Natale alla Protezione della Giovane: un momento di festa e condivisione per donne e bambini

La cena per lo scambio di auguri natalizi e buon inizio anno è ormai un appuntamento annuale fisso alla Protezione della Giovane di Piacenza, in via Tempio. Arrivata puntuale lo scorso 15 dicembre, la serata conviviale ha unito ospiti e volontari dell’associazione cattolica femminile guidata da Giuseppina Schiavi e quest’anno ha visto la presenza di un ospite molto speciale: Babbo Natale. “Si è approfittato del momento comunitario non solo per l'augurio di buone feste, ma anche per cogliere le istanze delle ospiti – ha spiegato Schiavi, responsabile della struttura piacentina dedicata all'accoglienza di donne migranti e dei loro figli, o di lavoratrici e studentesse fuori sede -. Diverse le proposte ricevute, tra cui una serata di musica e karaoke per la Giornata della donna, qualche gita in località di interesse culturale e la visita alla mostra Sibille al Farnese”.
In Italia e in Europa si continua a parlare di crisi della natalità, ma qui da noi questo problema non c’è – osserva -. In questo momento abbiamo in struttura sette bimbi piccoli di età diverse, figli di richiedenti asilo o di donne già rifugiate in carico ai servizi sociali. E 12 bimbi di nuove famiglie da noi seguite, con piccoli nati da noi e altri nati dopo; o arrivati dall'Africa in ricongiungimento. Tra le ospiti più recenti ci sono due ragazze neomaggiorenni inviate dal «Progetto Blessing», che hanno cominciato a sperimentare l’organizzazione della loro vita in autonomia: spesa, cucina, gestione frigo e armadietto deposito, pulizia stanza e lavanderia. Dal libro intitolato: «La vita è un profumo. Canto a due voci» di Chiara Ingrao con Blessing e Giovanna Calciati, è nata infatti una fondazione che si prefigge il compito di realizzare i sogni e le aspirazioni delle giovani donne”.
Scambio multiculturale, doni di Babbo Natale
“Il saluto comunitario prima delle festività non è solo una cena, ma un momento importante di condivisione, spensieratezza e scambio interculturale – ha sottolineato Schiavi -. Le suore congolesi e le ragazze della Costa D’avorio hanno preparato bignè africani e banane fritte, tipiche dei loro Paesi; abolita la carne di maiale nel rispetto di chi professa la religione musulmana, le lasagne al pesto sono state il piatto forte italiano da gustare insieme. Una delle nostre ospiti adulte di origine ucraina si è travestita da Babbo Natale, arrivato a luci spente all’improvviso tra gli invitati con il suo sacco dorato sulle spalle carico di doni. Macchinine, giochi didattici, uno xilofono, sonagli per i piccoli, dolci a profusione: Babbo Natale con i suoi regali non ha dimenticato nessuno, portando una ventata di gioia a grandi e piccini. Poi abbiamo distribuito gadget natalizi per adulti e volontari”. “È sempre bello vedere la curiosità, l’attesa e lo stupore dei nostri bambini che aprono i regali - spiega Giuseppina. Sono pensieri piccoli, ma per loro, che non conoscevano il Natale nei Paesi d’origine e sono abituati alla scarsità, vogliono dire tanto”. Apprezzano quello che ricevono in modo genuino, nella nostra società succede sempre più raramente”.
Messa e preghiera alla Madonna del Buon Consiglio
Prima della cena c’è stato spazio per la messa, celebrata dall'assistente ecclesiastico mons. Luigi Bavagnoli. Per l’occasione la cappelletta si è arricchita del piccolo presepe donato all’associazione Pesatori. Al termine della celebrazione è stata letta la preghiera alla Madonna del Buon Consiglio, composta nel 1913 e dedicata dall’allora Papa Pio X alla missione d’accoglienza solidale portata avanti dall’Associazione Cattolica internazionale delle Opere per la Protezione della Giovane.
La riportiamo qui come buon auspicio per il nuovo anno.
O Maria, Madre del Buon Consiglio, noi ci raccogliamo oggi fidenti intorno al tuo Altare per offrirti il tributo annuale dell’umile opera nostra. Quel poco che abbiamo fatto, o Maria, è tuo: a Te quindi l’offriamo, consapevoli insieme della piccolezza nostra e della tua misericordiosissima benignità; e all’offerta aggiungiamo una calda preghiera. Ogni giorno più si fanno gravi ed urgenti i bisogni ed i pericoli della gioventù femminile nel mondo, e molte, purtroppo, sono le creature deboli ed inesperte che nella grande lotta si perdono. Tu, o Maria, che conosci tutte le insidie e ascolti il grido ci chi sta per cader vittima di esse, nella sapiente tenerezza del tuo cuore materno, proteggi le giovani vite che solo in Te si affidano. Sii Tu di esse la luce e la forza, la gioia e la speranza; custodisci la loro purezza, fa che nel lavoro riconoscano la loro dignità, nel dolore non venga meno la loro speranza, a tutte le lusinghe del mondo sappiano opporre l’invitta fortezza della loro libera coscienza cristiana, nelle lotte e nelle difficoltà ne sorregga la sicura speranza del divino aiuto, sicché possano umili e serene camminare sulla terra il sentiero tracciato loro dall’amorosa volontà del Padre che è nei Cieli. E poiché Tu, Madre del Buon Consiglio, ci hai ispirati questi santi desideri, Tu ci ottieni dal Signore la grazia di sentirli sempre più potenti nell’animo, e di tradurli in un ardore costante d’apostolato per la salvezza di tante nostre sorelle, per la gloria del nome di Cristo e per la diffusione del suo Regno, che è il Regno della verità e della giustizia, della libertà e della pace.
Micaela Ghisoni
Nella foto, il Natale alla Protezione della Giovane in via Tempio a Piacenza.
Pubblicato il 29 dicembre 2025
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