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Concerto in Santa Maria di Campagna nel bicentenario di costruzione dell'organo Serassi

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Venerdì 6 giugno alle ore 21 nella basilica di Santa Maria di Campagna evento straordinario per celebrare il duecentesimo anniversario della costruzione dell’organo Serassi grande della Basilica.  L’appuntamento rientra nel bando “Piacenza 2030 Giovane città futura” promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili ed è organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura. 
Lo strumento, oltre che essere uno dei simboli della cultura organaria della città di Piacenza, è un simbolo per la cultura organistica ottocentesca italiana. Infatti, è noto ai più il legame di Piacenza con il frate francescano Padre Davide da Bergamo, organista e compositore, che ha vissuto nel convento di S. Maria di campagna e che ha progettato e voluto questo strumento per rendere al meglio la sua musica. L’organo italiano, nel periodo del Risorgimento, si è evoluto per cercare di imitare al meglio l’orchestra, affinché si potesse riprodurre al meglio la musica dell'epoca, ovvero il melodramma. Ed è così che negli strumenti di questo periodo iniziano a comparire registri come le bombarde, l’ottavino, il clarone, il fagotto, il corno inglese che imitano gli strumenti dell’orchestra ma anche tanti altri effetti come campane, campanelli, rullanti e grancassa per imitare le percussioni.

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Nelle foto: in alto, l'organo Serassi in Santa Maria di Campagna e sopra l'organista Alessandro Achilli.

L’organista che si esibirà nel concerto sarà Alessandro Achilli, giovane piacentino e già organista della Basilica di S. Maria di Campagna, che ci proporrà un programma che spazierà dal Barocco fino all’Ottocento italiano. Si avrà modo di ascoltare infatti musiche di Muffat, Mozart, Galuppi, Padre Davide, Petrali e Diana. Alessandro Achilli, nato nel 1998 a Piacenza, ha iniziato gli studi musicali presso il conservatorio della sua città nella classe di Pietro Vescovi, proseguendo poi presso il conservatorio di Parma ottenendo, nell’ottobre 2023, la Laurea di secondo livello in Organo sotto la guida di Enrico Viccardi. Attualmente prosegue la sua formazione musicale presso la Hochschule für Musik di Lucerna nella classe di Kay Johannsen. Ha ottenuto il terzo premio all’ Ottavo Concorso organistico internazionale Premio Elvira di Renna di Battipaglia (SA). Si è esibito in diverse occasioni sia in qualità di solista che come accompagnatore e continuista. 
Questo concerto vuole anche essere l’occasione per porre l’attenzione su questo strumento così rilevante che, ormai venticinque anni dopo l’ultimo restauro, inizia a necessitare interventi di manutenzione straordinaria affinché possa ben conservarsi per le generazioni future.

Pubblicato il 4 giugno 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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