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Ingresso agevolato e Arte atelier gratuiti a cura di XNL per le Scuole in visita alla mostra su Giovanni Fattori

Enrica Carini phDanieleSignaroldi

Una mostra per il grande pubblico ma con un occhio di riguardo alle scuole, alle quali XNL Arte dedica una proposta di attività didattiche gratuite per avvicinare gli studenti all'opera di Giovanni Fattori, e un biglietto ingresso speciale per le classi di soli € 3 a studente, gratuito per le Scuole dell’Infanzia.
Progettati dalla coordinatrice della sezione Education di XNL Enrica Carini, attorno alla mostra Giovanni Fattori 1825-1908 Il ‘genio’ dei Macchiaioli (a cura di Fernando Mazzocca, Elisabetta Matteucci e Giorgio Marini), cinque tipologie di atelier, specifici per le scuole di ogni ordine e grado, finalizzati a far riflettere su temi cari alla ricerca dei Macchiaioli, come la relazione tra luci e ombre, la riflessione sul colore che diviene costruzione di forme, il naturalismo europeo sino alla centralità della figura del soldato, metafora della inutilità della violenza in ogni epoca storica.
L’obiettivo è indagare, insieme agli alunni e agli studenti, la poetica del vero cara al Maestro toscano attraverso una serie di percorsi interdisciplinari incentrati sulla pluralità di linguaggi di cui Fattori fu uno dei massimi interpreti, dalla pittura alla grafica, fino alla fotografia contemporanea di Elger Esser (Stoccarda, 1967), rappresentata in mostra da una sezione di opere a cura di Paola Nicolin. Protagonista indiscusso della celebre stagione dei Macchiaioli, Fattori è raccontato in mostra attraverso un rilevante corpus di lavori che vanno dalla grafica – linguaggio a lui caro e fonte inesauribile di ispirazione e sperimentazione –, alla pittura sino alla fotografia contemporanea permettendo al pubblico di cogliere l’evoluzione del fare artistico e il rinnovarsi dei linguaggi entro un’estetica di grande valore storico e morale.
«La mission di XNL è innanzitutto la trasmissione dei saperi. Una missione che ci siamo impegnati a perseguire lavorando in questi anni in dialogo costante con le scuole, sviluppando format condivisi, atelier, percorsi per le competenze trasversali con le superiori, accogliendo i tirocinanti dell’Università – sottolinea Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano -. In occasione di questa grande mostra, che ha un formato differente e, necessariamente, un biglietto d’ingresso, continuiamo a considerarle un interlocutore speciale e lo facciamo non solo con il biglietto agevolato per le classi, ma anche con una proposta di atelier gratuiti e di qualità, che consentiranno agli studenti di visitare la mostra con un approccio interattivo e partecipato».
Gli atelier sono gratuiti fino a esaurimento posti e hanno la durata di un’ora e trenta minuti. Sarà possibile partecipare ai laboratori dal martedì al venerdì nelle seguenti fasce orarie: 10-11.30/11.30-13/14-15.30.
L’ingresso in mostra per gli studenti è agevolato a 3 € (gratuito per le Scuola dell’Infanzia); per informazioni e prenotazioni gli insegnanti possono scrivere a: .
Le classi che non riusciranno o non vorranno prendere parte agli atelier, potranno comunque accedere alla mostra con biglietto speciale a 3 € e, se lo desiderano, prenotare la visita guidata attraverso il Contact center della mostra (per info e prenotazioni attivo tutti i giorni dalle ore 10 alle 17: +39 329 5617174).

ATELIER PROPOSTI
Paesaggi disegnati
Scuola dell’infanzia (dai 5 anni) e primo ciclo della scuola primaria
Una passeggiata esplorativa tra i paesaggi raffigurati nei dipinti, nei disegni e nelle fotografie di Elger Esser. Ogni paesaggio che attraversiamo, vero o disegnato nasconde particolari da scoprire, ricordare, ritrovare. Grazie a una speciale mascherina, che useremo per inquadrare meglio le opere nel nostro sguardo, andremo alla ricerca di piccoli e grandi dettagli naturali “nascosti” nei dipinti per poi ritrovarli negli albi illustrati per l’infanzia. Riconosceremo così tutti i particolari attraverso le tessere di un memory con cui metteremo alla prova la nostra attenzione!

Paesaggi in viaggio
Scuola primaria
Quando si parte per un viaggio, anche solo attraverso una mostra, è bene spalancare lo sguardo sui nuovi paesaggi che ci attendono. In passato tutti disegnavano in viaggio perché era l’unico modo di ricordare e comunicare ciò che si visitava, ed è proprio nella seconda metà dell’Ottocento che nasce la cartolina, un nuovo e perfetto modo di raccontare. Anche noi dopo aver viaggiato attraverso una selezione di paesaggi in mostra realizzeremo delle piccole cartoline cercando di comporre i paesaggi come nelle acqueforti con piccole righe affiancate le une alle altre, partendo dal ricalco su carta trasparente fino alla trasposizione tramite copiativa su di una vera e propria cartolina.

Il soldato e il paesaggio
Scuola secondaria di primo grado
Cosa accade al paesaggio sublime, romantico, quando viene attraversato dalla guerra e dall’umano che la genera? Cosa accade alle colline, ai fiumi, agli alberi? Ci sono elementi naturali nei paesaggi, reali o ritratti, che hanno visto passare più di una guerra portandone comunque silenziosa memoria. Dopo una visita mirata le ragazze e i ragazzi avranno a disposizione scenari di paesaggi tratti dalle opere in mostra e miniature di soldati contemporanei con cui comporre e sovrapporre figure e storia, natura e umano, per riflettere insieme sul tema e infine trarne una immagine fotografica.

Il futuro del paesaggio
Scuola secondaria di secondo grado
Il paesaggio è per sua natura cangiante e luogo delle trasformazioni. Con paesaggio si fa riferimento tanto alla sfera della rappresentazione, alla sua invenzione, agli aspetti metaforici, alla possibilità di percepirlo, abitarlo e modificarlo. Mai come in questo periodo storico la poetica degli artisti si spende a favore di una riflessione critica sul paesaggio antropico e sulla necessità di un nuovo equilibrio tra un ambiente trasformato dall’uomo e una natura che si riappropria dei propri spazi. Partendo dalle opere in mostra, i cui soggetti spaziano delle scene di guerra alle marine, dai paesaggi en plein air ai ritratti di vita rurale, l’atelier è un percorso attraverso il paesaggio nell’arte e il pensiero ecologico, che muove i suoi passi tra la natura nelle opere esposte e le parole di artisti, scienziati, poeti, filosofi, nell’arte, nella cultura e nella società.

La poesia del vero
Scuola secondaria di secondo grado
La visione è un fatto poetico. Non basta vedere per vedere, bisogna dire, ascoltare, cogliere nel vocabolario il paesaggio, per far si che diventi realmente poetico, e dunque universale, agli occhi di un osservatore. Un percorso attraverso i dipinti e le grafiche in mostra e una selezione di testi letterari e poetici della seconda metà dell’Ottocento per andare insieme alla ricerca della poesia del vero, avvicinandoci alle idee di positivismo, naturalismo e verismo. Studenti e studentesse avranno poi a disposizione immagini, testi e poesie con cui costruire una mappa della poetica del vero.

Nella foto, la coordinatrice della sezione Education di XNL Enrica Carini. 

Pubblicato il 4 aprile 2025

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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