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Dal 29 marzo inizia «Primavera ad Arte»

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Prende il via sabato 29 marzo la sesta edizione della rassegna «Primavera ad Arte», contenitore di eventi dedicati all’arte e alla valorizzazione del patrimonio culturale e di fede, a cura dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, Kronos – Museo della Cattedrale, Museo Collezione Mazzolini e Cool Tour s.c.
Fino al primo maggio visite ed itinerari guidati, attività didattiche per bambini e incontri culturali in presenza e online tra Piacenza e Bobbio.
Il calendario, in costante aggiornamento, è consultabile alla pagina dedicata, nella sezione eventi del sito www.piacenzapace.it, dove sono inoltre indicate le modalità per info e prenotazioni.

A Piacenza, tra i diversi appuntamenti si segnalano in particolare sabato 29 marzo e sabato 5 aprile due aperture straordinarie con "Piacenza SottoSopra" che consentirà di ammirare dall’alto la Cattedrale, nella zona dell'altare maggiore, nonché avvicinarsi agli affreschi seicenteschi di Ludovico Carracci e Camillo Procaccini. Dopo questo sguardo dall'alto, si cambierà del tutto il punto di vista, raggiungendo la piccola chiesa di Santa in Cortina, per scendere in profondità all'interno della camera sepolcrale di epoca romana e scoprire la storia legata a Sant'Antonino, patrono della città. Prenotazione obbligatoria.
Come sempre molto spazio in programma per le attività didattiche per bambini e per famiglie nei giorni festivi, tra laboratorio didattici, visite ed esperienze: dall’Escape room "Il curioso caso del cercatore di fiori" di domenica 30 marzo fino all’incontro con l’apicoltore per l’appuntamento "Bee Life: il mondo della api a tutto tondo" in collaborazione con Luca Modolo, previsto per il Primo maggio.

Mercoledì 2 aprile, alle ore 21.00, sarà la volta di un viaggio virtuale dedicato a san Colombano: “Irlanda, destinazione Bobbio” racconterà del legame tra la lontana isola di smeraldo e il borgo di Bobbio, uniti da profonda spiritualità e dalla figura tutta da scoprire del Santo.
Una particolare visita alla Cattedrale è offerta da "Detective ad Arte: indizi di pietra tra le sculture di epoca federiciana nel territorio piacentino”: la visita in presenza, in programma domenica 6 aprile, sarà seguita da una conferenza online riservata ai partecipanti della visita in loco; si approfondirà l’argomento con un viaggio nel territorio della Diocesi: dalla Cattedrale alla Collegiata di Castell’Arquato fino al Borgo di Vigoleno.

Venerdì 11 aprile torna l’incontro di mindfulness "Tra percezione ed emozione" al Museo Kronos, percorso esperienziale fuori dai canoni della visita guidata classica per vivere l’arte con occhi diversi, in un vero e proprio dialogo interiore con le opere.
Dedicato alla Pasqua sarà l’itinerario guidato nel centro cittadino di sabato 19 aprile, "L’arte racconta la Pasqua": dalla chiesa di San Francesco alla Basilica di Sant'Antonino, senza tralasciare la Cattedrale, la guida Giacomo Galli di «Le visite insolite» accompagnerà i visitatori a rivivere episodi della morte e Resurrezione di Cristo attraverso gli occhi degli artisti.

Il 25 aprile e l’1° maggio turisti e residenti avranno la possibilità di scoprire la Cattedrale, la sua storia e le sue opere d’arte, prendendo parte alle visite previste alle ore 14.30.

Iniziative a Bobbio

«Primavera ad Arte» è anche a Bobbio con iniziative volte alla valorizzazione del Museo Collezione Mazzolini -  Arte del Novecento. Si segnala l’evento “Ritorno alle origini: dalla collezione Mazzolini ai racconti nel bosco” per “Passi d’arte” in collaborazione con Veronica Cavalloni di Art&Trekking: il 30 marzo e il 21 aprile un percorso trekking tra arte e natura che, partendo da una visita alla Collezione Mazzolini di Bobbio, si dirigerà verso il borgo di Brugnello, luogo del cuore di Rosa Mazzolini. Inizio ore 9.30, termine ore 16.00, totale 16km con guida ambientale.
Inoltre, con MCM FOR KIDS e le visite guidate Alla scoperta di Bobbio e Il borgo medievale di Bobbio non mancheranno i momenti divulgativi e didattici per bambini e adulti.
Sul sito www.piacenzapace.it sarà possibile conoscere tutti gli eventi, i prezzi e le modalità di prenotazione (tutti gli eventi richiedono la prenotazione anticipata del posto).

Pubblicato il 27 marzo 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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