claim scelto per questa edizione è CHAPEAU, opera della bravissima Samantha Torri che per il secondo anno consecutivo col suo stile minimal, ma pieno di forza comunicativa, ha creato il “biglietto da visita” di Bascherdeis. La prima serata di venerdì 27 è interamente dedicata al contest musicale in cui si esibiranno musicisti esordienti e non, a partire dalle ore 20.30. Durante la competizione, il pubblico sarà invitato a esprimere le proprie preferenze sugli artisti in gara. Le esibizioni sono previste fino alle 00.30. Ma non finisce qui, perchè lo show quest’anno durerà di più e continuerà nell’antica pieve fino alle 2 del mattino. Sono inoltre previsti in preview anche un paio di gruppi musicali che parteciperanno al Festival, ma che non saranno in gara. I premi verranno assegnati ai tre musicisti o gruppi che avranno ottenuto i punteggi finali più alti: il 50% deriverà dal voto del pubblico che si andrà a sommare al restante 50% che corrisponderà alla valutazione della giuria tecnica. Sabato e domenica gli artisti si esibiranno nelle loro postazioni; domenica 29 luglio luglio gran finale.
In due mondi apparentemente distanti come possono esserlo l'arte e la giurisprudenza possono convergere analogie, come è il caso delle miniature, che raffiguravano in modo semplice le norme che avevano valenza giuridica. La mostra “Da Jus E(s)t Ars a Custos” è questo e molto altro, come hanno spiegato in Cattolica il prof. Chizzoniti, docente di diritto ecclesiastico presso la stessa Università, il vescovo Gianni Ambrosio, Cecilia de Carli, docente di Scienze della Formazione all’Università Cattolica di Milano, don Roberto Maier, docente di Teologia presso l’Università di via Emilia Parmense e il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri. “Possiamo declinare il senso dell’arte dall’analogico al digitale – ha sottolineato Chizzoniti -, ponendo come base dell’analisi 3 parole fondamentali: parole, contesto, senso. C’è qualcosa di più della tensione a contenuti etici. Piacenza è un luogo pieno di ricchezze non solo a livello locale o nazionale, ma internazionale”. Soffermandosi poi sull’opera “Poetario Blu” di Giorgio Milani e poi sul “Concerto muto” di Laura Pitscheider ha sottolineato come sia possibile “creare un percorso identitario per chi si avvia all’arte del diritto attraverso espressioni artistiche che mettono in comunicazione piani disallineati, che possa mostrare anche un’analisi spaziale. Un itinerario di nove tappe dedicato a chi, come gli studenti dell’Università, si accosta alla Giurisprudenza”. Un legame, quello tra gli studenti, l’Università e il territorio rimarcato anche nelle parole del sindaco Barbieri. “Chi frequenta i locali dell’Università come studente può trarre grandi spunti. Noi abbiamo la fortuna di avere un vescovo che ha concesso grandi doni alla città di Piacenza (come il Guercino e la mostra sui Misteri della Cattedrale), e l’Università Cattolica organizzando questi eventi lega ancora di più il proprio nome accademico al territorio. È una realtà, quella universitaria che prometto di sostenere sempre più in futuro”. La mostra “Ius e(s)t Ars. Un itinerario tra arte e diritto” allestita in Università Cattolica raccoglie numerose opere di artisti contemporanei, tra maestri affermati (Giovanni Campus, Giorgio Milani, Osvaldo e Valdi Spagnulo, Laura Pitscheider, Elena Pugliese) e giovani emergenti (Benito Ligotti, Elena Canavese). Il vescovo Gianni Ambrosio ha evidenziato come “il diritto ha la missione di rendere la vita disponibile per tutti, perché la vita diventi godibile per tutti. Una certa forma è necessaria per essere apprezzata. L’arte aiuta il diritto, che da solo è inadeguato a descrivere il mistero della vita, in cui convergono sentimenti che non possono essere accolti in uno spazio giuridico”. “C’è un forte bisogno di tramandare – ha proseguito -, perché non venga meno ciò che è stato. Ho avuto il piacere di comprendere questo fatto nel pellegrinaggio fatto recentemente in Armenia, dove la lingua è tramandata e custodita con cura”. Cecilia de Carli ha sottolineato l’importanza di collocare la mostra in un luogo “vissuto”. “Questo tipo di consapevolezza credo possa essere una pista importante da seguire. La contemporaneità ci porta ad essere in difficoltà, senza riferimenti precisi. Le norme ci aiutano, regolano il passato, il presente ed il futuro”. Maier ha improntato la sua analisi sulle opere: “Che cosa rimane per giudicare un’opera? La nobiltà del gesto, la sua semplicità e la precisione. Nobiltà che può essere declinata in tecnica e capacità narrativa. Nella costruzione di questo percorso è stato creato un tessuto artistico tra varie realtà che è stato molto bello, ci siamo appassionati molto”. In conclusione di convegno, i presenti si sono recati alla visita di “Custos” all’interno della Cattedrale di Piacenza. Manuel Ferrari ha illustrato i codici presenti assiem a Carlo Francou.
"Tagliato" il nastro inaugurale a "FestOne" la kermesse che a Cadeo unisce gastronomia, musica, ballo e spettacolo per l'intero weekend, lungo il controviale della via Emilia. Tre le associazioni in gioco, con mission differenti unite da un unico obiettivo: animare il territorio. "E' bello vedere quanto il desiderio di creare qualcosa a servizio della comunità superi gli obiettivi personali - commenta Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo - tre delle nostre associazioni locali ci dimostrano che la collaborazione è sempre possibile , oltretutto con un programma ricco di proposte variegato". Impronta Felina, Teste di Manzo e Asd Quelli di Fontana sono stati i promotori della tre giorni di divertimento che ha animato Cadeo. "Amministrazione e Associazioni, insieme abbiamo scelto di puntare di Cadeo, perché ha spazi che si prestano all'iniziativa e i Mercatini mensili raccolgono qui sempre un grande successo", spiega Bricconi.
In occasione del decennale di fondazione del coro di Casaliggio, sabato 23 è in programma un concerto organizzato dai cantori del coro. Si tiene alle ore 21 nellla chiesa di Casaliggio. I Cantori di Casaliggio nascono dalla passione della comunità di Casaliggio per il canto; attualmente nel paese sono presenti diverse formazioni, dal coro polifonico "San Giovanni Battista", che conta una trentina di elementi, al coro dei giovani "Free spirits" con 12 ragazzi, al coro dei bambini "Clap and jump". Il primo nucleo di cantori è nato nel 2007 per animare le celebrazioni eucaristiche, in abbinamento all’antico organo a canne della parrocchia restaurato; nel tempo ha poi ampliato il proprio repertorio, e attualmente esegue brani polifonici di varia ispirazione: dai classici canti liturgici ad alcune composizioni contemporanee ed al repertorio, sempre molto apprezzato, legato ai canti alpini della tradizione italiana. Di recente il repertorio ha spaziato anche a canti del genere gospel, che esprimono molto bene la gioia dell’avvenimento cristiano, ai canti della religiosità africana, e anche ad alcuni canti profani contemporanei, molto conosciuti. Il coro dei giovani ha un repertorio prevalentemente moderno e brillante, è nato anche con l'obiettivo di formare nuove leve per il coro degli adulti, ma nel tempo ha preso vita propria grazie all'entusiasmo dei ragazzi, molto motivati. La direzione dei gruppi corali è affidata a Rossella Pecoli.
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