Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

«Dai valore al tuo futuro»: dal 9 maggio la nuova edizione del percorso di educazione economico-finanziaria dedicato alle donne

Dai valore al tuo futuro ed. 2025 presentazione 3

Nuova edizione per il percorso di educazione economico-finanziaria “Dai valore al tuo futuro”, al quale collaborano Provincia di Piacenza, Centro Antiviolenza di Piacenza Associazione La Città delle Donne O.d.v., Banca d'Italia, Consiglio Notarile di Piacenza e Consigliera provinciale di Parità.
Aperta alla cittadinanza, l’iniziativa - presentata in Provincia - ha l’obiettivo di fornire alle donne strumenti concreti per avvicinarsi alla cultura finanziaria, per abbattere lo scoglio della disuguaglianza e contrastare la violenza di genere.
In calendario tre appuntamenti, tutti gratuiti, che si terranno nella Sala Consiglio del Palazzo della Provincia (Corso Garibaldi 50, Piacenza - Per informazioni e prenotazioni: , tel. 0523.795278):

  • venerdì 9 maggio alle ore 10:30 “Conti correnti, mutui e forme di tutela”;
  • mercoledì 14 maggio alle ore 15:00 “Lavoro, diritto, impresa”;
  • mercoledì 21 maggio alle ore 15:00 “La tutela del patrimonio familiare”.

Introducendo la presentazione, caratterizzata dai reciproci ringraziamenti tra i soggetti partner del progetto, la consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità Nadia Pompini - presidente del Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne - ha spiegato che «Dopo il successo della prima edizione, la seconda si concentrerà su temi cruciali della vita quotidiana e della sicurezza di tutti, in primis delle donne. I tre appuntamenti in calendario saranno caratterizzati dagli interventi degli esperti delle realtà organizzatrici, cui si aggiungerà il contributo dell’avvocato Elisabetta Leviti. Al primo incontro abbiamo invitato a partecipare gli studenti, perché si parlerà anche di conti correnti e i pagamenti elettronici».

La presidente del Centro Antiviolenza di Piacenza Associazione La Città delle Donne O.d.v. Donatella Scardi ha ricordato che «Da decenni il Centro antiviolenza di Piacenza La Città delle Donne O.d.v. è al fianco delle donne nel percorso di riscatto dalla violenza. Si tratta di un cammino per il quale è sempre più importante la cultura della consapevolezza delle proprie risorse e della miglior conoscenza degli strumenti economici e finanziari e dei diritti sul lavoro: sono fattori che aiutano a estirpare le radici della violenza stessa e ad uscirne». La vicepresidente del Centro, Anna Gallazzi, ha ricordato la brochure realizzata al termine della scorsa edizione di “Dai valore al tuo futuro”: interattiva grazie al link agli interventi dei vari incontri, è stata riproposta in sette lingue per raggiungere il più ampio numero di persone, anche nelle località pedemontane.

«Siamo da tempo attivamente e convintamente impegnati - ha spiegato Massimo Calvisi, capo della filiale della Banca d’Italia di Piacenza - nella diffusione della cultura economica, proposta in diverse tipologie e diffusa a tutti i livelli, dalle persone adulte alle famiglie fino alle scuole. Un percorso come questo, dedicato alle donne, è rilevante in termini di una più diffusa consapevolezza rispetto a tematiche fondamentali come quelle finanziarie, ed è prezioso anche perché contribuisce a irrobustire il sistema nel suo complesso».

“Il Notariato piacentino - è il commento della presidente del Consiglio Notarile Distrettuale Maria Benedetta Pancera - è con piacere a fianco delle associazioni a tutela delle donne ed alle istituzioni anche in questa seconda edizione dell’iniziativa. Nei nostri studi incontriamo persone di ogni tipo, e occupandoci di temi assai importanti e delicati, siamo assolutamente consapevoli di come l’aspetto dell’indipendenza economica sia una condizione imprescindibile perché le donne possano essere veramente libere nelle loro scelte. Per questo, sperando con i nostri spunti di contribuire a contrastare la violenza economica ed elevare il livello di informazione dei partecipanti, siamo ben lieti di impegnarci, come da anni facciamo, su queste tematiche, sollecitati anche dall’intensa attività del Consiglio Nazionale del Notariato”. In rappresentanza del Consiglio Notarile di Piacenza era presente il notaio Silvia Bricchi, che ha sottolineato come molte scelte, anche quotidiane, richiedano decisioni libere e pienamente consapevoli.

La Consigliera provinciale di parità Venera Tomarchio ha evidenziato il fatto che «Con la prima edizione di “Dai valore al tuo futuro”, le realtà coinvolte hanno fatto squadra. Nei tre incontri di maggio saranno particolarmente attenzionati i temi della violenza sui luoghi di lavoro, che saranno approfonditi con la finalità di evidenziare elementi concretamente utili a fornire una maggiore consapevolezza sia rispetto ai propri diritti sia alla realtà territoriali che possono essere di supporto quando essi vengono violati».

Nella foto, la presentazione dell'iniziativa in Provincia.

Pubblicato il 17 aprile 2025

Ascolta l'audio

Con le cene di “La BaraccAut” Oltre l’autismo ha raccolto 8300 euro

Oltre lautismo 

Dopo il grande successo della prima serata, anche il secondo appuntamento con la “BaraccAut” ha colpito nel segno. È bastato poco: buon cibo, musica travolgente e la voglia condivisa di fare qualcosa di concreto. Anche questa volta, il ritrovo è stato l’Agriturismo Casa Nuova di Niviano, immerso tra le nostre colline, un luogo accogliente, dal sapore familiare, perfetta cornice per un evento pensato in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, dove convivialità e impegno sociale si intrecciano. A rendere la serata ancora più speciale, la cucina del Pastificio Groppi, che ha conquistato tutti con piatti curati e sapori autentici della tradizione. Una collaborazione esplosiva, quella tra il Dj set firmato La Baraccata e la carica contagiosa di Alain Scaglia, frontman dei Cani della Biscia, ha acceso la serata con uno spettacolo intenso e coinvolgente. Dietro ai numerosi momenti di svago e condivisione, La BaraccAut è stata un’importante occasione per ricordare che c’era – e c’è – un obiettivo chiaro: sostenere i progetti dell’Associazione Oltre l’Autismo di Piacenza, realtà che lavora ogni giorno per costruire percorsi di autonomia per persone di tutte le età nello spettro autistico. I fondi raccolti durante le serate, ben 8.300 euro, andranno proprio in quella direzione. E la cosa che rincuora e fa sperare è che tutto questo è stato possibile grazie a una comunità che risponde, partecipa, dona, si mette in gioco. Nel corso della serata Maria Grazia Ballerini, presidente dell’associazione e mamma di Luca, ragazzo autistico, ha preso parola per ricordare che ogni giorno, in silenzio, sono numerosissime le famiglie che affrontano questa battaglia complessa, fatta di amore incondizionato ma anche di solitudine, fatica e incertezza. Famiglie che troppo spesso si trovano a combattere da sole per garantire ai propri figli una vita dignitosa, fatta di opportunità e diritti.

L’autismo è una condizione neurologica che richiede attenzione specifica, interventi educativi mirati, terapie continuative e, soprattutto, un ambiente accogliente e strutturato. Ma nella realtà quotidiana, molte famiglie si scontrano con un sistema che non è pronto a sostenerle. E mentre i figli crescono, le difficoltà si moltiplicano: diventare adulti nello spettro significa spesso sparire dai radar del sistema, con sempre meno risorse dedicate, poche opportunità di inserimento lavorativo e sociale, e un senso crescente di abbandono. La fatica è costante: fisica, emotiva e mentale. E mentre gli anni passano, per i genitori, il peso si fa sempre più gravoso, con la preoccupazione costante per il futuro dei propri figli, soprattutto quando loro non ci saranno più. Non bastano le “giornate della consapevolezza” o le campagne occasionali. Serve un cambiamento strutturale radicale. Sensibilizzare significa anche ascoltare. Dare voce a queste famiglie, riconoscere la loro fatica, chiedersi cosa possiamo fare – come cittadini, come istituzioni, come comunità – per non lasciarle più sole. A conclusione del suo intervento Maria Grazia Ballerini ci ricorda inoltre che "La singola goccia non fa il mare, ma molte gocce, insieme, creano un oceano".

Ecco perché La Baraccaut non finisce qui. Ci sono tanti altri progetti in arrivo, pensati per quello che sarà per queste famiglie il “Dopo di Noi” e altri momenti di condivisione da costruire, alcuni dei quali partoriti e sviluppati da Roberto Colla, da anni figura di riferimento e di inesauribile supporto per l’Associazione. Nel frattempo, grazie a chi si è fatto goccia: a chi ha cucinato, a chi ha servito, a chi ha suonato, a chi ci ha donato idee preziose. Grazie a tutti i volontari silenziosi. Ma soprattutto grazie a chi ha scelto di esserci, a chi non ha potuto essere presente fisicamente, ma ci fa sentire quotidianamente il proprio sostegno e a chi vorrà unirsi a noi in futuro. Perché ogni sorriso, ogni brindisi fatto, ha il valore inestimabile di un gesto di vicinanza concreta, che accende speranza.

Pubblicato il 16 aprile 2025

Ascolta l'audio

L’impianto di stoccaggio del gas di Cortemaggiore ha 60 anni

Compleanno Cortemaggiore impianto

In occasione dei 60 anni dalla sua inaugurazione, l’impianto di stoccaggio Stogit di Cortemaggiore ha aperto le porte alla cittadinanza e alle istituzioni. Nel sito si sono svolti due momenti di visita, coordinati da personale Snam. Il primo ha visto alla mattina la partecipazione della autorità: presenti Lodovico Albasi, consigliere regionale, il sindaco di Cortemaggiore Luigi Merli e gli assessori Stefano Rancan e Simona Bozzani, il consigliere comunale di Cortemaggiore Stefano Rossi e il sindaco di Besenzone Carlo Filiberti. Nel pomeriggio, invece, decine di cittadini, suddivisi in due turni, hanno visitato l’impianto, accompagnati dal personale di Snam. Il sito di stoccaggio di Cortemaggiore, dotato di una capacità che – esclusa la riserva strategica – è pari a quasi il 5% di quella complessivamente gestita da Snam attraverso Stogit, ha contribuito ad affrontare e concludere in sicurezza una stagione invernale caratterizzata da temperature più rigide di quelle registrate negli ultimi anni.
Al 31 marzo, in particolare, il livello di riempimento degli stoccaggi italiani era pari a circa il 42-43%, ampiamente superiore al livello medio di riempimento degli stoccaggi europei, pari al 34%. Questo nonostante l’incremento dell’8,8% della domanda nazionale di gas registrato nel primo trimestre 2025 in confronto allo stesso periodo del 2024, e il conseguente aumento del ricorso agli stessi stoccaggi, che a gennaio e febbraio 2025 è cresciuto del 22% rispetto all’anno precedente. A trainare i consumi le minori temperature e, soprattutto, i consumi termoelettrici (+27% nel primo trimestre), ai quali la produzione di energia solare ed eolica – compensata proprio dal gas – ha fornito un contributo inferiore alle attese. Anche per questo Snam sta proseguendo nel consolidamento del proprio sistema di stoccaggio che, con la recente acquisizione di Edison Stoccaggio (ora Stogit Adriatica), conta oggi 12 siti sul territorio nazionale, pari – nel complesso – a un sesto dell’intera capacità di stoccaggio europea. Molto positivi, grazie anche agli incentivi definiti da Arera, gli esiti delle aste per il riempimento dei siti in vista della prossima stagione invernale, con cui Snam ha già assegnato agli operatori buona parte della capacità di stoccaggio per l’anno termico corrente.
Lo stoccaggio del gas è un elemento chiave della sicurezza energetica nazionale e svolge tre funzioni fondamentali: garantisce la disponibilità fisica di energia, mitiga la volatilità dei prezzi e permette il bilanciamento del sistema elettrico, proteggendolo dalla non programmabilità delle fonti rinnovabili.

Pubblicato il 16 aprile 2025

Ascolta l'audio

Firmata convenzione tra Banca di Piacenza e Università Cattolica

Foto di gruppo con brindisi per i partecipanti allincontro in Sala Ricchetti

 

Non poteva che chiudersi con un brindisi l’incontro che si è tenuto nella Sala Ricchetti della sede centrale della Banca di Piacenza per la firma della convenzione che l’Istituto di credito di via Mazzini ha stipulato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, che - attraverso il suo Centro di ricerca BioDNA - predisporrà le attività finalizzate all’iscrizione dei vitigni autoctoni Molinelli e Lisöra nei registri regionali e nazionali delle varietà di vite coltivabili (condizione necessaria per poter far uscire queste cultivar dal limbo della sperimentazione e trasformarle in materia prima per la produzione di vino per il mercato). Un progetto che si avvale del patrocinio di Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini (presente il presidente Marco Profumo) e Camera di Commercio dell’Emilia, con la Banca locale parte attiva nel sostegno finanziario all’attività di ricerca finalizzata all’iscrizione di cui si è detto, grazie alla segnalazione dell’opportunità di valorizzare i vitigni del territorio piacentino fatta dall’Ordine dei periti agrari di Piacenza, rappresentata nell’occasione dal suo presidente Carlo Zazzali, da Salima Corti e da Mauro Saccardi.

La convenzione è stata firmata dal presidente della Banca Giuseppe Nenna («soddisfatti di aiutare questa ricerca che valorizza l’agricoltura e il territorio») e dal direttore della sede piacentina della Cattolica Angelo Manfredini («grazie alla Banca di Piacenza che ci è sempre a fianco»). Segno di riconoscenza all’Istituto di credito «per la sua attenzione a queste iniziative» anche nelle parole della viticoltrice Salima Corti, che ha ricordato «l’importanza di preservare questo materiale genetico che ha dimostrato nelle sperimentazioni di poter fornire un buon risultato enologico».

Marco Profumo ha sottolineato «il piacere del Consorzio di appoggiare questa attività che con la rivalutazione di vitigni antichi aiuta il territorio, consentendo di ricavarne prodotti innovativi», mentre il prof. Tommaso Frioni, del Dipartimento di Scienze delle produzioni vegetali sostenibili della Cattolica, ha parlato di «vitigni bianchi interessanti e di buona qualità».

Del Lisöra se ne segnalava la produzione già nel 1877, nel Bobbiese. È un tipico vitigno di montagna e oggi lo si trova nelle zone di Salsominore e Cortebrugnatella. Si caratterizza per un alta resistenza alle malattie della vite. Il Molinelli, già studiato dal prof. Fregoni nel 1969, è stato coltivato e valorizzato dall’omonimo produttore nella zona di Ziano. Produce un’uva con elevata gradazione zuccherina e bassa acidità, con la quale si elabora un piacevole vino da dessert giallo paglierino carico, alcolico, dolce e profumato.

Per la Banca di Piacenza era presente anche Luca Bertolini, del Coordinamento dipendenze Comparto agrario.

Pubblicato il 16 aprile 2025

Ascolta l'audio

Agricoltura, due bandi per le imprese da 105 milioni di euro

 Due bandi agricoli importanti

Aziende agricole e agroalimentari sempre più all’avanguardia, produttive, sostenibili. È l’obiettivo della Regione Emilia-Romagna che lancia due bandi per promuovere la crescita economica delle aree rurali, favorire la sostenibilità delle imprese e migliorarne l'orientamento al mercato e la competitività nel breve e nel lungo periodo. E ancora accelerare i processi di competitività e di produttività delle imprese, rafforzando allo stesso tempo anche le performance climatico-ambientali. A disposizione del settore saranno messi complessivamente 105 milioni di euro del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027. I provvedimenti sono stati presentati dal presidente della Regione, Michele de Pascale, e dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi. “Investiamo 105 milioni di euro di contributi per le imprese agricole e agroalimentari, che genereranno sul territorio un impatto previsto di oltre 270 milioni di euro. Con questi investimenti vogliamo favorire un salto di qualità per il settore, garantire il miglioramento economico e produttivo delle imprese agricole e agroalimentari, valorizzandole soprattutto dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale - commentano de Pascale e Mammi -. Abbiamo bisogno di rafforzare la competitività e favorire servizi sempre più avanzati di fronte a mercati sempre più competitivi e ai nuovi dazi americani. Va inoltre ricordato- proseguono presidente e assessore- come per le aree montane, grazie alla priorità trasversale a tutte le misure del Programma, arrivano circa il 40% delle risorse dello sviluppo rurale e abbiamo anche recentemente proposto un incremento delle indennità compensative ora al vaglio della Commissione europea come modifica al Complemento di Sviluppo Rurale. Il bando dedicato alle imprese agricole dedica inoltre una particolare attenzione alle zone che hanno subito le alluvioni, dove l’intensità di aiuto e di copertura finanziaria per gli investimenti rivolti alle imprese agricole sale al 60%: un riconoscimento utile e importante per chi si impegna a fare impresa nei territori colpiti”. “Siamo orgogliosi dei nostri prodotti agricoli e della produzione agroalimentare regionale – aggiungono de Pascale e Mammi - e siamo convinti che la strada da percorrere rimanga quella di continuare a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole e per il nostro export, puntando su processi produttivi sostenibili. Ci auguriamo, quindi, che la Commissione Europea persegua una posizione unitaria per reagire ai dazi e creare le condizioni affinché l’Europa risponda con politiche forti e coese all’offensiva economica lanciata dagli Usa. Come Regione - ricordano ancora de Pascale e Mammi - abbiamo chiesto al Commissario europeo all’agricoltura di aumentare le risorse per la promozione dei prodotti a indicazione geografica fino a 1 miliardo di euro, per proteggere e valorizzare i nostri numerosi prodotti di qualità, aprendo la strada anche a nuovi mercati. È il momento di mettere in campo la miglior strategia di difesa per i nostri prodotti- concludono-, cioè l’azione, attraverso l’innovazione e il sostegno ad imprese”.

I DUE BANDI NEL DETTAGLIO

Quello sugli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (intervento SRD13) è destinato alle imprese agroindustriali, singole o associate, per finanziare interventi su impianti e strutture per il miglioramento tecnologico, l’integrazione delle filiere, l’adeguamento ai sistemi di qualità e sostenibilità ambientale (Azione 1) e per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Azione 2). Il bando ha una dotazione finanziaria è di 60 milioni di euro. Con l’avviso degli investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole, per l'anno 2025, i contributi andranno per l’acquisto di beni specializzati (macchine e attrezzature); impianti frutticoli e irrigui, ma anche per miglioramenti fondiari, interventi edilizi, nuovi impianti. In questo modo si intende favorire la sostenibilità globale delle aziende agricole migliorandone l’orientamento al mercato e aumentandone la competitività nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla tecnologia e alla digitalizzazione. Le risorse ammontano a 45 milioni di euro. I bandi saranno disponibili entrambi on line sulla piattaforma di Agrea.

Pubblicato il 16 aprile 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente