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Notizie Varie

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La Scuola Genitori riparte da «Un marziano in casa»

scuola genitori a Piacenza con daniele novara

Riprendono gli incontri della Scuola Genitori di Piacenza con il pedagogista Daniele Novara, venerdì 11 aprile alle 20.45 presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza in Via Sant’Eufemia, 12/13. Il titolo del primo incontro è "Un marziano in casa. Le tecniche per la gestione dell’adolescente"

"L’adolescenza non è una malattia, ma una fase di crescita cruciale: i ragazzi iniziano a distaccarsi dall’infanzia per affacciarsi all’età adulta" afferma Daniele Novara "Spesso, però, i genitori e gli educatori si sentono impreparati di fronte a comportamenti ribelli o sfuggenti".

L'incontro, dedicato ai genitori del territorio è gratuito ma è necessaria l'iscrizione: tel. 0523.498594.
Il progetto Scuola Genitori di Piacenza è patrocinato dal Comune e realizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Cos’è il progetto Scuola Genitori?

Nato a Piacenza nel 2011 da un’intuizione del pedagogista Daniele Novara, la Scuola Genitori è stata realizzata in molte città italiane tra cui Milano, Piacenza, Roma, Brescia, La Spezia, Casale Monferrato, Pesaro, Rovigo, Lecco, Crema e Albenga. La partecipazione di migliaia di mamme e di papà ha confermato che l’innovativa idea di mettersi dalla parte dei genitori risponde a un effettivo bisogno diffuso su tutto il territorio nazionale.

La Scuola Genitori è costituita da incontri, con esperti del CPP, aperti a genitori, insegnanti ed educatori per avere le opportune informazioni che servono per educare; laboratori pedagogici rivolti a piccoli gruppi per sperimentare indirizzi operativi in riferimento alle diverse fasi di crescita di bambini e ragazzi; incontri in coppia o individuali per affrontare specifiche difficoltà genitoriali.

Obiettivo della Scuola Genitori è attivare una comunità educante mettendo in rete e attivando le risorse che già esistono sul territorio.

Pubblicato il 1° aprile 2025

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Garantite 756 borse di studio a Piacenza

Borse di studio finanziate a Pc 

Cresce l’importo delle borse di studio (+4%) che saranno assegnate al 100% degli studenti dell’Emilia-Romagna aventi diritto. Cinque milioni di euro le risorse stanziate dalla Giunta regionale destinate ai ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado e dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) degli enti del sistema regionale, appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 15.748,78 euro. Sono complessivamente 23.930 gli studenti che riceveranno il contributo economico, grazie a fondi regionali e statali: per far sì che tutti gli idonei potessero beneficiare della borsa di studio, alle risorse del ministero dell’Istruzione e del Merito destinate all’Emilia-Romagna, pari a 2 milioni e 100mila euro, sono stati aggiunti ulteriori 2 milioni e 750mila euro di fondi regionali, confermando così il forte impegno della Giunta di viale Aldo Moro per sostenere il diritto allo studio e garantire pari opportunità educative e formative a tutti. In particolare, 12.818 studenti del primo e del secondo anno delle scuole superiori o iscritti ai percorsi IeFP beneficeranno delle borse finanziate dalla Regione, altri 11.112 studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado riceveranno le borse di studio finanziate dal Ministero. Sono 756 le borse assegnate a Piacenza per 162.260 euro.

Gli importi delle borse di studio per l’anno scolastico 2024/2025 saranno pari a 190 euro per la borsa di studio base, e di 237,5 euro per gli studenti meritevoli (con media pari o superiore a 7) e per quelli certificati ai sensi della Legge 104/1992. Gli studenti idonei che riceveranno la borsa maggiorata sono il 52% del totale. L’importo del beneficio cresce di circa il 4% rispetto all’anno precedente, quando venivano assegnati 183 euro per le borse base e 229 euro per quelle maggiorate. I fondi regionali verranno assegnati alle province e alla Città metropolitana di Bologna, che provvederanno all’erogazione delle borse di studio. Per quelle finanziate dallo Stato, invece, l’ente regionale Er.Go invierà gli elenchi dei beneficiari al Ministero tra il 31 marzo e il 15 giugno 2025, poi lo stesso Ministero procederà direttamente all’erogazione delle borse di studio nei successivi 30 giorni.

Pubblicato il 31 marzo 2025

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È morta Valda Monici, per 13 anni sindaco di Cortemaggiore

Valda Monici

Se ne è andata a 68 anni Valda Monici, insegnante alle scuole elementari ed ex sindaco di Cortemaggiore, comune che ha guidato per tredici anni consecutivi, dal 1988 al 2001. Monici è stata una delle prime donne elette nel Piacentino alla carica di sindaco di un comune, esponente della Democrazia Cristiana. Lascia il marito Gianni Fulcini e la figlia Lucia. Il Comune di Cortemaggiore la ricorda con un pensiero. “Il sindaco Luigi Merli - fa sapere in una nota - con l’amministrazione comunale ed il personale dipendente del Comune di Cortemaggiore, esprimono sincero cordoglio e vicinanza alle famiglie Monici e Fulcini per la perdita della cara Valda. È stata sindaco per ben 13 anni, dal 1988 al 2001, preparata, tenace e davvero competente, ha rappresentato un pezzo di storia per il nostro Comune ed ha sempre dato tanto, personalmente e politicamente, per la valorizzazione del territorio e per il bene della nostra comunità, a partire soprattutto dalle fasce più deboli, per le quali ha sempre avuto particolare attenzione”. “La ricorderemo - conclude la nota - inoltre come un’insegnante che è stata un vero e proprio punto di riferimento per generazioni di alunni e colleghi, che hanno condiviso con lei la passione e la volontà di realizzare progetti didattici ambiziosi e mantenere vive realtà scolastiche da sempre nel cuore dei cittadini”.

Pubblicato il 29 marzo 2025

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Al via un bando regionale per il Terzo settore: un milione di euro

 Bando risorse Terzo Settore

Favorire la collaborazione tra enti pubblici, privati e Terzo Settore e promuovere processi di innovazione sociale per un nuovo approccio al welfare. La Regione Emilia-Romagna lo fa con un bando che mette a disposizione un milione di euro di risorse europee del fondo Fse+ 2021/2027 Priorità 3 Inclusione sociale-Obiettivo specifico K, finalizzato a rendere l’economia sociale maggiormente competitiva e a rispondere ai bisogni della collettività con strumenti più efficaci e sostenibili. Con il via libera nell’ultima seduta di Giunta, attraverso questo strumento vengono così finanziate le azioni e le attività previste dalla legge regionale 3/23, “Norme per la promozione ed il sostegno del Terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva”, che punta proprio all'amministrazione condivisa quale elemento di innovazione e coesione dei sistemi di welfare locali. “Questa misura - sottolinea l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti - era attesa da molto tempo dalle associazioni e ora, dopo un lavoro di confronto e condivisione, mettiamo a disposizione risorse del Programma Fse+ per contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni innovative, attraverso la promozione di una cultura dell’apprendimento e di una comunità della conoscenza. In Emilia-Romagna il Terzo settore, pilastro del nostro welfare e leva di sviluppo della nostra comunità, avrà a disposizione uno strumento in più per affrontare le trasformazioni e generare sviluppo sostenibile e inclusivo. Una connotazione importante di questo bando- chiude Conti- è che le proposte devono essere presentate in partenariato con Enti locali e del Terzo settore e Centri di servizio per il volontariato: un impulso a lavorare bene insieme, nell’interesse della comunità”.
In Emilia-Romagna, infatti, operano più di 11mila enti del Terzo settore. L’amministrazione condivisa, una delle più significative attuazioni del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione, si presenta come un nuovo approccio al welfare che potenzialmente è in grado di generare innovazione, collaborazione, democrazia, partecipazione e inclusione sociale. In particolare con il bando voluto dalla Regione viene sostenuta l’attivazione di percorsi e opportunità informative/formative volte ad accompagnare e qualificare l’applicazione di pratiche di amministrazione condivisa; momenti di scambio, confronto, collaborazione fra gli attori del sistema pubblico e degli enti del Terzo settore; infine, azioni di accompagnamento, supervisione e valutazione di pratiche di amministrazione condivisa “sul campo” come parte integrante del processo di apprendimento collaborativo.

PROPOSTE DELLE CANDIDATURE

Le candidature dovranno essere articolate in tre distinte Operazioni riferite, ciascuna, a una delle seguenti Azioni: Azione 1 - Informazione e Sensibilizzazione (momenti informativi e di sensibilizzazione strutturati come webinar); Azione 2 - Formazione Permanente (offerta di percorsi modulari di formazione permanente); Azione 3 - Azione di Sistema (accompagnare e qualificare le diverse fasi di progettazione di dettaglio, realizzazione e valutazione, anche intermedia dei risulti conseguiti). Le attività seminariali, informative e formative dovranno essere rivolte alle persone che, indipendentemente dalla propria posizione occupazionale, sono potenzialmente interessate ad acquisire conoscenze e competenze funzionali.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Potranno candidare operazioni gli organismi accreditati per l’ambito “Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente FC”, come previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 201/2022 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito. Le operazioni dovranno essere candidate in partenariato con Enti locali e del Terzo settore e Centri di servizio per il volontariato valorizzando le loro forme di rappresentanza e coordinamento, e dovrà essere allegato un Accordo di partenariato riportante i ruoli dei diversi soggetti coinvolti. Le operazioni dovranno essere compilate esclusivamente online, attraverso la piattaforma disponibile all’indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it e dovranno essere inviate per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 21 maggio 2025, pena la non ammissibilità. Al termine delle procedure di istruttoria e valutazione sarà approvata una sola candidatura.

Pubblicato il 30 marzo 2025

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Ok al bando per 175 futuri medici di medicina generale

 Ok ai nuovi medici

I futuri medici di medicina generale in Emilia-Romagna saranno 175: la Giunta regionale ha approvato ed emanato il bando per il concorso di ammissione al Corso triennale di formazione specifica in medicina generale, relativo al triennio 2025/2028, il cui avvio è previsto per il mese di dicembre. Sarà la stessa Regione, con le quote del Fondo sanitario nazionale assegnate dal ministero della Salute per questa specifica finalità, a provvedere alle borse di studio dei partecipanti e alle spese di realizzazione, per un totale di 7,65 milioni di euro, di cui: 6,61 garantiti dal ministero per la copertura delle borse e 1 milione di euro di fondi residui destinati dalla Regione alle spese di organizzazione. C’è tempo fino alle ore 13 del trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, prevista entro il mese di maggio 2025, per fare domanda e come unica modalità di presentazione potrà essere utilizzata la piattaforma appositamente realizzata da Lepida Scpa, accessibile dal portale all’indirizzo https://selezionecorsommg.regione.emilia-romagna.it/ (che sarà aggiornata una volta avvenuta la pubblicazione del bando in Gazzetta).

“È fondamentale puntare su nuovi ingressi, anche per fronteggiare la carenza di medici di medicina generale e il problema del ricambio generazionale che contraddistinguono l’intero Paese, Emilia-Romagna compresa- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi-. Il medico di famiglia è una figura di primaria importanza, un pilastro del nostro servizio sanitario pubblico e universalistico, il primo punto di riferimento per i pazienti e le famiglie. Bene che si avvii questo nuovo corso, l’organizzazione regionale è pronta”. Per partecipare alla selezione pubblica i candidati devono essere in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia e dell’abilitazione all’esercizio della professione medica sul territorio nazionale, oltre all’iscrizione all’albo professionale dei medici chirurghi di un ordine provinciale sulla base delle indicazioni contenute nel bando. L’avvio del corso di formazione specifica in medicina generale 2025-2028 è previsto entro dicembre 2025, ha una durata di 36 mesi effettivi e comporta l’impegno a tempo pieno dei partecipanti, con obbligo di frequenza.

Il triennio formativo prevede un totale di almeno 4.800 ore tra attività di natura pratica e teorica da svolgersi in strutture del servizio sanitario nazionale e/o nell’ambito di uno studio di medicina generale individuati dalla Regione. Attualmente le disposizioni normative consentono di riconoscere, a tutti gli effetti, quale attività formativa pratica del corso, l’attività lavorativa svolta (ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale vigente), durante la frequenza del corso stesso. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sul Bollettino ufficiale della Regione, ma per fare domanda occorrerà attendere la successiva pubblicazione per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Pubblicato il 29 marzo 2025

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