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Isrec Piacenza: le iniziative per le celebrazioni dell'ottantesimo della Liberazione

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Dai Viaggi della Memoria per studenti e cittadini alla divulgazione web dei risultati delle ricerche, dalle presentazioni di libri ai progetti sulla toponomastica partigiana per i bambini delle elementari all'anagrafe partigiana e Internati militari della provincia di Piacenza a portata di clic. In occasione delle celebrazioni per l'Ottantesimo Anniversario della Liberazione, l'Isrec-Istituto di storia contemporanea di Piacenza mette in calendario diverse iniziative pensate per la cittadinanza. A presentarle sono stati Pier Luigi Bersani e Carla Antonini, rispettivamente presidente e direttrice di Isrec Piacenza. Per l’occasione è stato anche presentato ufficialmente il nuovo consiglio, che vede riconfermato presidente Bersani, vicepresidente Augusto Bottioni, vicepresidente onorario Fabrizio Achilli, vicepresidente con delega ai rapporti culturali con archivi e biblioteche Sara Fava e come soci Marcello Flores, Michela Ponzani, Silvia Dallavalle, Cristina Bonelli e Romano Repetti. Come direttrice è riconfermata Carla Antonini, mentre il tesoriere è Gian Paolo Bulla e il revisore dei conti è Marcellina Anselmi.

Di seguito il calendario degli eventi e una breve presentazione

RICERCHE

•    Completa revisione scientifica della anagrafe partigiana dei nati, residenti, combattenti in Provincia di Piacenza e pubblicazione nella pagina web dedicata sul sito di Isrec di una maschera di ricerca per nome, brigata,    luogo:    https://www.istitutostoricopiacenza.it/wp-content/uploads/2025/03/ANAGRAFE- PARTIGIANA-corretto.pdf. Con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comitato per le celebrazioni dell’Ottantesimo della Liberazione.
•    Portale web https://www.internatimilitaripiacentini.it/homepage contenente le oltre 6000 schede dell’Associazione nazionale reduci della prigionia, contesti, mappe, interviste a testimoni e storici. Con il sostegno del Ministero della Cultura/Bando Tocc, Regione Emilia-Romagna

2-4 aprile:
Viaggio della Memoria a Cuneo, Borgo San Dalmazzo e Torino per gli studenti delle scuole secondarie di II grado della provincia di Piacenza.
2 aprile:
Incontro con il Presidente Isrec Pier Luigi Bersani su “Democrazia e Costituzione a 80 anni dalla Liberazione”, Spazio Varco, Cuneo, ore 21, a cura del Centro culturale don Aldo Benivelli, l’Istituto storico e l’Anpi di Cuneo.
7-9 aprile:
Viaggio della Memoria a Torino, Vesime, San Benedetto Bembo, Fondotoce per gli studenti delle scuole secondarie di I grado della provincia di Piacenza.
Aprile (date da concordare con i docenti):
Progetto dedicato alle scuole primarie “Le strade dedicate ai partigiani” per gli scolari delle scuole elementari di Piacenza: la referente della didattica Luciana Fulgoni conduce i bambini in un viaggio alla scoperta dei protagonisti della Resistenza piacentina a cui sono intitolate alcune delle principali vie del territorio.
8 aprile:
Seminario in preparazione del Viaggio della Memoria a Kahla, Teatro Bismantova, Castelnovo ne' Monti, ore 10.30- 17: la direttrice dell'Isrec Carla Antonini presenta l'esperienza di Luigi Poggioli, lavoratore coatto internato a Kahla. In collaborazione con gli Istituti storici di Reggio Emilia, Macerata, Como.
17 aprile:
Presentazione del portale “A passo di Liberazione”, Regione Emilia Romagna, Bologna, ore 10.30: il progetto “A passo di Liberazione 1945-2025”, curato dalla rete degli Istituti storici dell’Emilia Romagna di cui Isrec fa parte, ripercorre quella che è stata una lunga Liberazione della regione seguendo le tracce lasciate dal passaggio del fronte, rivivendo le azioni e le battaglie partigiane e attraversando i luoghi di manifestazioni sociali, di repressione e di scontri sui territori provinciali. Le schede relative alla provincia di Piacenza sono curate da Carla Antonini ed Elisabetta Paraboschi.
23 aprile:
In collaborazione con l’Arma dei Carabinieri della Provincia di Piacenza, l’Archivio di Stato, l’Usp: Spettacolo “Siamo i ribelli della Montagna” dedicato al Comandante “Paolo”, Teatro dei Filodrammatici di Piacenza, ore 10. La pièce è a cura di “Erranti Teatro” di Mila Boeri con Mila Boeri e David Remondini e Giulia Bertasi alla fisarmonica. Il reading unisce narrazione, azione e musica per restituire agli spettatori frammenti di vita vissuta dai partigiani combattenti sull’Appennino piacentino: il testo nasce dalla ricomposizione in chiave teatrale di un’ampia varietà di materiali storiografici sulla Resistenza. Interventi introduttivi di Andrea Galli, autore di Carabinieri per la libertà. L'Arma nella Resistenza: una storia mai raccontata (2016) e di Carla Antonini, direttrice Isrec, autrice di “Le Resistenze dei carabinieri di Piacenza” (in M. Ruzzi, I Carabinieri nella Resistenza e nella guerra di liberazione 1943-1945. Atti della giornata di studi: Saluzzo, 7 novembre 2014, 2015)
24 aprile:
Seminario dedicato al comandante partigiano Fausto Cossu, Cagliari, Teatro Spazio Odissea (anche in diretta streaming) a partire dal ritrovamento di un filmato d’epoca: la direttrice di Isrec Piacenza Carla Antonini ripercorre l'esperienza partigiana del comandante Cossu. Con: ISSASCO- Istituto sardo per la storia dell'antifascismo e della società contemporanea, Archivio Superottimisti di Torino, Cineteca sarda.
25 aprile:
•    Partecipazione di rappresentanti dell’Isrec alle cerimonie istituzionali organizzate dal Comitato per l’Ottantesimo della Liberazione
•    Intervento del presidente di Isrec Piacenza Pier Luigi Bersani alla cerimonia istituzionale della festa di Liberazione a Sant'Anna di Stazzema.
•    Presentazione online della graphic novel “L'argine” di Marina Girardi e Rocco Lombardi (BeccoGiallo edizioni): l'intervista, curata da Elisabetta Paraboschi nell'ambito della rassegna “Nuvole di storia”, viene pubblicata sul canale YouTube dell'Isrec Piacenza e ripercorre la storia di Frazchì, un bambino che vive a Cotignola, nella bassa ravennate, ai piedi dell’argine del fiume Senio dove il fronte della guerra si è bloccato ormai da mesi.
•    pubblicazione in rete di Piacenza nel Portale regionale “A passo di Liberazione”, dell’anagrafe partigiana, del Portale IMI Piacenza
6 maggio:
Presentazione della riedizione del libro "Lager 7" di Luigi Poggioli, Salone monumentale della biblioteca comunale Passerini Landi, ore 17: la testimonianza di un lavoratore coatto deportato al campo di Kahla, in Turingia, dove i nazisti avevano deciso di trasformare le miniere in una fabbrica sotterranea per la produzione del Messersmitt 262. A Kahla lavoravano circa 15000 uomini in condizioni terribili, 3200 italiani, oltre 30 piacentini, in maggioranza russi e italiani: 6000 di loro moriranno di stenti. La memoria è seguita dal saggio di Carla Antonini, direttrice di Isrec Piacenza, sul lager di Kahla e sull'utilizzo "schiavile" del lavoro. Con il patrocinio della Provincia di Piacenza, Comuni di Farini d’Olmo e di Bettola e il sostegno di Iren.
8 maggio:
Restituzione del Viaggio della Memoria, Provincia di Piacenza, ore 15: gli studenti partecipanti ai due Viaggi della Memoria presentano gli elaborati realizzati durante l'esperienza alle autorità e alla cittadinanza.
8-11 maggio:
Viaggio della Memoria a Kahla (Turingia): Isrec Piacenza, insieme ad altri istituti, organizza un Viaggio della Memoria per adulti a Kahla, in Turingia, in occasione delle celebrazioni per l’Ottantesimo della liberazione del Lager. Il viaggio sarà un’opportunità per onorare la memoria di Luigi Poggioli, prelevato dalla sua casa a Farini d'Olmo il 15 luglio 1944 e lì deportato con altri 12 compaesani oltre che con 30 piacentini della Val Nure e della Val d'Arda catturati durante l'operazione "Wallenstein" e sfruttati come lavoratori coatti dal Terzo Reich per sostenere la macchina di guerra nazifascista.


PRESENTAZIONE LIBRI
•    21 maggio: “L'Italia dei Cervi, L'Italia del Cervi” di Giorgio Vecchio, Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ore 17.30: il libro offre l’occasione per confrontarsi con interrogativi di bruciante attualità: a che punto sono i giudizi storici su fascismo e antifascismo? quali gli sviluppi della memoria pubblica? Quali le modalità della costruzione del “mito” della famiglia Cervi?
maggio - settembre (date da concordare):
•    Michela Ponzani, Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria. 1944-2025, Einaudi, 2025
•    Marcello Flores, Mimmo Franzinelli, Il prezzo della libertà. 40 vite spezzate dal fascismo (1919-1945), Laterza, 2025
•    Bianca Guidetti Serra, Compagne. Testimonianze di partecipazione politica femminile, Einaudi 2025: presentazione con l’introduttrice Benedetta Tobagi
•    Giuseppe Filippetta, La Repubblica senza Stato: l’esilio della Costituzione e le origini della strategia della tensione, Feltrinelli, 2024

Pubblicato il 31 marzo 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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