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Notizie Varie

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L'Agraria a Bedonia, una scuola che guarda al futuro

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Già da molti anni a Bedonia è presente un corso di istruzione secondaria di secondo grado dell’IIS Zappa-Fermi di Borgotaro (Istituto di Istruzione Superiore). La sede di Bedonia si trova nell’Istituto San Marco ed ospita tre diversi indirizzi. Lo storico indirizzo Mat, manutenzione ed assistenza tecnica, l’affermato  indirizzo SEAO, servizi per enogastronomia ed ospitalità alberghiera e l’indirizzo SASR, servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.
Questi tre indirizzi di studio si confermano, a detta di tutti, di ottimo livello.
Anche il più recente “Agrario” è un indirizzo di studi volto al futuro; ebbene sì, per quanto strano possa apparire, l’indirizzo SASR è proprio rivolto ai giovani imprenditori del futuro, occupandosi di agricoltura, ma anche di ambiente e territorio.  È ben strutturato, questo anche grazie alla vicinanza dei laboratori in campo, (serra, orto, parco, campi aperti, piccolo maneggio)  che con lungimiranza il Seminario vescovile ha concesso in uso alla  scuola. Ciò permette agli studenti di recarsi in laboratorio percorrendo a piedi qualche centinaio di metri. L’azienda agraria dell’Istituto sta rivolgendo la sua attenzione al campo del biologico e della forestazione, nonché a laboratori dedicati allo studio delle acque, con diversi progetti appoggiati da enti esterni.
Ma le possibilità non terminano qui, infatti grazie sempre al nostro Seminario di Bedonia, la scuola può ospitare studenti provenienti da “fuori zona” nel Convitto che si trova di fianco alla struttura principale, dove gli interessati possono trovare cibo ottimo, camere moderne e con servizi interni, il grande parco con campetto di calcio, campetti di pallavolo e possibilità di rilassanti passeggiate. La sala studio, stanza TV e gioco, palestrina interna sono ambienti in cui ragazzi/ possono condividere l’esperienza di studio e socializzazione.
L’ambiente è decisamente familiare e favorisce lo studio, la concentrazione, ma anche la voglia di stare assieme, crescere assieme e imparare. Non sempre per le famiglie, venuto il momento di scegliere le scuole superiori,  il compito è semplice: tanta scelta ma tanti problemi.
Una scuola ancora di dimensioni accettabili, sono in tutto 200 ragazzi, le classi non sono particolarmente numerose, c’é la possibilità di lasciare i figli in un ambiente sicuro, il Convitto, con sorveglianza e assistenza studio e aiuto  per i compiti;  alzandosi alla mattina e sapendo di dover solamente attraversare un piazzale per arrivare in classe, non è una  soluzione facile da trovare.
Le lezioni si svolgono su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, per cui si può rientrare a casa il venerdì alle 13  per tornare a scuola il lunedì mattina.
Per informazioni sul Convitto “pagina fb convitto Bedonia”, oppure info convittobedonia [AT] consorziofantasia [DOT] it o telefonare al numero 3271115237; per informazioni   sul Seminario vescovile, www.seminariobedonia.it o telefonare al numero 0525824420; per informazioni sulla scuola, sito Zappa-Fermi www.zappafermi.gov.it oppure chiamare il numero 052597985.

Pubblicato il 9 giugno 2018

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Al Monte Lana commemorata la Resistenza

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C'è bisogno di pace e di libertà in questo tempo tormentato, per l'Italia e per il mondo, l'ha invocata don Lodovico Groppi, parroco di Gropparello, sabato 2 giugno nella chiesetta di santa Franca: "Il vangelo di Luca ci aiuta a capire perché siamo qui tutti gli anni a ricordare persone che hanno versato il loro sangue per seguire la scuola della libertà, che è la scuola di Dio; la verità è libertà, è la storia che ce lo dice".
Parole all'unisono con quelle dell'oratore ufficiale, Mario Spezia presidente dell'Associazione partigiani cristiani, alla cerimonia di commemorazione dei primi tre combattenti e di un civile caduti durante la lotta di liberazione in Valdarda, sul Monte Lana dove un cippo li ricorda: Antonio Rossetti di Gropparello, Giuseppe Carini di Generesso, Benvenuto Carini di Teglio, e al passo di Santa Franca Eugenio Silva di Tiramani       .
"Quegli stessi valori che unirono gli italiani settant'anni fa sono gli stessi valori intorno ai quali una nuova pacificazione sociale si può costruire nell'interesse del Paese" ha invocato l'oratore rievocando un altro momento cruciale della nostra storia: "Quanto servirebbe, in questo momento, di profondo cambiamento, l'illuminata visione politica di Aldo Moro che, 40 anni fa, ben dopo l'epoca fascista e nazista ma sempre contraddistinta dagli estremismi contrari all'avvento di un più compiuto processo democratico, pagò con la vita la fedeltà alla propria ispirazione cristiana e l'impegno politico volto a far coincidere lo sviluppo dell'azione di governo con l'evolvere complesso e difficile della realtà economica e sociale del Paese".
Dagli ideali della lotta di Liberazione, il presidente dell'Apc ha richiamato "il concetto della responsabilità personale, concetto nuovo e, se vogliamo, rivoluzionario per quei tempi segnati da un regime che dell'annullamento della persona umana aveva fatto il proprio credo. Ma valore importante e nuovo anche oggi all'interno di una società troppo individualista ed incolore". Infine ha concluso Spezia: "La Resistenza che continua deve preservarci dall'abitudine del comodo quotidiano, dell'indifferenza verso i problemi degli altri, come se non fossero anche i nostri".

La cerimonia di commemorazione era iniziata con l'omaggio floreale al cippo che ricorda la fucilazione dei tre partigiani collocato nei boschi di Monte Lana, era proseguita con la funzione religiosa in Santa Franca chiusa con la lettura della preghiera dedicata a don Beotti, in odore di beatificazione e con il discorso del presidente dell'Apc.

Erano intervenuti rappresentanti delle istituzioni territoriali: il sindaco di Bettola Paolo Negri, i vicesindaci di Gropparello Graziano Stomboli e di Morfasso Domenico Besani; delegazioni Anpi delle sezioni della Valdarda con i rispettivi labari e del comitato provinciale con il presidente Stefano Pronti, Romano Repetti della direzione provinciale che ha portato il saluto; familiari dei caduti tra i quali Alessandro fratello di Antonio Rossetti all'epoca solo un bambino, e parenti di don Borea, il prete fucilato a pochi mesi dalla fine della guerra.

Maria Vittoria Gazzola

Pubblicato l'8 giugno 2018

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A Bobbio la Fiera di san Giovanni

pontebobbio

Sabato 16 e domenica 17 giugno  a Bobbio si svolge la tradizionale Fiera di S. Giovanni, giunta alla 29° edizione, e la 17° Rassegna prodotti Biologici, inoltre ci sarà il Mercatino di Campagnamica e il Mercato Agricolo nelle vie cittadine.
La fiera si terrà tutto il giorno fino a sera innoltrata nelle piazze e vie principali della cittadina con centinaia tra mercatini e bancarelle, stand eno-gastronomici , prodotti tipici e biologici, abbigliamento e calzature, artigianato, oggettistica ed attrezzature agricole, ristorazione e degustazione, spettacoli, manifestazioni folcloristiche, giostre e tanto altro ancora.
L'organizzazione è a cura del Comune con la collaborazione del Coro Gerberto, della Familia Bubieiza e di Coldiretti.
Il programma:
Venerdì 15, concerto alle ore 21 con la banda Giubbe Rosse, la banda di Ybbs Musikverein der Wr.Gemeindebediensteten lungo le vie cittadine;
Sabato 16 inaugurazione della fiera alle ore 17.30 in Piazza San Francesco con viista gratuita alla città di Bobbio; riapertura della mostra "Pino Ballerini" alle ore 18 in vicolo Borghetto; concerto di cori a cura del coro Gerberto;
Domenica 17, rassegna zootecnica dalle 9.30 alle 17 nel giardino del convento di San Francesco e rassegna dei prodotti biologici e agricoli in piazza Duomo.

Pubblicato l'8 giugno 2018


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Al via il Valtidone festival

manifesto

Prende il via l'edizione 2018 del Valtidove festival con i concorsi internazionali di musica. Un progetto ambizioso che, firmato dalla Fondazione Val Tidone Musica e diretto artisticamente da Livio Bollani, si avvarrà come sempre del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il calendario dei concerti:

Gragnano Trebbiense, Castel Mantova
Sabato 09 Giugno, ore 21.15 – Val Tidone Classica
Week-end inaugurale dei Concorsi Val Tidone e del Val Tidone Festival
Duo Simone Zanchini (fisarmonica) - Gabriele Mirabassi (clarinetto)
Piacenza, Salone dei Concerti del Conservatorio "G. Nicolini" Martedì 12 Giugno, ore 21.15 – Val Tidone Classica
Concorso di composizione "Egidio Carella" - Call for Scores (esecuzione delle partiture selezionate)
Serata di Gala e annuncio vincitori del Premio "Anguissola Scotti" per gruppi da camera
Piacenza, Spazio Rotative Sabato 16 Giugno, ore 21.15 – Val Tidone Classica / Concorsi Internazionali di Musica
Gala dei vincitori dei Concorsi Val Tidone 2018
Assegnazione del Premio "Enrica Prati"
Sarmato, Villa Tanzi
Martedì 26 Giugno - Val Tidone Etnica/Jazz
Paolo Fresu Devil Quartet
Alta Val Tidone - Fraz. Trevozzo
Venerdì 29 Giugno - Val Tidone Etnica/Jazz
Stone Monkeys
Calendasco, Piazza del Municipio
Domenica 1 Luglio, ore 21.15 - Val Tidone Etnica/Jazz
Alessandro Gaudio, Salvatore Pace, Carmine Sangineto Trio
#OfficinaEtnica
Borgonovo Val Tidone, Rocca Comunale Merc. 4 Luglio - Val Tidone Etnica/Jazz
Archimia
Vivaldi on the Rock
Pianello Val Tidone, Piazza Madonna
Domenica 8 Luglio - Val Tidone Etnica/Jazz Alessandro Quarta Quintet feat. Stefano Di Battista
Rottofreno, Castello di Santimento Merc. 11 Luglio - Val Tidone Etnica/Jazz
Simona Bencini - Jazzin'on the Dance Floor Quintet
Castel San Giovanni, Piazza XX Settembre Dom. 15 Luglio - Val Tidone Etnica/Jazz
Angelo Branduardi - Hits Tour
Gragnano Trebbiense, Villa Marchesi
Mercoledì 18 Luglio, ore 21.15 - Val Tidone/Val Luretta Jazz
Peppe Servillo (voce) & Danilo Rea (pianoforte)
Io te vurria
Piozzano, fraz. San Gabriele - Piazzale della Chiesa
Venerdì 20 Luglio, ore 21.15 - Val Tidone/Val Luretta Jazz Cordoba Reunion (Argentina)
Ziano Piacentino, Castello di Luzzano
Giovedì 26 Luglio - Val Tidone Etnica/Jazz
BSM Trio (Lituania)
Alta Val Tidone - Fraz. Nibbiano
Sabato 28 Luglio - Val Tidone Classica
Gabriella Stimola (soprano) Graziano Dallavalle (baritono) Enrico Zucca (pianoforte)
Alta Val Tidone - Fraz. Pecorara, Piazza XXV Aprile Ven. 3 Agosto, ore 21.15 - Val Tidone Etnica/Jazz
Karima (voce) - Mauro Ottolini (trombone) - Roberto De Nittis (pianoforte)
The Big Easy Trio
Piacenza, Cortile di Palazzo Rota Pisaroni
Martedì 18 Settembre - Val Tidone Etnica/Jazz
Danilo Rea (Pianoforte)
"Something in our Way" : Omaggio ai Beatles e ai Rolling Stones
Piacenza, Teatro Municipale
Sabato 3 Novembre - Val Tidone Classica Giulio De Padova (pianoforte)
Filarmonica "Arturo Toscanini" diretta da Giovanni Di Stefano
Premio "Silvio Bengalli" - Premio "Enrica Prati" 2017

Pubblicato l'8 giugno 2018

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Acli, i risultati del progetto «Il gioco che non è un gioco»

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I risultati del progetto delle Acli provinciali “Il gioco che non è un gioco” rivolto alle prime classi di Enaip, Casali e Romagnosi  sono stati presentati al Campus di Credit Agricole il 5 giugno. “Da anni ci occupiamo di prevenzione – ha spiegato Roberto Agosti , presidente provinciale Acli -, innanzitutto attraverso la formazione, perché è importante conoscere a fondo il problema prima di agire. Il gioco colpisce tutti, giovani e meno giovani, e per questo è pericoloso, perché va ad influire sulle vite di migliaia di famiglie. In Italia si contano circa un milione di adolescenti che hanno giocato nell’ultimo anno, stando ai dati del CNR”. Hanno presenziato anche Laura Mocchi ed Elena Nazzari, che hanno supervisionato i lavori.
Il progetto ha coinvolto 174 studenti, 76 del Casali, 20 del Romagnosi e 78 dell’Enaip. Durante i 3 incontri svolti in classe, gli studenti hanno dimostrato di conoscere la gravità e il pericolo del gioco, e hanno realizzato alcuni brevi cortometraggi per testimoniarlo, utilizzando smartphone come macchina da presa. Presenti anche mons. Luigi Chiesa, vicario generale della Diocesi e l’assessore comunale Paolo Mancioppi, il quale ha manifestato la propria vicinanza a progetti come questo. “Recentemente abbiamo attivato SlotFreeER, per premiare gli esercenti che toglievano le macchinette dai propri luoghi di lavoro, allineandoci così ai dettami regionali. Inoltre è stato posto il divieto alle sale gioco di essere più vicini di 500 metri a luoghi sensibili”. “A livello personale – continua Mancioppi -, vedere ragazzini che spendono anche 50 euro a settimana in giochi online dispiace molto, ma fa apprezzare ancora di più il valore di certe iniziative”.
Mons. Chiesa si è soffermato sulla ricerca della felicità da parte dei giovanissimi che si avvicinano a mondi pericolosi com e quello del gioco d’azzardo. “La felicità si raggiunge con le relazioni vere, ha detto, non con la ricerca dei soldi. Esiste una grande ipocrisia, le società che gestiscono i giochi sono le prime che finanziano le cure per chi abusa degli stessi giochi”.
Sono state infine premiate tre classi del Romagnosi e una dell’Enaip per i loro cortometraggi.

                                                                                                         Emanuele Maffi

Pubblicato l'8 giugno 2018

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