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Notizie Varie

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Piacenza ricorda Flaminio Ghizzoni

Iniziativa della Confederex a 30 anni dalla morte

ghizzoni

Flaminio Ghizzoni, illustre piacentino, cattolico convinto, docente di liceo e di università, co-fondatore e presidente di UCIIM Piacenza, animatore di eventi culturali cittadini, autore di bibliografie importanti e pubblicista, è stato ricordato l’11 marzo all’Istituto delle Madri Orsoline in via Roma. La sua morte è avvenuta 30 anni fa, all’età di soli 63 anni.
Il Segretario diocesano della Confederex (Confederazione delle Associazioni Ex-Allievi delle Scuole Cattoliche) prof. Maurizio Dossena (primo da sinistra, nella foto) ha coordinato l’incontro che è iniziato con una registrazione della viva voce del professor Ghizzoni.
In una conferenza degli anni Ottanta il docente presentava i suoi libri di grammatica e sintassi latina difendendone l’impostazione rigorosa come deve essere l’approccio alla lingua madre, esprimendo così tutta la sua passione e dedizione per il latino.

Il prof. Carlo Dionedi (quarto da sinistra, nella foto) ha iniziato le testimonianze ricordando Ghizzoni come il maestro che ha influenzato la sua formazione. Ne ha tratteggiato la squisita sensibilità e la capacità di avere uno sguardo equilibrato sulla società.
È toccato poi al prof. Bussi (terzo da sinistra), coetaneo di Ghizzoni, ricordare con affetto il suo compagno di scuola e di vita con cui ha condiviso tante esperienze.
Il figlio Federico (secondo da sinistra), a nome anche dei fratelli Giovanni e Margherita (primo e seconda da destra), ha espresso tutta l’emozione nel delineare la figura del padre. Ha esordito descrivendo un uomo di origini contadine di cui aveva mantenuto la concretezza, una persona buona e perbene, grande docente e soprattutto padre.
Federico Ghizzoni, banchiere ed ex amministratore delegato di Unicredit, ha parlato di un genitore saggio e dolce che non alzava mai la voce, ma sapeva convincere. Ha evidenziato tre insegnamenti fondamentali che Flaminio ci ha lasciati: il rispetto, il senso del dovere e la passione.
Il rispetto, per il latinista, era dovuto a tutte le persone anche le più deboli senza nessuna differenza.
Il dovere era, per lui, la consapevolezza dei talenti che ognuno ha e che deve mettere a disposizione degli altri e della società.
La passione per Flaminio – ha continuato Federico – era quella di approfondire i suoi studi e il piacere di divulgare, di trasmettere, di stimolare la curiosità soprattutto nei giovani a cui ha dedicato la vita.
L’ultimo accenno del figlio Federico è stato alla fede del padre che era intima e personale fondata sulla ragione che poi si abbandona al mistero.
Anche Giovanni e Margherita hanno aggiunto il loro commosso ricordo sottolineando come, nonostante fosse sempre immerso nei suoi studi, il papà era sempre presente nei momenti decisivi della vita dei figli.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 12 marzo 2019

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«Mostraci il Padre e ci basta», incontri per i giovani a Fiorenzuola

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Mercoledì 13 marzo in Collegiata a Fiorenzuola riprende il percorso di catechesi per i giovani dai 19 ai 30 anni.
"Figli Unici", "Figli Prediletti", "Figli Perdonati", "Figli decisi" i temi degli incontri in programma rispettivamente il 13, 19 e 26 marzo e il 9 aprile, sempre dalle ore 21 alle 22.

All'interno del percorso è inserito anche l'appuntamento della Giornata Mondiale della Gioventù, quest'anno a livello diocesano, che si svolgerà il 5 aprile a Castel San Giovanni con lo spettacolo teatrale "I due di Emmaus" (ore 21, cinema "Moderno").

Pubblicato l'11 marzo 2019

Nicola Tanzi nuovo segretario responsabile First Cisl di Crédit Agricole

TanziNicola

Il piacentino Nicola Tanzi è il nuovo segretario responsabile First Cisl di Crédit Agricole, la banca azienda capofila del gruppo creditizio.
Nuovo segretario responsabile di Crédit Agricole Group Solutions è stato eletto Pier Luigi Guareschi, residente a Fidenza.
Nella Segreteria sindacali sono stati confermati Giorgio Camoni e Maurizio Favaro.
Fabio Bommezzadri (Parma) è stato eletto all’unanimità nuovo segretario responsabile First Cisl del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia.

La First Cisl è il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, delle riscossioni e delle authorities. A livello regionale è il primo sindacato del settore come numero di iscritti.

Nicola Tanzi, classe 1972 è impiegato in Crédit Agricole dal 1994 e ha al suo attivo un consistente impegno sindacale nella federazione dei bancari della Cisl (First Cisl), che conta 2mila iscritti nella sola Crédit Agricole Italia.
L’elezione è avvenuta nel corso della riunione del direttivo First Cisl del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia dello scorso 28 febbraio.
Nel corso della riunione è stata ripercorsa la storia della Struttura sindacale, cresciuta di pari passo con lo sviluppo del Gruppo e delle sue aziende bancarie.

Oggi il Gruppo Crédit Agricole, con i suoi 10mila dipendenti, oltre 2 milioni di clienti e circa 900 filiali su gran parte del territorio nazionale, si posiziona al 6° posto nazionale. Allo stesso modo in questi dodici anni lo sviluppo delle relazioni sindacali all’interno del Gruppo ha consentito il raggiungimento di importanti accordi a tutela del personale, con l’introduzione e il rafforzamento di importanti pilastri di welfare aziendale, grazie a una compartecipazione continua sindacato-azienda. Su questa strada si intende proseguire per migliorare ulteriormente.

Nella foto, da sinistra, Pier Luigi Guareschi, Nicola Tanzi e Fabio Bommezzadri

Pubblicato l'8 marzo 2019

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Pinosa a Palazzo Galli: attenzione al rallentamento dell'economia tedesca

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Quale scenario si prospetta per gli investitori nel 2019? Ne ha parlato a Palazzo Galli Gabriele Pinosa (a destra, nella foto), presidente di Go-Spa consulting, nel recente incontro di educazione finanziaria organizzato dalla Banca di Piacenza (tema, le guerre commerciali e le tensioni geopolitiche).

«Nel 2019 - ha spiegato il dott. Pinosa - la diversificazione valutaria potrebbe avere una sua valenza, con un ritorno del “Re dollaro”. Nelle scelte d’investimento potrebbero giocare un ruolo da protagoniste le commodities: non l’oro, ma i prodotti agricoli, alimentari, energetici, i metalli industriali, l’acqua».
Il relatore, presentato dal presidente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto di credito di via Mazzini Giuseppe Nenna, ha evidenziato come nel 2017-2018 a fare la differenza siano state le politiche monetarie («Quelle delle principali banche mondiali sono tuttora espansive. Lo spazio d’intervento diventa quindi più stretto e sempre meno efficace»), ma il loro limite e il ritorno dei rischi geopolitici fanno aumentare la volatilità degli strumenti finanziari.
La crisi, insomma, è sempre dietro l’angolo: «Tremonti nel 2011 - ha ricordato il relatore - diceva che la crisi è come un videogame: al primo schermo trovi un mostro, lo combatti e lo vinci, ma poi passi allo schermo successivo, dove ti attende un altro mostro più cattivo, e così via».
Il tema di quest’anno potrebbe essere il rallentamento tedesco («Il dato congiunturale del Pil tedesco nel terzo trimestre del 2018 ha evidenziato una contrazione dello 0,2% in grado di impattare sulla crescita di tutti i principali partner di Eurozona, Italia inclusa») con la Gemania davanti a un bivio: accelerare le riforme di Eurolandia e far prendere alla politica fiscale il testimone della politica monetaria, oppure proseguire nelle politiche di austerity senza nessuna riforma sostanziale.

Gabriele Pinosa ha quindi spiegato gli effetti delle tensioni geopolitiche nell’Unione europea a causa della Brexit.
Il 29 marzo, se non ci sarà accordo con l’Ue, scatterà l’hard Brexit. In caso di no deal si prevede per il Regno Unito una discesa del Pil dell’8%, un crollo del 30% dei valori immobiliari, un aumento della disoccupazione del 7,5% e dell’inflazione del 6,5%.

Per far comprendere come funziona il sistema economico e finanziario mondiale, il dott. Pinosa ha fatto un salto nella storia andando alla fine del secondo conflitto mondiale, quando gli Stati Uniti, con l’accordo di Bretton Wood, ridisegnano il mondo dal punto di vista della governance monetaria, dando superpoteri al dollaro che diventa l’unica moneta con la quale era possibile acquistare l’oro (e le altre materie prime).
Di conseguenza, le altre valute avevano un tasso di cambio fisso con il biglietto verde («Gli Usa acquistano un potere enorme»).
Nel 1971 Francia e Regno Unito chiedono la conversione dei dollari in oro. Nixon risponde sospendendo la convertibilità aurea: inizia l’era dei cambi flessibili.
Nel 1986 nasce il Wto e gli scambi commerciali mondiali crescono in maniera esponenziale. Inizia l’era della globalizzazione, con effetti positivi e negativi.
A fine 2011 la Cina viene ammessa al Wto senza rispettare le regole dell’economia di mercato, come fatto dalle altre nazioni. Questo provoca scompensi che danneggiano gli Usa, il cui deficit commerciale nei confronti di Pechino esplode.
Ecco che le politiche protezionistiche di Trump vanno allora nella direzione di ridurre questo gap, anche se, ha sottolineato il dott. Pinosa, la vera ragione del neo-protezionismo americano è un’altra: «C’è in gioco la supremazia tecnologica per il controllo del mondo. Pensate solamente al 5G, comporta potere ed interessi inestimabili. Chi arriva prima con le nuove reti e chi fissa gli standard globali si garantisce un vantaggio competitivo che durerà decenni. E i due player in gioco sono proprio Usa e Cina».

Pubblicato l'11 marzo 2019

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«Margherita per AIRC», al via l'iniziativa a sostegno della ricerca

MargheritaPerAirc 2019Inizia l'8 marzo e prosegue fino al 25 aprile l'iniziativa di Aicg (Associazione Centri Giardinaggio) "Margherita per Airc 2019. Un fiore per la ricerca".
Acquistando in questo periodo una margherita dei centri aderenti, una parte del ricavato viene devoluto all'Associazione italiana ricerca cacnro per sostenere una nuova borsa di studio.

La margherita solidale, alla sesta edizione, avrà anche quest’anno il supporto di un’altra Margherita: la campionessa mondiale di scherma Margherita Granbassi, da anni al fianco di AIRC nella doppia veste di ambasciatrice e volontaria.

A Piacenza le piante sono acquistabili al garden del Germoglio, in via Bubba 25 al prezzo di 4.50 euro; per ogni margherita venduta , 1.50 euro sarà devoluto ad AIRC. L'elenco completo dei centri giardinaggio aderenti si trova sul sito www.aicg.it).

Lo scorso anno sono stati venduti 27mila esemplari di margherita, grazie ai quali sono stati raccolti più di 30.000 euro. Fondi che hanno consentito di finanziare la terza e ultima annualità di una borsa di studio assegnata alla dottoressa Olga Tanaskovic (Istituto Europeo di Oncologia), impegnata in un progetto di ricerca sui meccanismi biologici alla base della leucemia.

Pubblicato l'8 marzo 2019

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