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Notizie Varie

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Oltre 300 studenti alla Festa delle Matricole nel nuovo hub TOO

brianzi studenti

Oltre 300 matricole, principalmente di provenienza internazionale, hanno partecipato nella serata di giovedì 20 novembre alla Student Night – Festa delle Matricole, edizione 2025 dell'evento promosso dall'Amministrazione comunale nell’ambito del Protocollo "Piacenza Città delle Università". Un appuntamento che ha riunito studentesse e studenti dei diversi atenei presenti in città, animando gli spazi di TOO, il nuovo hub di comunità (ex Spazio 2) del Comune di Piacenza, in via XXIV Maggio.

Il programma si è aperto con il “Meet and Mingle Quest”, una caccia al tesoro organizzata dalla Piacenza Student Society, che ha coinvolto studenti italiani e stranieri in un'attività di socializzazione in lingua, comprensivo di una tappa "SkillUp Lab" curata dalla sede locale di Art-ER.

La serata ha preso vita con un apericena gratuito per i neoarrivati in città, impreziosito da uno dei piatti simbolo della tradizione gastronomica del territorio: i pisarei e fasö offerti dall' Agenzia regionale ER.GO, main partner dell’iniziativa. Sul palco si sono alternati i giovani musicisti del Conservatorio Nicolini (Lunaris Causa, Jam Session e Martaneve’s Quartet), seguiti dal DJ set di Nick DJ – StayUpPC.

A portare i saluti istituzionali, oltre all’assessore a Politiche Giovani, Università e Ricerca Francesco Brianzi, sono intervenuti il professor Federico Di Cosmo del Politecnico di Milano e, per l'Università Cattolica, i docenti Riccardo Negrini per la Facoltà di Scienze Agrarie, Francesco Timpano per Economia e Giurisprudenza e Daniele Bruzzone per Scienze della Formazione. A rappresentare l’Università di Parma, i docenti Cinzia Merlini e Gianluca Ciardi.

L'evento è stato arricchito dalla presenza dei banchetti informativi dell’Azienda Usl di Piacenza – Medicina delle Migrazioni, Ufficio Estero e Malattie Infettive – insieme agli stand di CSV Emilia, Orientagiovani e Piacenza Talenti, punti di riferimento per orientamento, cittadinanza attiva e opportunità professionali. Ciascuna matricola ha ricevuto in dono una bag griffata "Piacenza Città delle Università", contenente materiale informativo sui servizi e le opportunità offerti dal territorio.

Un ringraziamento particolare va ai rappresentanti degli studenti delle diverse realtà accademiche, che all’interno del tavolo dedicato, previsto dal Protocollo Atenei, hanno curato ideazione, coordinamento e supporto organizzativo della serata, rendendo la Student Night un vero esempio di coprogettazione universitaria.

"La Student Night - rimarca a questo proposito l'assessore Brianzi - si conferma un momento simbolico dell’accoglienza universitaria in città. Ringrazio gli atenei, le studentesse e gli studenti, le istituzioni e tutte le realtà che hanno contribuito al successo della serata. Un grazie particolare ai rappresentanti degli studenti che hanno lavorato con grande serietà e spirito collaborativo nel tavolo previsto dal Protocollo Atenei: il loro protagonismo è il cuore di un’autentica città delle università. Vedere così tanti giovani vivere insieme il rinnovato spazio TOO, di cui ringraziamo la gestione, è un segnale importante: Piacenza continua a crescere come città aperta, accogliente e delle Università".

Nella foto, l'assessore Brianzi con un gruppo di studenti.

Pubblicato il 21 novembre 2025

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Muradello in festa per il patrono San Colombano e la Giornata del Ringraziamento

Festa del Ringraziamento San Colombano 2024 19

La Comunità Pastorale San Carlo Acutis invita tutti a partecipare alla tradizionale Festa del Ringraziamento, che si terrà domenica 23 novembre a Muradello, frazione di Pontenure. Un appuntamento sentito per ringraziare per il raccolto e celebrare il lavoro agricolo e onorare il patrono.

Il Programma della Giornata

La celebrazione avrà inizio alle ore 9.00 con la messa comunitaria che sarà celebrata  nella chiesa di Muradello. A seguire, si terrà il momento centrale della festa: la benedizione dei trattori e dei prodotti della terra, un rito che unisce la fede e la tradizione rurale, invocando prosperità e protezione sul lavoro dei campi. La giornata proseguirà con la colazione di condivisione, un momento conviviale per festeggiare insieme San Colombano, patrono anche di Bobbio e compatrono della diocesi.   Solo per questa domenica 23  saranno sospese le messe festive nelle altre chiese della Comunità Pastorale, ovvero a Valconasso e la Messa delle 9.30 a Pontenure, per permettere a tutti di convergere nella celebrazione unica a Muradello.

Festa del Ringraziamento San Colombano 2024 37

Offerta e Beneficenza

I prodotti della terra che verranno portati per la benedizione saranno raccolti tramite offerta libera in favore della Comunità e, successivamente, donati alla Caritas Chi desidera contribuire ulteriormente è invitato a portare torte dolci o salate oppure bibite da condividere durante la colazione comunitaria. Un'occasione per la comunità per riunirsi, celebrare le proprie radici e compiere un gesto di solidarietà.

Nelle foto, la festa patronale di San Colombano e la Giornata del Ringraziamento a Muradello lo scorso anno.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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Gragnano approva una delibera per vietare i social agli under 15

Gragnano social media

È stata approvata con i soli voti della maggioranza la delibera con cui il Comune di Gragnano, facendo proprio l’appello dei pedagogisti e psicoterapeuti Daniele Novara e Alberto Pellai, in rappresentanza de "La rete dei Patti Digitali" (più di 10mila famiglie impegnate attivamente in accordi sulla gradualità digitale a livello locale), "Il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari" con circa 4 milioni di famiglie aderenti alle associazioni rappresentate e 105mila firmatari della petizione Novara-Pellai, chiedono al Parlamento italiano di procedere in tempi brevi alla necessaria approvazione di una legge che sancisca il divieto di accesso ai social ai ragazzi sotto i 15 anni, con l’obbligo di efficace verifica dell’età da parte delle piattaforme. “Le misure prese dalle piattaforme social – è il testo della delibera - per contrastare il fenomeno - animate senz’altro anche da buone intenzioni - con la messa in campo di sistemi di parental control e di altre funzionalità di protezione insieme a tecniche di verifica dell’età di chi si collega, non si sono rivelate sufficienti ad affrontare un fenomeno che, in Italia e ovunque nel mondo, sta assumendo le dimensioni di una vera emergenza di salute pubblica con ricadute importanti sul benessere emotivo, cognitivo e socio-relazionale dei minori. Inoltre le famiglie si ritrovano spesso disorientate di fronte alla decisione su quando e come dare accesso al proprio figlio/a ai social media, e in generale alle piattaforme commerciali, in modo autonomo. Sono altissime le pressioni dei coetanei, della società, del mercato, a volte anche della scuola. Non è affatto facile mantenere salda la convinzione di promuovere un approccio graduale alle tecnologie e ai servizi digitali, che tenga conto delle fasi dello sviluppo cognitivo ed emozionale, come ci suggerisce un sempre più ampio numero di esperti”.

 Le dichiarazioni del sindaco Calza

“Condividiamo le preoccupazioni di Novara e Pellai e nel nostro piccolo abbiamo deciso deciso di non stare a guardare ma responsabilmente agire – ha dichiarato il sindaco Patrizia Calza –. Ne è prova, oltre alle numerose attività sia educative sia ricreative e sportive che da tempo portiamo avanti per sottrarre i ragazzi alla dipendenza dei social, anche lo specifico progetto realizzato nel corrente anno finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 30mila euro, finalizzato al corretto uso dei social e dell’intelligenza artificiale, rivolto agli studenti della secondaria di primo grado e chiuso con una serata che ha visto come ospite proprio il dottor Alberto Pellai. Ma la normativa non aiuta a evitare i danni derivanti dall’uso indiscriminato e incontrollato delle tecnologie e dei servizi digitali. Pertanto l’invito a mettere al centro la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza con opportuni cambiamenti riteniamo debba nascere anche dalle piccole comunità che si trovano ad affrontare i gravi problemi sociali che sempre più coinvolgono ragazzi di età sempre più ridotta sostenendo la richiesta di autorevoli esperti del settore”, continuano gli amministratori. Nella delibera si fa tra l’atro richiamo alle analoghe proposte di legge bipartisan giacenti in parlamento (Madia-Mennuni), alla proposta del garante per l’infanzia e l’adolescenza Marina Terragni e ad analogo provvedimento chiesto anche dal Consiglio europeo nella seduta del 23 ottobre. Tra l’altro questa è anche la direzione verso cui si sta andando in diversi Paesi europei, come Francia, Spagna, Regno Unito, Grecia, Danimarca e Norvegia e, con scelte coraggiose, anche fuori dall’Europa come in Australia. Senza tacere il fatto che sono gli stessi giovani che si stanno dolorosamente rendendo conto di aver perso una parte della propria infanzia. La cerimonia del Nyc Delete Day del 10 ottobre scorso a New York , una cerimonia collettiva in cui ai partecipanti era chiesto di cancellare uno dei propri profili sui social media, e di farlo tutti insieme, nello stesso momento, ne è una prova. “Moltissimi giovani americani della generazione Z (i nati tra il 1996 e il 2012), dando vita movimento «Time to refuse» («Il momento di rifiutare») stanno chiedendo ai giganti dei social e alle istituzioni di introdurre seri metodi di verifica dell’età e delle regole per rendere più sano l’uso dei social media. Sono più responsabili e concreti di tanti adulti ed esperti che pensano di risolvere tutto con il dialogo sottovalutando i problemi. Le regole e i limiti veri non solo servono, sono fondamentali – sostengono gli amministratori – per questo appoggiamo l’appello Novara-Pellai invitando i nostri parlamentari piacentini e il Governo ad agire in tal senso”.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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Imprenditrici in campo per parità di genere e sviluppo del territorio

 Capitane dindustria Camera di Commercio

“La certificazione della parità di genere. Un'opportunità per le imprese”; è su questo tema che si è sviluppato il webinar organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio dell’Emilia, per offrire alle aziende un’occasione di confronto sulle opportunità offerte dalla certificazione della parità di genere, uno dei grandi obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. “In questi anni – sottolinea la vicepresidente del comitato, l’imprenditrice piacentina Federica Bussandri – si sono fatti passi in avanti, ma una effettiva parità di genere si scontra ancora con le sperequazioni che riguardano, in particolare, carriere e retribuzioni, quando in realtà l’allineamento dei trattamenti consentirebbe di valorizzare, anche in termini di competitività, quella componente femminile che tanto nel lavoro dipendente quanto a livello imprenditoriale assicura un contributo fondamentale allo sviluppo”.

“Proprio per questa ragione – prosegue Federica Bussandri – nel corso del webinar, oltre ad offrire indicazioni concrete sul come arrivare alla parità di genere e alla certificazione di questo risultato, abbiamo ascoltato significative esperienze di alcune imprese del territorio, già certificate, che hanno parlato sia delle difficoltà incontrate nel percorso che dei vantaggi competitivi ottenuti”. Sempre con lo sguardo rivolto al lavoro e all’impresa femminile, il Comitato ha già calendarizzato un nuovo incontro, il 20 novembre nella sede camerale di Parma, nell’ambito del quale un centinaio di imprenditrici si incontreranno fisicamente nell’ambito del "business speed date al femminile", opportunità per farsi conoscere e presentare la propria attività in modo informale, attivando così nuovi rapporti d’affari tra imprese. Sarà un confronto diretto “one to one” tra le imprenditrici, finalizzato allo scambio di informazioni sulle rispettive attività e di tutti gli elementi utili ad attivare possibili collaborazioni.

“Siamo molto liete – conclude la vicepresidente del comitato camerale per l’imprenditoria femminile, composto da 27 esponenti delle associazioni imprenditoriali di Piacenza, Parma e Reggio Emilia - di offrire questa possibilità di creare nuove conoscenze, di fare gruppo, di ampliare le visioni e le condivisioni tra imprese e territori, rafforzando ulteriormente il ruolo delle donne imprenditrici a sostegno dello sviluppo locale”.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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A maggio pronta la Casa della Comunità di San Nicolò

Casa Salute Rottofreno sopralluogo

Proseguono a ritmo costante i lavori dell’Azienda Usl di Piacenza per il potenziamento dell’assistenza territoriale, nell’ambito del progetto che prevede la realizzazione di tre nuove Case della Comunità, punti di riferimento fondamentali per i cittadini nell’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari integrati. A San Nicolò, il cantiere avanza secondo il cronoprogramma: il termine dei lavori è previsto per i primi mesi del 2026 e, dopo le fasi di collaudo e arredo, l’attivazione della struttura è fissata per maggio dello stesso anno. I cittadini potranno contare su una nuova Casa della Comunità moderna e accogliente, situata in via Alicata.
Nei giorni scorsi il direttore generale Paola Bardasi ha effettuato un sopralluogo insieme al sindaco di Rottofreno Paola Galvani. Ad accompagnarle il direttore dell'unità operativa Nuove costruzioni e patrimonio immobiliare Luigi Gruppi, con il suo staff, e Luigi Bertoncini, responsabile Settore Lavori pubblici dell'ente, nonché l'assessore Stefano Giorgi. Avviati nel 2024, gli interventi si sono articolati in due fasi con un obiettivo chiaro: raddoppiare gli spazi rispetto all’attuale sede, passando da 650 a 1.400 metri quadrati. La nuova struttura servirà circa 28mila abitanti della Val Luretta e della Bassa Val Trebbia, offrendo servizi dedicati alle cure primarie, alla gestione delle cronicità, all’assistenza per persone non autosufficienti, alla salute mentale e ai consultori, oltre ad attività di sostegno per minori e famiglie. Il progetto rientra anche nel programma CasaCommunity Lab, un’iniziativa che promuove la partecipazione attiva di Comune, cittadini, scuole e associazioni nel ripensare i servizi di prossimità e la loro integrazione nel tessuto sociale locale. La prima fase dei lavori consentirà di rendere operativo il piano terra, pienamente agibile e funzionale.
La seconda fase riguarderà invece il completamento del primo piano, con interventi su esterni, impianti e rifiniture interne, completando così un progetto che rappresenta un tassello strategico nella rete territoriale dei servizi sanitari piacentini. Il quadro economico del primo stralcio, finanziato con fondi Pnrr, prevede un costo complessivo di 3.893.835 euro. Per il secondo stralcio serviranno ulteriori 950mila euro, per i quali è già stato avviato l'iter di richiesta alla Regione Emilia-Romagna. “Sono molto contenta che questa grande opera sia prossima al suo completamento – sottolinea il primo cittadino Paola Galvani - con i servizi che verranno aggiunti potremo rispondere alle esigenze della comunità che è in continua crescita, uno spazio aperto e orientato ai bisogni delle persone, dove persone diverse lavorano insieme per offrire cure integrate, vicine ai cittadini e alle famiglie. Un investimento concreto nella salute e nel benessere della comunità”.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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